
L'uso di un software di IA | Pixabay @Sakorn Sukkasemsakorn - Cryptohack.it
L’intelligenza artificiale rivoluziona la professione farmacista con un innovativo chatbot creato dal Politecnico di Milano e dall’Ordine dei Farmacisti di Milano-Monza Brianza. Questo strumento facilita risposte rapide a quesiti normativi e ottimizza le operazioni degli uffici federali, migliorando l’efficienza del Sistema Salute
L’innovazione tecnologica sta rivoluzionando il settore farmaceutico con l’introduzione di un chatbot di intelligenza artificiale specificamente progettato per i farmacisti. Questo progetto, frutto della collaborazione tra l’Ordine dei Farmacisti di Milano-Monza Brianza e la Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Milano, è già operativo e accessibile a tutti i cento Ordini provinciali. L’obiettivo principale di questo strumento è semplificare le operazioni quotidiane, migliorando la gestione delle richieste di informazioni da parte degli iscritti.
Funzionalità del chatbot
Il chatbot è stato sviluppato per rispondere a domande su vari aspetti normativi e professionali, come la formazione continua, gli obblighi ECM e le competenze professionali. Andrea Mandelli, presidente della Federazione Ordini Farmacisti Italiani (FOFI), ha sottolineato come questa tecnologia possa unire l’affidabilità delle fonti con la rapidità di risposta degli algoritmi di intelligenza artificiale. Grazie a questo strumento, gli uffici federali, spesso oberati da richieste di chiarimento, potranno ottimizzare il lavoro, liberando risorse per attività di maggiore valore.
Sperimentazione e accessibilità
Il progetto ha superato una fase di sperimentazione che ha coinvolto sette ordini provinciali, tra cui quelli di Agrigento e Torino. Ora, il chatbot è pienamente operativo e accessibile attraverso i gestionali degli Ordini, garantendo una fruibilità immediata per i farmacisti. Questo rappresenta un passo avanti significativo nella digitalizzazione dei servizi offerti agli iscritti.
Progetti futuri
In aggiunta, Mandelli ha annunciato lo sviluppo di un secondo software di intelligenza artificiale, destinato all’uso diretto da parte dei farmacisti. Questo strumento, previsto per il rilascio entro la fine del 2025, fornirà risposte rapide e verificate su questioni normative e professionali legate all’attività di dispensazione farmaceutica.
L’integrazione dell’intelligenza artificiale nel settore farmaceutico segna un passo importante verso l’innovazione, dimostrando l’impegno della professione nel valorizzare le proprie funzioni e nel rispondere alle esigenze di un sistema sanitario in continua evoluzione. La tecnologia, quindi, non è vista soltanto come un supporto, ma come un elemento strategico per la crescita della professione e l’efficienza del Sistema Salute.