
Accordo tra New York Times e Amazon sull'IA | Pixabay @mbbirdy - Cryptohack
Il New York Times ha raggiunto un accordo con Amazon per l’utilizzo dei suoi contenuti nell’addestramento di modelli di intelligenza artificiale generativa
Il New York Times ha annunciato un accordo strategico con Amazon, permettendo al gigante tecnologico di utilizzare i contenuti del quotidiano per addestrare modelli di intelligenza artificiale generativa. Questa decisione rappresenta un cambiamento significativo rispetto alla posizione assunta in precedenza dalla testata, che aveva rifiutato di concedere accesso ai propri articoli a varie startup operanti nel settore dell’IA. Attualmente, il New York Times è coinvolto in una controversa causa legale contro OpenAI, accusata di violazione del copyright per aver utilizzato senza autorizzazione materiali del quotidiano per l’addestramento dei suoi modelli.
Un nuovo approccio al giornalismo
Meredith Kopit Levien, amministratore delegato del New York Times, ha comunicato ai dipendenti che questo nuovo accordo è in linea con il principio di sostenere un giornalismo di alta qualità, sottolineando l’importanza di investire nella creazione di contenuti di valore. Grazie a questa partnership, prodotti come Alexa di Amazon potranno fornire risposte più accurate e informate, attingendo ai contenuti del New York Times. Questa iniziativa non solo rafforza la posizione del quotidiano nel panorama dell’informazione, ma potrebbe anche rappresentare una significativa opportunità commerciale.
Impatto sul mercato
La notizia ha avuto un impatto positivo sulla borsa, con il valore delle azioni del New York Times che ha visto un incremento dell’1,85%, avvicinandosi ai massimi storici raggiunti nel dicembre 2024. Questo segnale di crescita è indicativo della fiducia degli investitori nella capacità del quotidiano di adattarsi e prosperare in un contesto in continua evoluzione.
L’evoluzione dei media globali
Il panorama dei media globali è in continua evoluzione, in particolare per quanto riguarda l’interazione con l’intelligenza artificiale. Molti altri grandi gruppi editoriali, come News Corp e il Washington Post, stanno stringendo alleanze simili con aziende come OpenAI per rimanere competitivi in un mercato sempre più dominato dalla tecnologia. Google ha avviato collaborazioni con l’agenzia Associated Press, mentre la France-Presse ha intrapreso una partnership con la startup francese Mistral.
Questi sviluppi evidenziano non solo l’importanza di adattarsi alle nuove tecnologie, ma anche le sfide legate alla protezione dei diritti d’autore e alla sostenibilità del giornalismo tradizionale nell’era digitale.