WhatsApp, dall’11 aprile entreranno in vigore i nuovi termini di servizio: ecco cosa cambierà

WhatsApp sta comunicando agli utenti gli imminenti aggiornamenti dei suoi termini di servizio, che entreranno in vigore a partire dall’11 aprile 2024. Questo adeguamento è necessario per rispettare il Digital Markets Act (DMA) dell’Unione Europea, una legislazione volta a promuovere la concorrenza e le opportunità di mercato nel settore digitale, concentrandosi principalmente sulle grandi piattaforme online, definite “gatekeeper”, che controllano l’accesso ai mercati digitali.

Le principali novità

Uno degli aspetti più significativi di questi aggiornamenti riguarda la richiesta di “interoperabilità” imposta dal DMA. Questo significa che WhatsApp dovrà consentire agli utenti di inviare e ricevere messaggi e file anche da altre app di messaggistica, aprendo quindi la piattaforma a una maggiore compatibilità con terze parti. Tuttavia, l’implementazione di questa funzionalità sarà graduale e verrà data priorità alle app che rispettano elevati standard di sicurezza e privacy. È importante sottolineare che l’utilizzo di questa interoperabilità sarà opzionale e richiederà l’autorizzazione esplicita dell’utente oltre che dell’app terza stessa.

L'icona di WhatsApp accompagnata dal nome dell'applicazione
Foto | Pixabay @Gerd Altmann

Un’altra modifica significativa riguarda l’età minima per utilizzare WhatsApp nell’Unione Europea, che verrà abbassata da 16 a 13 anni. Questo adeguamento mira a uniformare i requisiti sull’età minima a livello globale per l’app. Inoltre, saranno fornite informazioni specifiche sulla privacy e sulla sicurezza per gli utenti più giovani in una sezione apposita della Privacy Policy. Ai genitori verranno offerti maggiori strumenti per monitorare l’attività dei loro figli su WhatsApp e per limitarne l’accesso a determinate funzionalità, promuovendo così un utilizzo consapevole e sicuro della piattaforma.

Al vaglio lo sviluppo di una funzionalità per la pianificazione di eventi di gruppo, che consentirà agli utenti di programmare conversazioni vocali e videochiamate tramite un link generato. Questo consentirà ai partecipanti del gruppo di accedere facilmente agli eventi programmati e, in caso di modifiche apportate dall’organizzatore, verranno informati in modo chiaro e trasparente. Tuttavia, solo l’utente che ha creato l’evento potrà modificarlo, garantendo così un controllo adeguato sulla gestione degli eventi di gruppo.

Inoltre, WhatsApp apporterà modifiche ai meccanismi di trasferimento dei dati internazionali, conformandosi al EU-US Data Privacy Framework, un nuovo accordo tra UE e USA sulla privacy dei dati che mira a rendere più sicuri i trasferimenti di dati personali dagli utenti europei verso aziende statunitensi. Le aziende statunitensi che desiderano ricevere dati personali dall’UE dovranno autocertificarsi presso il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, impegnandosi a rispettare i principi del Framework e limitando l’accesso dell’intelligence statunitense ai dati personali dell’UE.

L’importanza della privacy e l’accettazione dei termini

Tutte queste modifiche sono consultabili nei nuovi Termini di Servizio aggiornati e nelle nuove Informativa sulla Privacy, sia generale che per i Canali WhatsApp. WhatsApp si impegna a rispettare le normative europee, offrendo maggiore trasparenza e scelte agli utenti, pur mantenendo l’impegno sulla privacy delle comunicazioni crittografate. Infatti, WhatsApp ribadisce che, nonostante queste modifiche, i messaggi personali e le chiamate rimarranno sempre protetti dalla crittografia end-to-end, garantendo così la privacy delle comunicazioni private.

Gli utenti che continueranno a utilizzare WhatsApp dopo l’11 aprile accetteranno automaticamente i nuovi termini, mentre coloro che sceglieranno di non farlo potranno gestire il proprio account scaricando la cronologia delle chat o disattivandolo.

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