Tim Cook lascia nel 2026? La verità dietro le voci che agitano Apple

Tim Cook

Tim Cook | Photo by Flickr licensed under CC BY SA 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0/deed.en) - Cryptohack.it

Alessandro Bolzani

24 Novembre 2025

Negli ultimi giorni il dibattito sul futuro di Apple è tornato a infiammarsi, complice una nuova ondata di indiscrezioni che sostiene che Tim Cook sarebbe pronto a lasciare la guida dell’azienda entro il 2026. A diffondere nuovamente l’ipotesi è stato il Financial Times, rilanciando voci provenienti da ambienti interni a Cupertino. Ma una delle fonti più affidabili del mondo Apple, Mark Gurman di Bloomberg, ha preso posizione mettendo apertamente in dubbio questo scenario.

Dubbi sull’ipotesi di un addio nel 2026

Nella sua rubrica Power On, Gurman ha spiegato di non aver trovato alcun indizio che faccia pensare a un imminente cambio della guardia. Nonostante i suoi 65 anni, Cook viene descritto come un dirigente ancora pienamente operativo, coinvolto in prima persona nella definizione dei prossimi progetti e, soprattutto, nelle nuove strategie legate all’intelligenza artificiale.

Secondo il giornalista, le informazioni alla base della ricostruzione del Financial Times non proverrebbero da persone davvero a conoscenza dei piani dell’azienda. Ha inoltre rigettato l’idea che possa trattarsi di una fuga di notizie controllata per testare le reazioni del pubblico.

Perché Cook resta centrale nel futuro di Apple

Gurman sottolinea che, visti i risultati ottenuti in oltre un decennio di leadership, Cook non avrebbe alcuna pressione per lasciare a breve. L’azienda ha raggiunto traguardi storici, come la soglia dei 3.000 miliardi di dollari di capitalizzazione, e ha dato vita a intere nuove categorie di prodotti: Apple Watch, AirPods, i Mac basati sui chip della serie M e il visore Vision Pro.

Il giornalista ritiene quindi che sarà Cook a decidere liberamente tempi e modalità del suo eventuale ritiro, un privilegio guadagnato proprio grazie ai successi conseguiti dal 2011 ad oggi.

Il dopo-Cook: chi è il favorito alla successione

Nonostante le smentite sulle tempistiche, Apple sta comunque portando avanti da tempo una riflessione interna sulla futura transizione ai vertici. In questo quadro, la figura ritenuta più accreditata per raccogliere l’eredità di Cook resta John Ternus, attuale Senior Vice President dell’ingegneria hardware.

Ternus, che ha visto aumentare progressivamente il proprio peso decisionale, è già responsabile dello sviluppo di alcuni dei prodotti più importanti del catalogo Apple, dagli iPhone ai Mac fino al Vision Pro.

Un passaggio graduale, non un distacco netto

Anche nel momento in cui il cambio avverrà, è improbabile che Cook si allontani completamente dall’azienda. Lo scenario più plausibile è che mantenga la presidenza del consiglio di amministrazione, continuando così a influenzare la direzione strategica del gruppo per diversi anni.

La discussione sulla successione, quindi, non nasce da un’emergenza interna, ma dalla consapevolezza che, quando arriverà il momento, Apple dovrà gestire uno dei passaggi di consegne più delicati della sua storia recente.

Change privacy settings
×