I dispositivi indossabili sono ormai parte integrante della nostra quotidianità. In molti, infatti, conoscono e possiedono smartwatch e fitness tracker, ma gli anelli intelligenti, conosciuti anche come smart ring, rimangono spesso ignorati dalla maggioranza delle persone. Questi dispositivi, sostenuti da startup innovative, ma ancora poco conosciute, non godono ancora di grande visibilità mediatica, ma potrebbero emergere nel futuro, con Samsung ed Apple che stanno iniziando a dargli la giusta importanza. Ma vediamo come funzionano questi dispositivi.
Tutto quello che bisogna sapere a proposito degli anelli intelligenti
Gli smart ring sono dispositivi wearable dotati di varie componenti che analizzano il benessere di chi li indossa, si interfacciano con altri sistemi per transazioni come i pagamenti, e si collegano agli smartphone per lo scambio di informazioni.
Ciò implica che gli anelli intelligenti solitamente integrano numerosi sensori per monitorare la frequenza cardiaca, l’elettrocardiogramma, l’ossigeno nel sangue e perfino la pressione arteriosa. Inoltre, sono equipaggiati con chip di connessione come NFC e Bluetooth, il tutto racchiuso in un formato microscopico da indossare al dito. Sfruttando i dati raccolti, l’app associata può valutare la salute, il livello di allenamento, i pattern del sonno e altro ancora. Di conseguenza, gli smart ring possono eseguire molte delle funzioni di un fitness tracker o di uno smartwatch, ma con un design più pratico ed elegante, considerando anche che le dita sono ideali per le misurazioni cardiache.
Per questa ragione, risultano essere dispositivi ottimali per il monitoraggio della salute, ma presentano sfide ingegneristiche e tecniche maggiori rispetto agli smartwatch a causa delle loro dimensioni ridotte.
Questo non riguarda soltanto i sensori, ma anche, ad esempio, la batteria. Mentre gli anelli intelligenti condividono funzionalità simili con smartwatch e cinturini fitness, la loro peculiarità risiede nella forma, essendo notevolmente più compatti. Questa caratteristica incide sul comfort, sull’usabilità e sulla discrezione, tanto che gli anelli possono facilmente passare per accessori di moda anziché prodotti tecnologici.
Resta da chiedersi se rimarranno un prodotto di nicchia. La risposta, molto probabilmente, è no. È sufficiente che un grande produttore affronti la sfida e li introduca sul mercato, come è successo con gli AirTag. Al momento, sembra che Samsung stia sviluppando un anello intelligente con sensori per la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna, oltre a funzionalità di controllo remoto per dispositivi come laptop, smartphone e TV. La sua introduzione potrebbe segnare un passo avanti nella popolarità degli smart ring.
Anche Apple, probabilmente il marchio in grado di rivoluzionare veramente il panorama, ha registrato a agosto 2023 un brevetto per uno smart ring che si discosta dagli altri, essendo concentrato principalmente sul controllo di dispositivi e sulla ricezione di notifiche anziché sui dati relativi alla salute. Secondo quanto indicato nel brevetto, lo smart ring di Apple presenterebbe una struttura esterna girevole e vibrerebbe per segnalare notifiche. In aggiunta, potrebbe essere utilizzato per impartire comandi ad Apple Watch, AirPod, iPad, Mac, nonché a dispositivi connessi a HomeKit, ad esempio per gestire l’illuminazione o attivare l’allarme.
Ma cosa consentono di fare gli anelli intelligenti? Abbiamo visto che gli smart ring sono dispositivi intelligenti estremamente pratici e pieni di potenziale, ma quale utilità concreta offrono? Le possibilità sono molteplici, e se questi anelli intelligenti non hanno ancora conquistato un vasto pubblico, ciò potrebbe dipendere non dalla mancanza di applicazioni, ma forse dal fatto che non è stata ancora individuata un’utilità in grado di renderli indispensabili, la cosiddetta funzionalità rivoluzionaria.
Vediamo nel dettaglio tutte le funzioni che sono presenti fino ad adesso.
Monitoraggio della salute
Le imprese specializzate nella produzione di smart ring ritengono, con ragione, che tali dispositivi siano ideali per il monitoraggio della salute e del benessere. Il dito si presta particolarmente bene alle misurazioni legate al cuore, e gli anelli stanno dimostrando ottimi risultati in questo ambito. Non solo monitorano la frequenza cardiaca, ma si arricchiscono sempre più di parametri come i livelli di ossigeno nel sangue (SpO2), la pressione arteriosa e i livelli di glucosio, tra altri. In aggiunta, consentono di valutare il livello di stress dell’utente tramite l’attività elettrodermica (EDA), una metrica impiegata nei test della verità per analizzare le risposte emotive attraverso la pelle. Infine, alcuni modelli permettono il monitoraggio del ciclo mestruale mediante l’analisi della temperatura, variabile in base ai cambiamenti ormonali. Gli smart ring Oura sono leader in questo settore, offrendo un dispositivo costoso ma affidabile accompagnato da un software di supporto di alta qualità.
Monitoraggio del sonno
Negli ultimi tempi, tutti i produttori di dispositivi smart stanno focalizzando sempre più l’attenzione sull’analisi del sonno. Questa tendenza è evidente con One UI Watch 5 di Samsung per i suoi orologi e watchOS 10 di Apple per gli Apple Watch. Gli anelli intelligenti, grazie alle loro dimensioni compatte, risultano particolarmente adatti per monitorare i parametri corporei durante la notte. Il tracciamento del sonno rivela diversi modelli, inclusi la durata del sonno, eventuali disturbi e la distribuzione nei vari cicli del sonno, offrendo consigli su come gli utenti possano regolare le loro abitudini in base al ritmo circadiano.
Monitoraggio dell’attività fisica
Un’altra dimensione correlata al benessere è il monitoraggio delle sessioni di allenamento e, in generale, della forma fisica. Gli smart ring sono ampiamente utilizzati in questo contesto, offrendo funzionalità legate alla gestione delle attività quotidiane come il conteggio dei passi, la distanza percorsa durante le camminate e le calorie bruciate. Oltre a ciò, gli anelli più avanzati forniscono indicazioni precise sulle sessioni di allenamento, presentando grafici e dettagli sulle attività e sui tempi di recupero, elementi cruciali per il raggiungimento degli obiettivi fitness.
Possibilità di effettuare pagamenti
I pagamenti contactless sono ormai uno standard per smartwatch e smartband, ma sugli smart ring non hanno ancora raggiunto una diffusione significativa. Marchi come McLEAR e K Ring hanno integrato nei loro dispositivi un chip NFC per consentire transazioni con un semplice movimento della mano, particolarmente per importi inferiori alla soglia minima. Tuttavia, al momento, non sembrano godere di un notevole successo e attraversano una fase di stasi. In alcuni Paesi, tra cui Regno Unito, Giappone, Francia, Paesi Bassi, Russia e Australia, diverse istituzioni di credito avevano introdotto anelli per pagamenti contactless tramite carte di credito e debito su terminali abilitati Visa e Mastercard. Anche questa iniziativa, tuttavia, non ha ottenuto una larga adesione e non sembra essere attivamente promossa attualmente.
