Milano, 24 dicembre 2025 – Nel gran finale di “Una poltrona per due”, il classico che va in onda ogni vigilia di Natale su Italia 1, Eddie Murphy e Dan Aykroyd mettono in scena una mossa geniale alla borsa delle materie prime di New York. Siamo negli anni ’80, tra giacche gessate e quei grossi cellulari che oggi fanno sorridere. Proprio qui, nelle prime ore di un 24 dicembre finto, si consuma la riscossa dei protagonisti. A più di quarant’anni dall’uscita del film, quella scena resta un piccolo mistero per molti spettatori italiani: c’è chi si diverte, ma anche chi si perde tra grida e numeri che cambiano freneticamente.
La vendetta in Borsa: il piano di Billy Ray e Louis
Nell’ultimo atto, Billy Ray Valentine (Murphy) e Louis Winthorpe III (Aykroyd) si ritrovano proprio sul floor della borsa dei futures sui succhi d’arancia congelati, mentre i temuti fratelli Duke sono pronti a dare il colpo finale. L’aria è carica di tensione: il destino dei due ricchi antagonisti si gioca tutta quella mattina. “Questo è il nostro momento”, sussurra Murphy all’amico, mentre si infila la giacca larga tipica degli operatori newyorkesi.
È qui che cambia tutto. Con l’aiuto della cameriera Ophelia (Jamie Lee Curtis) e dell’autista Coleman (Denholm Elliott), i due riescono a mettere le mani su informazioni segrete — una mossa ovviamente illegale nella realtà, ma che nel film serve a rovesciare le sorti della storia. Sanno infatti che il raccolto d’arance non ha subito danni dal gelo. I Duke invece sono convinti del contrario e puntano tutto sul rialzo dei prezzi.
Una trappola perfetta tra grida e cifre
Quando suona la campana che apre le contrattazioni — poco dopo le 9 del mattino, come da regolamento — la sala si riempie di agenti in giacca e cravatta che urlano ordini a gran voce. Le grida “Compra! Compra tutto!” e “Vendi! Vendi!” si sovrappongono in uno dei momenti più famosi del cinema natalizio americano.
I protagonisti mettono in moto il loro piano: comprano contratti sul succo d’arancia per far credere ai Duke che il prezzo sta per schizzare in alto. I fratelli, certi di avere l’informazione giusta, iniziano a comprare sempre di più, senza badare ai costi. È allora che Billy Ray e Louis cominciano a vendere allo scoperto: “Vendiamo ora, poi ricompriamo più tardi a meno”, si scambiano con uno sguardo d’intesa. Una strategia tecnica dietro alla loro rivincita.
Cosa accade davvero: crollo e trionfo
Quando arriva l’annuncio ufficiale del Ministero dell’Agricoltura americano — “Il raccolto è salvo” — la sala esplode: tutti capiscono che i prezzi non saliranno, anzi cadranno in picchiata. Ed è qui che scatta la trappola vera. I Duke sono costretti a vendere quei contratti appena comprati a prezzi altissimi, mentre chi li ha venduti allo scoperto li riacquista ora a prezzo stracciato. Un vero disastro finanziario in diretta. “Siamo rovinati!”, urla uno dei fratelli mentre i protagonisti festeggiano il riscatto.
Billy Ray e Louis riprendono quei contratti a un prezzo irrisorio, guadagnando la differenza e lasciando i Duke sul lastrico. Un ribaltone totale: da ricchi sfacciati a falliti nel giro di pochi minuti. Jamie Lee Curtis esplode di gioia tra le braccia di Aykroyd, mentre i Duke vengono scortati fuori dalla polizia della borsa.
Il senso nascosto dietro una gag diventata cult
La scena finale — con i protagonisti rilassati su una spiaggia caraibica, cocktail alla mano — è l’immagine perfetta della rivincita sociale tipica delle commedie americane anni Ottanta. Però quel trucco usato alla borsa (chiamato insider trading) è vietatissimo nella realtà: un particolare che ha acceso dibattiti negli Stati Uniti ma interessa poco al pubblico italiano. “La gente vuole vedere i buoni vincere e i cattivi perdere”, ripete ogni anno un critico cinematografico sulle pagine dei giornali.
Per molti resta comunque un dubbio: cosa fanno davvero Eddie Murphy e Dan Aykroyd nel finale? In poche parole — guadagnano milioni anticipando il crollo dei futures sulle arance e beffano i Duke con informazioni raccolte in modo rocambolesco.
Ogni vigilia di Natale l’appuntamento si rinnova — secondo Mediaset oltre 2 milioni di telespettatori solo lo scorso anno — e anche chi non sa nulla di borsa finisce per fare il tifo per Valentine e Winthorpe. Perché “Una poltrona per due”, tra una risata e l’altra, racconta ancora come la fortuna possa voltarti le spalle… o sorriderti proprio quando meno te lo aspetti. Anche solo davanti al televisore acceso il 24 dicembre alle 21:20.
