
Alcuni utenti usano una VPN per nascondere il proprio indirizzo IP mentre usufruiscono dello streaming illegale | Pixabay @Stefan Coders - Cryptohack.it
Nonostante i continui cambi di dominio, il sito sta avendo problemi a restare online e ora anche gli utenti che lo utilizzano rischiano di essere multati
Negli ultimi giorni, il mondo della pirateria online ha subito un duro colpo, con particolare attenzione rivolta al sito Streaming Community, noto per la trasmissione illegale di film e serie TV in Italia. Questa piattaforma, che vanta circa 500.000 utenti, è finita nel mirino delle autorità per una serie di operazioni antipirateria che hanno portato a oscuramenti intermittenti e al monitoraggio degli utenti. Gli amministratori del sito, preoccupati per l’intensificazione dei controlli, hanno affermato: “Non si tratta più di blocchi saltuari, ora il mirino è puntato su di noi”.
La situazione attuale di Streaming Community
Il contesto è reso ancora più complesso dal fatto che l’indagine è focalizzata proprio su Streaming Community, che ha compreso che il semplice cambio di dominio non è più sufficiente a sfuggire alla repressione. “Sospettiamo che dietro questi attacchi ci sia Piracy Shield”, hanno dichiarato. Tuttavia, la realtà è che il protocollo AGCOM che prevede l’estensione delle misure di blocco a film e serie TV non è ancora attivo. È però solo questione di tempo prima che anche i siti che diffondono contenuti di questo tipo diventino soggetto a oscuramente rapidi, entro 30 minuti dalla segnalazione, come avviene già per quelli che trasmettono le partite.
Le sanzioni per gli utenti
L’operazione della Guardia di Finanza ha visto un potenziamento dei controlli, finalizzati a identificare non solo i siti pirata, ma anche i loro utenti. Recentemente, è stata resa nota la notizia che migliaia di abbonati a piattaforme illegali sono stati sanzionati. Si tratta di un’azione senza precedenti in Italia, dove per la prima volta si è proceduto a punire in modo massiccio i fruitori finali della pirateria. Ogni utente dovrà pagare una sanzione di 154 euro, e in caso di recidiva, il rischio aumenta fino a 5.000 euro e procedimenti penali.
Il Comandante del Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza ha spiegato che attualmente sono in fase di sviluppo due distinti procedimenti penali presso la Procura di Roma, a seguito di un protocollo operativo siglato tra la Guardia di Finanza e AGCOM. Questo accordo prevede azioni coordinate per combattere la pirateria, in un momento in cui il consumo di contenuti online è in continua crescita, amplificando il problema della pirateria.
Impatti della pirateria sull’industria
La pirateria online non solo viola il copyright, ma ha anche ripercussioni significative sull’industria cinematografica e televisiva. Le perdite economiche causate dalla pirateria sono stimate in miliardi di euro, con effetti devastanti per produttori, attori e tutti coloro che operano nel settore. La lotta contro la fruizione dei contenuti illegali si è intensificata negli ultimi anni, con l’implementazione di nuove tecnologie e strategie di monitoraggio, ma il problema rimane persistente.
Streaming Community, come molti altri siti simili, ha cercato di eludere i controlli cambiando frequentemente dominio e cercando di nascondere la propria identità. Tuttavia, la crescente abilità delle forze dell’ordine nel rintracciare utenti e operatori di tali piattaforme rende sempre più difficile per questi servizi operare indisturbati. Le autorità, infatti, hanno iniziato a utilizzare metodi avanzati di analisi dei dati e tracciamento online, rendendo il panorama della pirateria più insidioso per chi cerca di continuare con queste pratiche illegali.
Nonostante le misure adottate, molti utenti continuano a cercare vie alternative per accedere a contenuti pirata, mostrando una certa resilienza contro la repressione. Questo fenomeno solleva interrogativi sull’effettiva efficacia delle sanzioni.