Perché usare le reti Wi-Fi pubbliche può essere pericoloso?

A chi non è mai capitato di finire il traffico dati sul proprio cellulare o di avere una bassa ricezione e, quindi, connettersi a una rete Wi-Fi pubblica? D’altronde le reti pubbliche rappresentano, in molti casi, un’ancora di salvezza in diverse situazioni, come ad esempio negli aeroporti o nei locali pubblici dei Paesi stranieri. Quello che in molti non sanno, però, è che dietro le reti Wi-Fi pubbliche potrebbero nascondersi delle insidie e dei pericoli, motivo per cui è bene prendere delle precauzioni a riguardo. Ma vediamo tutto quello che c’è da sapere.

Reti Wi-Fi pubbliche: possibili pericoli e modi per evitarli

In varie regioni d’Italia, e anche nel resto del mondo, è disponibile il Wi-Fi pubblico, un servizio progettato per consentire a tutti di accedere a Internet senza specifici abbonamenti. In genere, per sfruttarlo è sufficiente collegarsi alla rete desiderata e registrarsi utilizzando l’indirizzo e-mail o, in alcuni casi, codici temporanei inviati al proprio numero di telefono. Queste reti sono diffuse nei centri storici, centri commerciali, treni ad alta velocità, parchi e aeroporti. Tuttavia, le connessioni Wi-Fi pubbliche possono comportare rischi per la sicurezza, come furti di dati, phishing e attacchi hacker. Se volete evitare di avere problemi di questo tipo, ma non sapete come fare vi invitiamo a proseguire nella lettura di questo articolo. In questa guida, infatti, illustreremo come connettersi in modo sicuro a una rete Wi-Fi pubblica, adottando le pratiche migliori per navigare online in modo sicuro. Prima di tutto, però, è necessario spiegare come funziona una rete Wi-Fi pubblica.

Ragazzo connesso a una rete pubblica
Ragazzo connesso a una rete pubblica | Pixabay @JohnnyGreig – Cryptohack

Come funzionano le reti Wi-Fi pubbliche

Il Wi-Fi pubblico è, da ormai qualche anno, diffuso in molte aree urbane, tra cui parchi, centri commerciali, negozi di catene famose, aeroporti e treni ad alta velocità come Frecciarossa o Italo. Queste reti spesso richiedono un’autenticazione per identificare gli utenti, utilizzando le credenziali del servizio associato. Tuttavia, ci sono anche reti ad accesso libero, dove è sufficiente connettersi e iniziare a navigare. Per collegarsi, basta aprire il menu Wi-Fi sul dispositivo, selezionare la rete desiderata e attendere la connessione. Talvolta, si apre automaticamente una pagina del browser per l’accesso. Se si tratta di Wi-Fi comunale, potrebbe essere richiesto il codice fiscale, mentre sui mezzi di trasporto è necessario registrarsi sul portale dell’azienda. Alcune reti pubbliche, come quelle nei negozi o ristoranti, richiedono una password specifica, di solito indicata sul menù, vicino alla cassa o su appositi avvisi. Insomma, utilizzare un Wi-Fi pubblico è decisamente facile, ma non tutti sanno che potrebbe risultare anche molto pericoloso. Ecco per quale motivo.

Quali sono i rischi in cui ci si potrebbe imbattere utilizzando una rete Wi-Fi pubblica?

Quando si utilizza una connessione pubblica, ci si espone a potenziali minacce informatiche. Ma quali sono i pericoli principali del Wi-Fi pubblico? Ed è possibile evitarli? Vediamo nello specifico cosa bisogna sapere.

Spoofing

Uno dei rischi più comuni sui Wi-Fi pubblici è lo spoofing, un tipo di attacco informatico in cui l’hacker falsifica l’accesso alla rete pubblica sostituendo l’access point legittimo con uno creato da lui. In pratica, il dispositivo si connette all’access point dell’hacker anziché alla rete Wi-Fi selezionata. Questa rete falsa ha lo stesso nome (SSID) e spesso usa gli stessi metodi di autenticazione della rete reale. Gli utenti possono cadere nella trappola perché la falsa rete può apparire più forte o perché quella originale è caduta. Anche se sembra che la navigazione sia regolare, i dati personali sono a rischio di compromissione.

Rischi per i dispositivi
Rischi per i dispositivi | Pixabay @metamorworks – Cryptohack

Sniffing

Lo “sniffing” è una tattica utilizzata nel mondo dell’hacking in cui un individuo malintenzionato analizza i pacchetti di dati scambiati all’interno di una rete Wi-Fi pubblica per raccogliere informazioni sensibili, come credenziali di accesso a siti web privati, cronologia di navigazione e altre informazioni personali preziose, come numeri di carta di credito o numeri di telefono. Questo tipo di attacco può essere eseguito sia su reti Wi-Fi legittime che come secondo passo di un attacco di spoofing, in cui gli hacker “convincano” i dispositivi a connettersi al punto di accesso creato da loro. Utilizzare reti Wi-Fi pubbliche per accedere a siti personali comporta un rischio significativo poiché le credenziali di accesso possono essere facilmente intercettate tramite sniffing di rete.

Snooping

Un altro tipo di attacco cibernetico è lo snooping, noto anche come “spionaggio”. Questa pratica può essere eseguita in seguito a un attacco spoofing, mediante l’installazione furtiva di software di monitoraggio sui dispositivi (come ad esempio i keylogger), manipolando le connessioni ai siti web (attraverso attacchi man-in-the-middle) e registrando audio e video (sfruttando vulnerabilità note del sistema operativo o del software utilizzato). Lo snooping permette di subire attacchi informatici altamente sofisticati: spesso è difficile da individuare poiché le anomalie sui dispositivi sono poco evidenti. Il modo migliore per proteggersi da tali attacchi è prevenire gli attacchi stessi e garantire una connessione Internet sicura attraverso la crittografia.

Distribuzione malware

Utilizzando una rete Wi-Fi pubblica, si espone il proprio dispositivo al rischio di diventare vettore di nuovi malware. Ogni volta che ci si collega, si corre il rischio di contrarre un’infezione silenziosa, non immediatamente rilevabile ma pronta a scattare al momento del collegamento a un’altra rete. L’impiego di una VPN dotata di un sistema di protezione avanzata contro le minacce web e i malware nascosti dovrebbe prevenire efficacemente questo genere di attacchi nella maggior parte dei casi.

Furto d’identità digitale

Il rischio di furto d’identità digitale è costantemente presente quando ci si connette a una rete pubblica. Un malintenzionato potrebbe assumere il controllo a distanza del dispositivo o creare pagine web apparentemente identiche a quelle originali, al fine di ottenere le credenziali d’accesso ai servizi personali dell’utente. Da qui al furto d’identità il passo è breve, con il rischio di vedere i propri dati personali venduti sul dark web, fenomeno noto come “data breach”. Attivare una VPN con monitoraggio dell’attività sul dark web può contribuire a ridurre i rischi legati a specifici account compromessi e al furto d’identità. È consigliabile anche attivare la protezione dei DNS per evitare eventuali fughe di informazioni sulla connessione in uso.

Attacco ransomware

Uno dei pericoli più gravi associati alle reti Wi-Fi pubbliche è l’attacco ransomware. Questi software dannosi possono diffondersi attraverso pagine web infette o collegamenti malevoli inviati da fonti apparentemente attendibili. Una volta attivati, bloccano il desktop e criptano i file personali dell’utente, rendendoli accessibili solo dietro pagamento di un riscatto, un’azione fortemente sconsigliata.

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