Michael Saylor punta su 650.000 Bitcoin e lancia dividendi da 1,44 miliardi di dollari agli azionisti

Cristina Manetti

1 Dicembre 2025

Miami, 1 dicembre 2025 – Michael Saylor rilancia la sua scommessa su Bitcoin, annunciando un nuovo, deciso passo avanti: le sue holding hanno raggiunto quota 650.000 BTC in portafoglio, mentre il consiglio di amministrazione di MicroStrategy ha dato il via libera a un piano per distribuire fino a 1,44 miliardi di dollari in dividendi agli azionisti. Una doppia mossa che arriva proprio in un momento chiave per il settore, nel mezzo di una fase di consolidamento dei prezzi della criptovaluta e di rinnovato interesse da parte della finanza tradizionale.

Saylor conferma: Bitcoin è il futuro

Da anni figura centrale nel mondo cripto, Michael Saylor ha ribadito la sua convinzione senza mezzi termini: “Crediamo che Bitcoin sia il bene rifugio del XXI secolo”, ha detto ieri sera durante una conference call con gli investitori. Il traguardo di 650.000 BTC – raggiunto con acquisti costanti da parte di MicroStrategy e delle sue controllate – vale oggi circa il 3% dell’intera offerta globale di bitcoin. Un numero che piazza il gruppo statunitense tra i maggiori detentori privati al mondo, stando ai dati aggiornati da bitcointreasuries.net.

Questa scelta è stata spesso al centro di dibattiti contrastanti nel mercato. Da un lato, c’è chi mette in guardia sui rischi legati all’alta esposizione alle criptovalute; dall’altro, c’è chi vede nel modello Saylor un esempio concreto di “adozione istituzionale” capace di muovere l’intero settore. “La nostra missione è creare valore a lungo termine – ha aggiunto Saylor – sfruttando la scarsità e la sicurezza del protocollo”.

Il maxi dividendo da 1,44 miliardi

Parallelamente agli acquisti di BTC, MicroStrategy ha annunciato un piano straordinario per distribuire dividendi fino a 1,44 miliardi di dollari. La cifra, comunicata ufficialmente al termine del board di lunedì mattina negli uffici di Tysons Corner (Virginia), corrisponde a circa il 30% della liquidità totale in cassa al 30 novembre 2025.

Il CFO Andrew Kang ha spiegato che l’operazione vuole “premiare la fiducia degli azionisti” ma anche tranquillizzare il mercato sulla solidità patrimoniale dell’azienda. “La distribuzione avverrà in più tranche, tenendo conto delle necessità operative e delle condizioni economiche generali”, ha precisato Kang, annunciando che la data esatta del primo pagamento sarà resa nota nelle prossime settimane.

Le reazioni non si sono fatte attendere. Tra i piccoli azionisti si respira soddisfazione: “Era una scelta attesa da tempo”, racconta William Reyes, trader newyorkese presente all’assemblea virtuale. Sul fronte degli investitori istituzionali invece spuntano dubbi e richieste di chiarimenti sull’effetto a medio termine dei grandi investimenti in criptoasset.

I rischi dietro la strategia

La doppia mossa — acquisto massiccio di bitcoin e maxi dividendo — riporta MicroStrategy sotto i riflettori della finanza internazionale. I dati pubblicati ieri dalla SEC mostrano riserve per oltre 42 miliardi di dollari (al cambio attuale), con una fetta consistente investita in asset digitali. Un modello che divide gli analisti.

Alcuni esperti come la professoressa Lauren Cheng dell’Università di Chicago mettono in guardia: “Una concentrazione così alta espone a rischi legati alla volatilità del mercato e alle possibili regolamentazioni future”. Però non si può negare che finora questa strategia abbia pagato: solo nel 2024 le azioni MicroStrategy sono cresciute più del 60%, spinte dall’aumento del valore del bitcoin.

Resta però da capire quanto tutto questo sia sostenibile nel tempo. Se la criptovaluta dovesse fare passi indietro importanti, l’impatto sui bilanci potrebbe essere pesante. Fonti vicine alla SEC confermano che sarà un tema sotto stretta osservazione nei prossimi trimestri.

Lo sguardo avanti

Al momento Michael Saylor sembra deciso a non fermarsi qui. In una nota interna inviata stamattina presto ai dipendenti – alle 8:15 ora locale – ha ribadito che “la strada su Bitcoin proseguirà finché avremo risorse e fiducia dal mercato”. Parole dirette e senza fronzoli, tipiche del personaggio: spesso divisivo ma sempre fedele alla sua strategia dal 2020.

Adesso però la palla passa al management: gli investitori attendono dettagli sulle prossime mosse — calendario dei dividendi, futuri acquisti e soprattutto la capacità della società di gestire un portafoglio così esposto alle oscillazioni dei mercati digitali. Non tutti sono convinti, ma ancora una volta la strategia Saylor fa parlare Wall Street e oltre.

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