Memecoin market crash: $5 billion evaporates in a single day

Memecoin market crash: $5 billion evaporates in a single day

Memecoin market crash: $5 billion evaporates in a single day

Cristina Manetti

23 Novembre 2025

Milano, 23 novembre 2025 – Il mercato delle memecoin ha toccato il minimo dell’anno venerdì scorso, scivolando fino a una capitalizzazione totale di 39,4 miliardi di dollari. Secondo i dati di CoinMarketCap, il settore ha perso oltre 5 miliardi in un solo giorno, passando dai 44 miliardi del giovedì. Un tracollo netto, nonostante un aumento del 40% nei volumi di scambio. Rispetto al picco del 5 gennaio, quando la capitalizzazione aveva toccato i 116,7 miliardi, il calo supera il 66%.

Memecoin in picchiata: numeri che fanno paura

La brusca caduta delle memecoin si inserisce in un quadro più ampio di debolezza per tutto il mondo delle criptovalute. Secondo CoinGecko, la capitalizzazione complessiva del mercato crypto è scesa da 3.770 miliardi di dollari il primo novembre a 2.960 miliardi venerdì scorso. Una perdita di circa 800 miliardi in tre settimane, che racconta bene la fragilità e la volatilità del settore in questa fase.

Nel dettaglio, Bitcoin (BTC), la criptovaluta più scambiata, vale 82.778 dollari, con un calo del 14,7% nell’ultima settimana. Anche Ether (ETH) ha perso terreno, scendendo del 16% a 2.688 dollari. “Il sentimento degli investitori è cambiato velocemente”, ha spiegato a alanews.it un analista di mercato. “Le prese di profitto e la paura di ulteriori ribassi hanno spinto molti a vendere”.

Memecoin in rosso su tutta la linea

Tutte le principali memecoin – da Dogecoin a Shiba Inu, passando per Pepe e Bonk – hanno chiuso la settimana con perdite su ogni arco temporale: orario, giornaliero e settimanale. Un segnale chiaro, dicono gli operatori, che la voglia di correre rischi è diminuita parecchio.

Dogecoin (DOGE) e Shiba Inu (SHIB) hanno lasciato sul campo perdite a doppia cifra. Token come Pepe (PEPE), Bonk (BONK) e Floki (FLOKI) hanno fatto ancora peggio, con cali settimanali sopra il 20%. Peggio di tutti Bonk, Pudgy Penguins (PENGU), Pepe e Dogwifhat (WIF), tutti intorno al -20%. Solo la memecoin ufficiale dell’ex presidente USA, Trump (TRUMP), ha contenuto i danni a un -11,65% settimanale.

“Le memecoin sono sempre state un mercato turbolento”, ricorda un trader di Binance. “Ma quest’anno la volatilità ha superato ogni limite”.

NFT, mercato in caduta libera

Non è andata meglio agli NFT, quei token unici legati a oggetti digitali. Secondo CoinGecko, la capitalizzazione del mercato NFT è scesa a 2,78 miliardi di dollari, il livello più basso dallo scorso aprile. Solo un mese fa valeva quasi il doppio, 4,9 miliardi.

La maggior parte delle dieci collezioni NFT più importanti ha perso terreno a doppia cifra negli ultimi trenta giorni. Il calo più pesante è quello degli Hypurr NFT di Hyperliquid, giù del 41,1%. Male anche Moonbirds (-32,7%), CryptoPunks (-27,1%) e Pudgy Penguins (-26,6%). “L’interesse per gli NFT si è raffreddato”, ammette un collezionista milanese. “Molti aspettano segnali chiari prima di rimettere mano al portafoglio”.

Solo due collezioni hanno resistito alla tempesta: Infinex Patrons, che ha guadagnato l’11,3% nell’ultimo mese, e Autoglyphs, che ha limitato le perdite all’1,9%.

Cripto in bilico: cosa aspettarsi

Il crollo delle memecoin e degli NFT arriva in un momento di generale debolezza per il mondo crypto. Gli operatori guardano alle prossime settimane con molta prudenza. “Il mercato sta cercando un punto di equilibrio”, spiega un analista finanziario di Londra. “Solo allora capiremo se si tratta di una pausa momentanea o dell’inizio di una fase ribassista più lunga”.

Intanto, tra gli investitori cresce la cautela. La domanda resta: abbiamo toccato il fondo o è solo l’inizio di un’altra stagione di alti e bassi?

Change privacy settings
×