Francoforte, 3 dicembre 2025 – Kraken, uno dei principali player mondiali nel trading di criptovalute, ha dato il via libera all’acquisizione di Backed Finance, una società svizzera specializzata nella tokenizzazione di asset tradizionali. L’accordo, firmato questa mattina a Zurigo, potrebbe rappresentare un punto di svolta per la finanza europea. Gli esperti non esitano a parlare di un possibile “super-hub” per le azioni tokenizzate.
Kraken punta a unire finanza classica e blockchain
Dopo settimane di indiscrezioni, la notizia è stata ufficializzata alle 9.30 con una comunicazione congiunta delle due aziende. Kraken rileverà il 100% di Backed Finance, fondata nel 2022 da Giorgio Giuliani e Alex Müller. Backed si è distinta per aver lanciato i primi ETF tokenizzati su titoli americani ed europei. In pratica, la società permette di comprare vere e proprie “repliche digitali” di azioni come Apple, Tesla o Nestlé, sotto forma di token su blockchain pubbliche. Un mercato in rapida espansione: secondo la società Chainalysis, il valore dei titoli tokenizzati ha superato i 15 miliardi di dollari nel terzo trimestre del 2025.
“La nostra idea è costruire ponti tra la finanza tradizionale e le nuove tecnologie decentralizzate,” ha spiegato Jesse Powell, CEO di Kraken, collegato via video da San Francisco. Non sono stati rivelati dettagli sul prezzo dell’operazione; fonti vicine parlano però di oltre 90 milioni di euro tra contanti e azioni. Sarà interessante vedere se altre piattaforme seguiranno questa strada.
Zurigo diventerà il cuore del nuovo polo europeo per le azioni digitali
L’intenzione è chiara: fare della sede di Backed Finance a Zurigo il centro nevralgico del gruppo Kraken per gli asset digitali regolamentati. Si comincerà integrando le licenze svizzere e trasferendo parte dei team ricerca e sviluppo dalla Germania. Contemporaneamente verrà ampliata l’offerta delle azioni tokenizzate sulla piattaforma europea.
“Unendo le nostre forze avremo non solo più liquidità negli strumenti finanziari, ma anche un sistema normativo più solido,” commenta Giuliani, co-fondatore di Backed. La regolamentazione resta un nodo cruciale. La Svizzera si conferma uno dei paesi più avanzati in materia di supervisione degli asset digitali; molte fintech hanno scelto Zugo come base operativa proprio per questo motivo. Kraken assicura che i team dedicati alla compliance resteranno al loro posto senza cambiamenti.
Mercati in fermento: reazioni contrastanti
Le reazioni dal mondo bancario non si sono fatte attendere. A Piazza Affari, pochi minuti dopo l’annuncio, il titolo Fineco ha perso lo 0,7%, segno forse della crescente attenzione verso la “finanza ibrida”. Più prudenti i big player: “Le novità sulla tokenizzazione vanno valutate con calma,” ha detto un portavoce della BCE raggiunto al telefono. Tra gli investitori invece c’è entusiasmo: “Chi saprà integrare titoli regolamentati e blockchain vincerà la prossima sfida dei mercati,” ha confidato Thomas Brenner, analista fintech della rivista Wirtschaft Heute.
Non mancano però preoccupazioni. Alcune associazioni tedesche per i consumatori chiedono chiarimenti sui rischi legati ai token strutturati. Anche la FINMA, l’autorità svizzera che vigila sul settore finanziario, ha ricordato che “la lotta al riciclaggio e la protezione degli investitori restano priorità.” Nei mesi a venire non mancheranno richieste ancora più stringenti in tema di trasparenza.
Regolatori sotto pressione: la finanza digitale guarda avanti
La partita si gioca anche sul fronte delle regole. Nei palazzi dell’Unione Europea, diversi funzionari sottolineano che il regolamento MiCA (Markets in Crypto-Assets), entrato in vigore lo scorso luglio, è solo un punto di partenza per prodotti complessi come le azioni tokenizzate. Gli operatori aspettano indicazioni più precise su come emettere questi titoli, custodirli e definire responsabilità.
L’acquisizione dimostra come stiano cadendo le barriere tra finanza tradizionale e digitale. Resta però aperto il capitolo su governance, liquidità secondaria e tutela degli investitori finali. Nessuno si aspetta risposte immediate: servirà tempo per capire davvero l’impatto del nuovo polo Kraken-Backed Finance sull’economia reale. Nel frattempo tutti guardano a Zurigo come al laboratorio europeo della finanza tokenizzata del futuro.
