Il fenomeno delle memecoin: perché Dogecoin continua a conquistare il mercato

Il fenomeno delle memecoin: perché Dogecoin continua a conquistare il mercato

Il fenomeno delle memecoin: perché Dogecoin continua a conquistare il mercato

Corrado Pedemonti

18 Novembre 2025

Milano, 18 novembre 2025 – Le memecoin, da Dogecoin a Shiba Inu, passando per le più recenti Bonk e Pepe, stanno vivendo settimane complicate sui mercati delle criptovalute. In un periodo caratterizzato da forti oscillazioni e cali diffusi, queste monete digitali nate come scherzo – o come fenomeno virale – mostrano ancora una volta la loro natura imprevedibile. Secondo i dati di CoinMarketCap, la capitalizzazione totale delle memecoin è crollata dai circa 137 miliardi di dollari di dicembre 2024 agli attuali 48 miliardi, poco più di un terzo rispetto ai picchi natalizi.

Dogecoin comanda ancora, ma il settore traballa

Nonostante il calo generale, Dogecoin resta la regina delle memecoin e si piazza ancora al decimo posto nella classifica globale delle criptovalute per capitalizzazione. Con i suoi 25 miliardi di dollari, DOGE vale più della metà dell’intero mercato delle memecoin. Molto più indietro, Shiba Inu Coin si ferma a 5,5 miliardi, mentre al terzo posto fa capolino una new entry: MemeCore, che ha raggiunto i 4,1 miliardi di capitalizzazione.

Il quadro delle ultime settimane però è tutto in rosso. Nelle ultime quattro settimane, le principali memecoin hanno perso a doppia cifra: Dogecoin ha lasciato sul campo il 32%, Shiba Inu il 22,5%, mentre Pepe e Bonk hanno registrato cali rispettivamente del 38,5% e del 37,5%. Poche eccezioni si sono fatte notare: TRUMP ha chiuso il mese con un modesto +0,7%, dopo un anno turbolento; MemeCore, invece, ha guadagnato il 16,5% nell’ultimo mese e addirittura il 4.100% dal lancio estivo.

Volatilità e scommesse: il cuore delle memecoin

La volatilità è da sempre il tratto distintivo di queste monete digitali. Gli analisti sottolineano come le memecoin siano spesso bersaglio di movimenti speculativi rapidi e difficili da prevedere. “Chi punta su questi asset deve sapere che è una vera e propria scommessa”, spiega un operatore del settore contattato da alanews.it. In effetti, la storia delle memecoin è costellata di corse improvvise verso l’alto seguite da crolli altrettanto veloci.

Nonostante le perdite diffuse, il settore continua ad attirare nuovi investimenti e a lanciare progetti che riescono a catturare l’attenzione degli investitori più audaci. Il grafico dei “top gainer” del mese mostra come, anche nei momenti più difficili, spuntino nomi capaci di scatenare entusiasmo e movimenti speculativi intensi.

Memecoin a confronto con le altre crypto

Per capire meglio dove si collocano le memecoin nel panorama delle criptovalute, conviene guardare ad altri settori. Secondo CoinMarketCap, il comparto AI-Big Data (con progetti come ICP, TAO e Filecoin) ha perso il 15,5% nell’ultimo mese. Peggio ancora è andata alle cosiddette Real World Asset (tra cui Chainlink, Stellar e Ondo), con un calo del 31%.

Tra le criptovalute più famose, Solana ha perso il 30%, Ethereum il 26,5%, mentre Bitcoin ha retto meglio con un -17,5%. Le memecoin, nel complesso, hanno segnato un -35,5% negli ultimi trenta giorni: un dato che le mette sullo stesso piano delle crypto più speculative, ma che mette in luce una fragilità di fondo.

Nessun valore reale e rischi per chi investe

La differenza più grande tra memecoin e altre criptovalute sta nella mancanza di un valore reale o di progetti solidi dietro. Mentre Bitcoin o Chainlink possono contare su tecnologie consolidate e partnership importanti, la maggior parte delle memecoin nasce e cresce sull’onda dell’entusiasmo social o di campagne virali.

“Non si può mettere sullo stesso piano Bitcoin o LINK con la memecoin del momento”, confida un analista finanziario milanese. Il rischio per chi investe – o meglio scommette – su queste monete è quello di trovarsi con asset senza utilità concreta o prospettive di crescita reale.

Speculazione o moda passeggera?

In conclusione, le memecoin restano un fenomeno affascinante ma rischioso nel mondo delle crypto. La loro capacità di attirare capitali rapidamente è ancora forte, così come la tendenza a oscillazioni molto forti. Tuttavia, senza fondamentali solidi o progetti concreti alle spalle, il loro futuro sembra legato più all’umore del mercato che a un vero sviluppo tecnologico. Per chi decide di entrare in questo gioco, dicono gli esperti, la parola d’ordine resta sempre una: prudenza.

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