Crypto

Criptovalute, quali sono le differenti categorie?

Affacciarsi per la prima volta al mondo delle criptovalute può essere disorientante, soprattutto per l’elevata quantità di nozioni specifiche da imparare. Non tutti conoscono con precisione il funzionamento di un wallet o di un exchange, per non parlare della differenza tra le varie tipologie di valute virtuali esistenti. A un primo impatto possono sembrare un’infinità, ma in realtà è possibile racchiuderle in quattro macrocategorie: criptovalute “classiche”, stablecoin, token e memecoin.

Foto | Pixabay @WorldSpectrum

Le criptovalute “classiche”

In questa categoria rientrano criptovalute come Bitcoin, Ethereum e Solana Coin, basate sulle omonime blockchain e pensate per rendere possibile delle transazioni più sicure e rapide su Internet. Il loro valore è soggetto a fluttuazioni spesso difficili da prevedere e può arrivare anche a cifre piuttosto elevate. Nonostante questo “fattore di rischio” sono valute adatte anche agli investitori meno esperti, perché possono essere usate anche come valute per acquistare NFT e altri contenuti.

Le stablecoin

Le stablecoin sono valute digitali ancorate a un’attività di riserva stabile, per esempio il dollaro statunitense o l’oro. Questo legame le rende meno soggette alle fluttuazioni del mercato rispetto alle altre criptovalute e ciò le rende più appetibili agli occhi chi desidera minimizzare i rischi legati ai propri investimenti. È anche opportuno tenere a mente che la maggior parte degli exchange di criptovalute non addebita commissioni sulle transazioni che prevedono lo scambio di stablecoin. Tra le valute più famose che fanno parte di questa categoria è possibile menzionare Tether, che è gestita da un’autorità centrale e può essere ancorata al dollaro, all’euro o allo yuan cinese. I suoi volumi sono alquanto elevati e possono aggirarsi persino attorno ai 100 miliardi di dollari al giorno. Un altro esempio di stablecoin è TRUE USD, che si affida agli smart contract per certificare la parità tra le riserve di dollari e le monete digitali emesse.

I cripto token

Talvolta confusi con le criptovalute, i cripto token sono dei “gettoni” virtuali creati tramite una tecnologia basata su una blockchain preesistente (non sono quindi “nativi”), non possono essere ottenuti tramite il mining e in alcuni casi possono essere usati come delle monete virtuali. Hanno anche possibili utilizzi. Per esempio possono essere usati per certificare l’identità digitale di un individuo o persino diventare oggetti da collezione (qui si entra prepotentemente nel campo degli NFT).

Foto | Pixabay @5933179

I meme coin

Tra le valute virtuali più imprevedibili ci sono di sicuro i meme coin, come DOGE e SHIB. Si tratta di criptovalute ispirate ai “personaggi” dei meme e sono caratterizzate da una volatilità elevatissima, dovuta soprattutto al loro legame con delle specifiche community, spesso presenti su Discord o Reddit. Su Internet tutto cambia molto velocemente, quindi non c’è da stupirsi se un meme coin passa dall’essere super popolare al venire ignorato nel giro di poco tempo.

Alessandro Bolzani

Cresciuto a pane e libri, nutro da sempre una profonda passione per la scrittura e il mondo dei media. Dal 2018 sono redattore (o copywriter, come dicono quelli bravi) per alcuni grandi editori italiani occupandomi principalmente di salute e benessere, scienze e tecnologia. Nel 2019 ho debuttato come autore con il romanzo urban fantasy "I guardiani dei parchi", edito da Genesis Publishing.

Recent Posts

Sanità, Abruzzo all’avanguardia in ambito sanitario: immagini mediche 3D a occhio nudo

Sistema di diagnostica 3D rivoluziona la sanità abruzzese: immagini cliniche visibili senza visori, formazione universitaria…

5 giorni ago

FileFix: il nuovo attacco di social engineering basato su ClickFix

Cos'è la nuova tecnica di social engineering, che sfrutta la fiducia umana come superficie di…

2 settimane ago

Dopo anni di tentativi rimane incinta grazie all’AI: ecco cos’è il metodo Star e come funziona

Azoospermia, dopo 18 anni di tentativi una coppia aspetta un figlio grazie all’AI: ecco come…

4 settimane ago

ChatEurope, il chatbot dell’UE dà risposte sbagliate: i dettagli

Il chatbot europeo, ChatEurope, sta già riscontrando diversi problemi: ecco tutto ciò che c'è da…

4 settimane ago

L’IA nel lavoro: l’intelligenza artificiale coinvolge già il 57% dei dipendenti pubblici

L'intelligenza artificiale conquista il mondo del lavoro: ecco i dati del suo utilizzo nella Pubblica…

1 mese ago

L’IA passerebbe gli esami di Maturità 2025? Ecco come è andato ChatGPT nelle due prove

Non sono stati solamente gli studenti ad affrontare le due prove scritte della Maturità 2025:…

1 mese ago