Bitwise rilancia l’ETF spot HYPE: nuovo emendamento accelera il lancio imminente

Cristina Manetti

16 Dicembre 2025

Milano, 16 dicembre 2025 – Un nuovo emendamento alla domanda di Bitwise per un ETF spot HYPE ha fatto ieri un passo decisivo verso la possibile approvazione e il lancio del prodotto sui mercati statunitensi. L’aggiornamento, presentato alla Securities and Exchange Commission (SEC) alle 16.45 ora locale, è stato confermato da una nota diffusa dal team legale della società di San Francisco.

Un passaggio chiave nel percorso verso l’approvazione

Dai documenti depositati si legge che Bitwise ha modificato alcuni dettagli tecnici e procedurali del proprio ETF spot, chiamato HYPE, in risposta alle richieste di chiarimento arrivate dalle autorità nelle settimane scorse. Fonti vicine al dossier precisano che si tratta di una fase normale per prodotti di questo tipo. Tuttavia, gli analisti la vedono come un segnale concreto di avanzamento, con la speranza che l’approvazione arrivi entro il primo trimestre del 2026.

“Abbiamo risposto alle richieste della SEC e guardiamo con ottimismo al processo,” ha detto Hunter Horsley, CEO di Bitwise, durante una breve chiamata con alcuni media specializzati. Il documento aggiornato specifica, tra le altre cose, come verranno custoditi gli asset sottostanti e chiarisce alcune regole contro il riciclaggio.

Attesa alta tra gli investitori: cosa potrebbe cambiare

L’interesse intorno al primo ETF spot HYPE negli Stati Uniti resta molto vivo. In questi mesi diversi operatori – gestori patrimoniali e consulenti – hanno manifestato attesa per uno strumento visto come capace di attirare capitali istituzionali nel mondo degli asset digitali. “Il mercato aspetta prodotti regolamentati che diano un’esposizione diretta e trasparente,” ha detto un portfolio manager di Blackstone incontrato ieri a New York.

Se l’ETF HYPE sarà approvato, spiegano alcune fonti di mercato, potrebbe portare a più liquidità e a una maggiore legittimazione normativa degli asset digitali. Ci sono però anche incognite: la volatilità dei sottostanti e la necessità di adeguare i controlli alle linee guida federali restano nodi da sciogliere. “È un momento cruciale per tutto l’ecosistema,” conferma un analista della banca d’affari Morgan Stanley. Solo dopo si potrà capire davvero l’effetto sulle dinamiche di mercato.

I tempi da aspettare: cosa può succedere nei prossimi mesi

Al momento, fonti interne alla SEC dicono che non c’è ancora una data precisa per la decisione sull’emendamento presentato da Bitwise. Di solito, la revisione richiede dai 30 ai 90 giorni dopo l’invio dei documenti aggiornati. In passato casi simili hanno visto la commissione chiedere ulteriori chiarimenti o organizzare incontri tecnici.

“La SEC si prende sempre il tempo necessario,” spiega un funzionario anonimo, ricordando come il controllo sulle pratiche anti-manipolative e la tutela degli investitori restino punti fermi. Il clima normativo oggi appare comunque più aperto rispetto a due anni fa, come dimostra l’ingresso di nuovi protagonisti nel settore e alcune aperture politiche verso il fintech.

Reazioni dal mondo cripto: tra prudenza e ottimismo

Nel settore delle criptovalute la mossa di Bitwise è stata accolta con prudenza ma anche con fiducia. Sui forum specializzati e sui social si è acceso il dibattito sull’impatto che un ETF spot HYPE potrebbe avere su prezzi e percezione pubblica degli asset digitali. Gruppi come Galaxy Digital e Grayscale hanno già segnalato che la concorrenza nel settore si farà più serrata se la SEC darà via libera al nuovo prodotto.

“È una svolta che aspettavamo da tempo,” ha commentato Mike Novogratz, CEO di Galaxy Digital, in un’intervista alla CNBC. Per Novogratz l’approvazione sarebbe “un segnale forte” della maturazione del comparto, anche se restano dubbi sulle modalità operative dei nuovi fondi quotati.

Un mercato in evoluzione veloce

Nel frattempo i dati raccolti da CoinShares mostrano che l’interesse degli investitori istituzionali per gli ETF basati su asset digitali è cresciuto del 22% su base annua nell’ultimo semestre. Eppure, come ammette un gestore sentito da Bloomberg, “solo il lancio del primo ETF spot potrà davvero cambiare le carte in tavola”.

Per Bitwise – che già gestisce circa 2 miliardi in asset digitali – questo passaggio regolatorio rappresenta quindi una tappa importante. Ora tutti gli occhi sono puntati su Washington: dalla risposta della SEC dipenderà non solo il futuro dell’ETF HYPE ma anche quello dell’intero mercato delle criptovalute negli Stati Uniti.

Change privacy settings
×