Bitcoin 2025: Analisi On-Chain di Fine Anno con Dati Esclusivi da Dune Analytics

Cristina Manetti

8 Dicembre 2025

Milano, 8 dicembre 2025 – Con dicembre ormai in pieno svolgimento e il 2025 alle porte, tutti gli occhi della comunità finanziaria sono puntati sull’andamento del Bitcoin negli ultimi mesi. I dati e i trend raccolti da piattaforme come Dune Analytics sono sotto la lente di esperti e investitori, impegnati a leggere le informazioni on-chain per capire quali strategie potrebbero prevalere nel prossimo anno. In gioco, come sempre, non ci sono solo i numeri: pesa anche il sentimento di chi, tra incertezze e aspettative, prova a immaginare il futuro delle criptovalute.

Indicatori chiave: volumi in crescita e nuovi wallet attivi

Secondo i dati di Dune Analytics, nelle ultime otto settimane il numero di wallet attivi su Bitcoin è salito con costanza. A metà novembre si sono contati circa 1,2 milioni di indirizzi attivi ogni giorno, un dato che all’inizio dell’anno era ancora sotto al milione. Gli esperti della piattaforma spiegano che questo aumento riflette sia l’arrivo di nuovi investitori sia una maggiore attività da parte di chi già opera da tempo. Non solo: nello stesso periodo, i volumi medi giornalieri sono cresciuti del 12%, passando da 26 miliardi a circa 29 miliardi di dollari.

Andrea Ferraro, analista di mercato interpellato da alanews.it, avverte però che “la crescita non è stata regolare: ci sono stati giorni con picchi forti e altri molto più tranquilli. Però il trend rimane positivo e sembra attirare anche gli operatori istituzionali”. E spiega il perché: “Con la fine dell’anno, molti vogliono sistemare i loro portafogli o chiudere alcune posizioni”.

Oscillazioni dei prezzi e comportamento degli holders

Non si tratta solo di numeri in salita. Il prezzo del Bitcoin ha mostrato oscillazioni importanti tra ottobre e dicembre. Dopo aver superato i 46.000 dollari nella prima settimana di novembre, la criptovaluta si è stabilizzata in una fascia tra 42.000 e 44.000 dollari. Monica D’Amico, docente di economia digitale alla Bocconi, commenta così: “Il movimento laterale segnala una fase di attesa: molti piccoli investitori preferiscono aspettare segnali più chiari prima di muoversi”.

Parallelamente, le statistiche diffuse da Dune mostrano una diminuzione delle uscite dagli exchange, segno che sempre più possessori preferiscono tenere i loro asset per un periodo lungo. Un segnale tradizionalmente interpretato come un segno di fiducia sul medio termine.

Miner sotto osservazione e impatto sulle commissioni

Sul fronte dei miner, il 2025 conferma un ruolo centrale per la sicurezza della rete ma con margini operativi meno ampi rispetto al passato. Il tasso di hash – che misura la potenza totale usata – si è stabilizzato poco sopra i 580 exahash al secondo (secondo Dune), con un lieve calo rispetto ai picchi raggiunti a ottobre.

Le commissioni medie per le transazioni hanno invece mantenuto un livello stabile intorno ai 3 dollari per tutto l’autunno. Un costo abbastanza contenuto da favorire l’uso quotidiano senza creare problemi di congestione. Fabio Contini, ingegnere specializzato in blockchain, spiega: “Rispetto ad altri momenti con alta volatilità, quest’anno la rete si è dimostrata più efficiente grazie agli aggiornamenti tecnici arrivati tra marzo e luglio”.

Sentiment generale e cosa aspettarsi nel 2025

Nel settore si respira una prudente fiducia. Sondaggi interni alle principali piattaforme rilevati tra fine novembre e inizio dicembre indicano che circa il 64% degli intervistati crede che Bitcoin abbia raggiunto ormai una certa maturità strutturale. Tuttavia molti analisti mettono in guardia: le incertezze economiche globali restano alte e potrebbero influenzare anche i mercati crypto.

Marco Lucchini, senior strategist presso CryptoLab Milano, ricorda come “le tensioni geopolitiche colpiscono gli asset digitali”. In particolare sottolinea che “le dispute commerciali tra Stati Uniti e Cina spesso provocano oscillazioni anche rapide nei prezzi”.

Un 2025 all’insegna della stabilità

In conclusione, il 2025 si chiude con un percorso meno turbolento per Bitcoin rispetto agli anni scorsi. I dati raccolti da Dune Analytics – aumento dei wallet attivi, volumi stabili e commissioni contenute – raccontano più una fase di consolidamento che scatti improvvisi. Rimangono aperte questioni importanti sulle regole del gioco e sull’adozione su larga scala. Ma questa fine d’anno restituisce soprattutto l’immagine di un settore più maturo: dove prudenza e buon senso sembrano finalmente affiancarsi all’entusiasmo iniziale degli investitori.

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