Milano, 22 dicembre 2025 – Nessuna chiusura per Binance in UE, almeno per ora. La più grande piattaforma mondiale di scambio di criptovalute ha confermato ieri sera che i servizi per gli utenti europei resteranno attivi anche nei prossimi mesi. Lo ha annunciato la stessa società con una nota, dopo alcune voci circolate nelle ultime ore su possibili limitazioni legate all’entrata in vigore del nuovo regolamento europeo sulle cripto-attività, il MiCA (Markets in Crypto-Assets Regulation).
Nessuno stop ai servizi: la posizione di Binance
“Stiamo lavorando a stretto contatto con le autorità di regolamentazione per ottenere la licenza MiCA e mantenere attivi i nostri servizi”, ha detto un portavoce di Binance rispondendo ai media specializzati. Le notizie su una possibile sospensione delle attività avevano messo in allarme migliaia di investitori, sia privati sia professionali, soprattutto in Italia, Francia, Germania e Spagna, dove la piattaforma è molto usata. Per il momento, quindi, non c’è alcun rischio immediato di interruzione, almeno secondo le rassicurazioni arrivate dalla sede centrale a Parigi.
Lunedì scorso alcuni forum online avevano ipotizzato che con l’arrivo delle nuove regole Binance avrebbe dovuto fermare temporaneamente servizi come i wallet custoditi, i prelievi o gli scambi tra token non regolamentati. Ipotesi che però la società ha subito smentito. “Siamo pronti ad adattarci poco a poco alle richieste del MiCA”, ha spiegato al telefono intorno alle 16 il responsabile delle relazioni istituzionali europee, Martin Bruncko.
Il regolamento MiCA e l’impatto sul mercato
Il regolamento MiCA, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale UE il 9 giugno 2023, entrerà completamente in vigore tra giugno e dicembre 2026. Questa norma crea un quadro unico su licenze, trasparenza, sicurezza e tutela degli investitori per tutti i servizi legati ai crypto-asset. Al momento, secondo la European Crypto Initiative, meno del 20% degli operatori attivi in Europa ha ottenuto qualche tipo di autorizzazione provvisoria o definitiva.
Binance si è già mossa: nel 2024 ha ottenuto registrazioni come “virtual asset service provider” in Italia e Francia. Solo quando entreranno in vigore le parti principali del MiCA saranno richiesti ulteriori controlli su solidità finanziaria e procedure anti-riciclaggio. “Non ci saranno rivoluzioni da un giorno all’altro”, dice Bruncko, “ma un percorso graduale di adeguamento”. Nonostante questo, nel settore resta una certa prudenza: alcuni competitor più piccoli – come Bitstamp ed eToro – hanno già annunciato tagli temporanei ai servizi per gli utenti europei.
Reazioni degli utenti e delle autorità
Ieri pomeriggio, nei gruppi Telegram dedicati al mercato italiano delle criptovalute, diversi utenti hanno chiesto se fosse possibile ritirare fondi o spostare asset tra piattaforme diverse. “Nessun blocco segnalato: tutte le funzioni sono operative”, ha confermato Alessandro F., trader freelance da Firenze. L’Autorità Bancaria Europea (EBA) ha invitato le aziende a “informare subito i clienti su qualsiasi cambiamento”, per mantenere la massima chiarezza.
Anche gli studi legali specializzati seguono da vicino la situazione. L’avvocato Giovanni Fiume, consulente per clienti crypto a Milano, sottolinea che “ci saranno sicuramente nuovi passaggi burocratici nel corso del 2025 e 2026”. E aggiunge: “La vera domanda è quanto velocemente Binance riuscirà a completare l’adeguamento al MiCA”. Fonti interne al settore parlano di investimenti significativi da parte della società per creare nuovi team di compliance a Dublino e Lussemburgo.
Verso una regolamentazione più solida
Questa mattina alle 11 la Commissione europea ha ribadito che non ci saranno proroghe o deroghe ai tempi fissati dal MiCA. Nel comunicato si legge chiaramente: “Le piattaforme che operano in Europa dovranno mettersi progressivamente in regola”.
Per ora gli utenti possono continuare a usare senza limiti i principali servizi offerti da Binance – dal trading allo staking fino ai portafogli digitali – anche se l’azienda invita tutti a “seguire eventuali aggiornamenti attraverso i canali ufficiali”. Nel mondo crypto europeo l’atmosfera resta tesa ma non si registrano fughe improvvise dagli exchange più grandi; solo qualche movimento insolito nei volumi di scambio segnalato poco dopo mezzogiorno sulle blockchain principali.
In attesa che il quadro normativo diventi stabile, rimane solo una certezza: come detto ieri sera dalla stessa Binance, “Tutti i servizi restano attivi per gli utenti UE“. Quanto durerà? Molto dipenderà dai prossimi mesi di confronto tra fintech e istituzioni europee.
