Astribot S1, è vero il robot IA che stira e versa il vino?

L’intelligenza artificiale è indiscutibilmente la prossima grande innovazione tecnologica, ma è anche già una realtà attuale. Tuttavia, è importante ricordare che l’IA è ancora in fase sperimentale e occorre evitare un eccessivo entusiasmo.

Recentemente, abbiamo visto il fallimento del Humane Ai Pin e il deludente lancio del Rabbit R1 negli Stati Uniti: l’idea di un hardware IA capace di competere con gli smartphone tradizionali sembra ancora lontana. Tuttavia, c’è un settore che sta catturando l’attenzione degli appassionati: i robot umanoidi.

Astribot S1, il robot umanoide che stira e versa il vino

Le recenti evoluzioni in questo campo sono sorprendenti, come dimostrato dalla presentazione dell’All New Atlas di Boston Dynamics. In questo scenario, è stato pubblicato un impressionante video di presentazione dell’Astribot S1, descritto come il robot IA di nuova generazione.

Il video “Hello World” mostra il robot umanoide, creato da una poco conosciuta azienda cinese, eseguire varie attività quotidiane.

Astribot S1, il robot umanoide che stira e versa il vino
Astribot S1, il robot umanoide che stira e versa il vino – https://www.youtube.com/watch?v=AePEcHIIk9s&ab_channel=Astribot – Cryptohack.it

Astribot S1 dimostra abilità come usare il ferro da stiro, l’aspirapolvere, aprire una bottiglia e versare vino. Può anche giocare con i bicchieri e annaffiare le piante.

La precisione e la rapidità con cui inserisce una spina nella presa, piega una maglietta, e compie altre operazioni sorprendono davvero. Inoltre, il suo modello di linguaggio sembra capace di prendere decisioni su cosa fare con gli oggetti nel suo campo visivo.

Durante il video, in basso a sinistra, si vede la velocità di riproduzione, quasi sempre a 1x. È anche chiaramente indicato che non c’è alcuna teleoperazione, quindi Astribot S1 esegue tutte le operazioni in autonomia senza controllo remoto.

Tutto ciò è teoricamente molto interessante e potrebbe rivoluzionare le attività domestiche, ma una domanda rimane: quanto è autentica la demo? Gli appassionati di tecnologia sanno bene che le novità rivoluzionarie possono portare a annunci frettolosi, spesso fatti per alimentare l’hype, che possono rivelarsi poco concreti nell’uso reale.

Più di qualche utente ha espresso dubbi sulle modalità con cui è stata effettuata la presentazione, inoltre non ci sono i dettagli tecnici sul robot, che è un progetto di un ramo di Stardust Intelligence con sede a Shenzhen (Cina), fondato nel 2022.

Per il momento, infatti, sappiamo solamente quanto viene indicato nel video, ovvero che può eseguire movimenti con una velocità di 10m/s, può gestire un carico utile di 10kg per braccio e ha una precisione di +/- 0,03mm.

Provando a collegarsi al portale ufficiale di Astribot, oltre al video di presentazione si trova solamente una scheda con questi e pochi altri dati (ad esempio, l’accelerazione massima è di circa 100m/s2), il form di contatto e la scritta “Join Us. Ad Astra Per Aspera“. Sui canali social viene invece riproposto essenzialmente solo il video di presentazione.

Le risposte da dare sul progetto Astribot S1, al netto del marketing, sono dunque ancora molte. Ad esempio, nel video si vede un operatore umano muovere le braccia e il robot sembrerebbe essere in grado di replicare quei movimenti.

Questo significa che è possibile insegnare ad Astribot S1 dei movimenti? Per ora non lo sappiamo. Il fatto poi che nel video non si veda mai la parte inferiore del robot ha fatto pensare ad alcuni utenti che questo non disponga di un effettivo sistema di movimento, ma che, quantomeno per ora, possa solamente muovere le braccia.

C’è inoltre la questione relativa a quanto siano preimpostate le scene mostrate nel video, visto che in uno scenario reale le variabili in gioco per mettere in atto delle operazioni del genere sarebbero molte di più rispetto a un sistema chiuso e strettamente controllato.

Pensiamo, ad esempio, a una bottiglia di forma e dimensioni differenti da quella utilizzata, ma anche solamente a una maglietta di colore diverso o a un altro modello di aspirapolvere. La domanda principale, insomma, è relativa a quanto siano solide le basi su cui questo progetto si poggia.

Secondo le informazioni disponibili a livello ufficiale, lo sviluppo del progetto sembrerebbe aver richiesto circa un anno. Per il momento si sa ancora poco sull’effettiva probabilità che Astribot S1 possa entrare in produzione, anche se alcune fonti fanno riferimento a un potenziale primo lancio già nel corso del 2024.

Per ora i dubbi non mancano, anche se il futuro dipinto dalla dimostrazione risulta intrigante e potrebbe rivelarsi più concreto col passare del tempo. Per il momento, non possiamo fare altro che attendere.

Gestione cookie