Analisi Bitcoin 13 Dicembre: Aggiornamento Settimanale e Previsioni BTC da Whale Weekend

Cristina Manetti

13 Dicembre 2025

Milano, 13 dicembre 2025 – Dicembre si conferma un mese pieno di alti e bassi, e Bitcoin torna a far parlare di sé tra investitori e addetti ai lavori. Nelle ultime settimane, la principale criptovaluta ha mostrato un andamento altalenante, passando da picchi a fasi di stallo. Il mercato resta in fermento e molti si chiedono quali saranno i prossimi sviluppi. Nel suo consueto aggiornamento settimanale, la newsletter “Whale Weekend” descrive una situazione ancora incerta, ma con alcuni segnali che vale la pena seguire da vicino.

Bitcoin: l’andamento che tiene il fiato sospeso

Da inizio dicembre, BTC ha oscillato intorno ai 43.000 dollari, con variazioni giornaliere che hanno messo alla prova la tenuta degli operatori. Il massimo è stato toccato tra il 6 e il 7 dicembre, quando un’ondata di acquisti ha spinto il prezzo poco sotto i 44.000. Poi è arrivata una sferzata di volatilità e una serie di vendite per incassare profitti sulle principali piattaforme. Da questa mattina, intorno alle 8:30 (ora italiana), Bitcoin viaggia tra i 42.700 e i 43.100 dollari, dati che arrivano da CoinMarketCap.

Gli investitori mostrano segnali contrastanti. Secondo fonti raccolte da “Whale Weekend”, alcuni grandi fondi istituzionali con base a Londra e Singapore stanno riducendo l’esposizione a breve termine. Ma non mancano acquisti da parte di privati o portafogli più piccoli. “Il mercato è in attesa di una conferma sulla direzione rialzista,” commenta Matteo Viscovo, analista di Cryptolab Research, raggiunto via Telegram.

Le mosse delle balene tengono banco

Tra gli indicatori più seguiti c’è senza dubbio l’attività delle cosiddette “balene”, quei portafogli che custodiscono quantità importanti di BTC. Negli ultimi sette giorni sono emersi movimenti significativi: almeno quattro transazioni superiori ai 10.000 BTC sono passate dai wallet freddi agli exchange come Binance e Kraken. Un chiaro segnale, secondo gli osservatori, di prudenza o forse di vendite in arrivo.

Nonostante ciò, i volumi di scambio restano alti: la media settimanale supera i 32 miliardi di dollari al giorno, con un leggero aumento rispetto alla settimana scorsa (+2,3%, dati Glassnode). Questo indica un interesse costante anche se manca ancora un flusso netto di nuovi capitali.

Economia globale e norme: lo sfondo che pesa

Dietro alle oscillazioni del prezzo ci sono le notizie macroeconomiche e le decisioni delle autorità. Negli Stati Uniti, mercoledì 11 dicembre la Federal Reserve ha deciso di lasciare fermi i tassi d’interesse. Secondo vari commentatori – tra cui il blog CoinDesk – questa scelta ha frenato l’entusiasmo verso asset più rischiosi come le criptovalute.

Un altro tema caldo riguarda l’attesa per l’approvazione degli attesi ETF su Bitcoin spot da parte della SEC americana. “Il mercato sembra fermo proprio perché aspetta una risposta su questo fronte,” spiega Andrea Greco, consulente legale milanese per startup crypto. Fino a quando non arriverà il via libera ufficiale, è difficile pensare a una svolta decisa.

I grafici parlano chiaro: serve una svolta

Dal punto di vista tecnico il supporto chiave si trova tra i 41.800 e i 42.000 dollari, mentre la resistenza più importante è poco sopra i 44 mila dollari. “Se non vediamo una rottura netta né verso l’alto né verso il basso, il prezzo rischia di muoversi ancora in laterale,” avverte Viscovo. In questo clima incerto aumenta la prudenza tra chi fa trading: molti stanno puntando su stop-loss stretti e posizioni più contenute rispetto al passato recente.

Si tengono d’occhio segnali come l’aumento dei depositi sugli exchange e la riduzione delle riserve nei wallet a lungo termine per capire se qualcosa sta cambiando davvero. Per ora però – sintetizza “Whale Weekend” – “il mercato sembra essersi preso una pausa dopo il rally di novembre”.

Che cosa aspettarsi nei prossimi giorni

Mentre si attendono novità dal fronte regolatorio americano e dai dati macroeconomici, le prossime giornate saranno decisive per capire se il prezzo del Bitcoin riuscirà a tenere sopra quota 43 mila dollari, o se torneranno le vendite per incassare guadagni. Nel frattempo regna la prudenza sia tra i piccoli investitori sia fra le grandi balene.

Insomma, la settimana si chiude con poche certezze ma tante variabili ancora aperte in un clima carico di attesa per segnali più chiari dai mercati globali e dalle autorità finanziarie internazionali.

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