Abu Dhabi, 27 novembre 2025 – **Ripple ha ottenuto il via libera all’uso istituzionale della sua nuova stablecoin RLUSD**, ancorata al dollaro, all’interno dell’**Abu Dhabi Global Market (ADGM)**. La notizia è arrivata martedì sera e segna un altro passo nella strategia di espansione regolamentata della società americana nel settore finanziario degli **Emirati Arabi Uniti**.
## **Ripple RLUSD: il via libera che apre nuove strade**
L’autorizzazione alla **RLUSD**, che resta agganciata al valore del dollaro statunitense, è stata confermata dall’autorità di controllo dell’ADGM. Un comunicato, diffuso alle 19.45 ora locale, ha sottolineato come la stablecoin rispetti pienamente le norme già in vigore per gli strumenti digitali stabili. “**L’approvazione di RLUSD apre la porta a nuove soluzioni digitali nel mercato istituzionale degli Emirati**, garantendo al tempo stesso sicurezza e trasparenza,” ha commentato l’ADGM Financial Services Regulatory Authority in una nota.
## **Ripple spinge sull’acceleratore negli Emirati**
Per Ripple questa autorizzazione rappresenta il secondo via libera ufficiale da parte di un’autorità finanziaria del Golfo in meno di sei mesi. Dopo la licenza ottenuta a giugno dalla Dubai Virtual Assets Regulatory Authority (VARA), la società con base a San Francisco conferma l’interesse per il Medio Oriente. “**Puntiamo a far diventare RLUSD uno standard affidabile per le transazioni digitali e i pagamenti istantanei tra istituzioni**, soprattutto in mercati come Abu Dhabi, che mostrano apertura verso le nuove tecnologie,” ha detto Monica Long, presidente di Ripple, durante un incontro con operatori finanziari all’hotel Rosewood sul lungomare dell’ADGM.
## **RLUSD: cos’è e a chi serve**
La stablecoin RLUSD è legata uno a uno al dollaro statunitense ed è pensata per evitare la volatilità tipica delle criptovalute più diffuse come Bitcoin o Ethereum. Secondo i documenti consegnati da Ripple al regolatore emiratino, ogni unità di RLUSD è coperta da riserve liquide verificate, come accade per stablecoin internazionali quali USDT o USDC. “**La priorità è garantire la tracciabilità e la solidità delle riserve**, con controlli periodici affidati a soggetti indipendenti”, ha rimarcato Long davanti ai rappresentanti delle principali banche della regione, tra cui First Abu Dhabi Bank ed Emirates NBD.
Al momento l’uso della stablecoin sarà limitato agli operatori istituzionali autorizzati dentro l’ADGM: banche, società di investimento e fintech con licenza. Nessuna apertura al pubblico retail, almeno per ora. “Questa scelta riflette la prudenza necessaria nella diffusione delle nuove valute digitali,” spiega una fonte vicina al regolatore.
## **Gara alle stablecoin negli Emirati e nel Golfo**
Negli ultimi due anni gli **Emirati Arabi Uniti** hanno visto una forte crescita nel settore delle **stablecoin regolamentate**. Le autorità locali sono sempre più aperte agli strumenti digitali innovativi, pur mantenendo controlli rigidi. Solo ad ottobre Circle ha ottenuto una licenza preliminare per il suo USDC, mentre Binance aspetta ancora il via libera definitivo. In questo panorama competitivo, Ripple punta tutto sulla trasparenza delle riserve e sulla collaborazione con le autorità.
Nabil Al Zaabi, direttore generale della Digital Assets Association UAE, sottolinea come “**le stablecoin regolamentate possono giocare un ruolo centrale nell’integrazione tra banche tradizionali e servizi finanziari digitali**”, specialmente in aree internazionali come Abu Dhabi e Dubai. Il focus resta sulla chiarezza delle riserve e sulla prevenzione dei rischi legati al riciclaggio o ad attività illecite.
## **Cosa aspettarsi: mercato e reazioni**
Per ora RLUSD farà il suo ingresso in modo controllato, ma non si escludono estensioni ad altri settori nei prossimi mesi. Alcuni operatori locali hanno già mostrato interesse: “**Siamo pronti a valutare l’inserimento della stablecoin nei nostri sistemi di pagamento cross-border**, purché restino chiare le regole del gioco,” confida un manager di Mashreq Bank.
A livello internazionale questa approvazione potrebbe spingere Ripple a chiedere riconoscimenti simili in altri centri finanziari del Golfo, da Manama (Bahrain) a Riyadh (Arabia Saudita). Un segnale che gli asset digitali stanno gradualmente entrando nei circuiti finanziari istituzionali. E una scommessa su un futuro dove finanza tradizionale e digitale camminano sempre più insieme.