XRP Sorprende il Mercato: Successo Senza Precedenti degli ETF Celebrato dal CEO di Ripple

Corrado Pedemonti

11 Dicembre 2025

San Francisco, 11 dicembre 2025 – Brad Garlinghouse, amministratore delegato di Ripple Labs, ha scelto la sede centrale dell’azienda nel cuore della Bay Area per condividere il suo entusiasmo: il lancio degli ETF XRP, avvenuto ormai qualche settimana fa, ha superato ogni aspettativa in termini di volumi e interesse degli investitori. Sono passati poco più di quaranta giorni dall’ingresso sul mercato di questi nuovi prodotti finanziari legati a XRP, eppure la risposta degli operatori ha costretto analisti e addetti ai lavori a rivedere le stime iniziali.

ETF XRP, volumi in crescita e interesse diffuso

Secondo quanto comunicato da Ripple, i nuovi ETF hanno raccolto nei primi 30 giorni quasi 2 miliardi di dollari in asset gestiti, con una media giornaliera di scambi che supera i 100 milioni. Bloomberg Crypto conferma il dato: “La domanda è stata stabile e costante, con picchi nelle prime settimane”, spiega lo strategist Matthew Li. Il settore degli ETF su criptovalute sta vivendo una nuova fase di crescita, trainata proprio dal debutto dei prodotti basati su XRP.

Garlinghouse non si è tirato indietro davanti alle domande sul contesto globale e sulle ragioni dietro questo successo: “Abbiamo lavorato a lungo per arrivare a questo punto. Volevamo offrire agli investitori uno strumento regolamentato e semplice per esporsi a XRP – ha detto il CEO – ma nessuno si aspettava che la raccolta sarebbe stata così veloce”. Per lui, la forza del protocollo Ripple e l’attenzione sempre maggiore verso la blockchain sono stati fattori chiave.

La reazione del mercato e le prospettive future

L’arrivo degli ETF XRP ha avuto un impatto evidente sul prezzo del token: nelle ore subito dopo l’annuncio, il valore di XRP è passato da 0,62 dollari a sfiorare i 0,75, per poi stabilizzarsi tra 0,70 e 0,72 nei giorni seguenti. Alcuni operatori parlano di un “movimento naturale”, simile a quello visto con altri ETF su asset digitali. Più cauti gli investitori istituzionali europei: un report del Financial Times segnala che i grandi fondi preferiscono aspettare segnali di stabilità prima di aumentare l’esposizione.

“La liquidità portata dagli ETF rende il mercato più trasparente – aggiunge Garlinghouse –, ma la vera sfida sarà mantenere questi livelli nel medio termine”. Intanto, alla sua presentazione sono arrivate anche le parole dei principali partner finanziari di Ripple: la banca giapponese SBI Holdings parla di un “passo decisivo per l’adozione di massa della blockchain”, mentre negli Stati Uniti Franklin Templeton non esclude nuove collaborazioni.

Il quadro normativo e i rischi connessi

Nonostante l’entusiasmo, qualche zona d’ombra rimane. Prima di tutto quella normativa: negli Stati Uniti la SEC (Securities and Exchange Commission) non ha ancora dato un giudizio definitivo su tutti gli strumenti legati alle criptovalute. Reuters riferisce che l’agenzia federale sta monitorando da vicino le prime settimane degli scambi degli ETF XRP, puntando soprattutto sul rischio di manipolazione dei prezzi e sulle modalità di custodia degli asset sottostanti.

In Europa invece le cose vanno un po’ meglio: la normativa MiCA, entrata in vigore lo scorso luglio, mette sul tavolo regole più chiare e stringenti per chi emette prodotti finanziari collegati agli asset digitali. “Dobbiamo andare avanti sulla strada della trasparenza – ammette Garlinghouse – perché la fiducia degli investitori si conquista solo con regole semplici e applicabili”.

Le ricadute su Ripple e sul settore delle criptovalute

Il risultato più visibile dell’exploit degli ETF XRP è stato il ritorno in grande stile di Ripple tra i protagonisti del fintech. In queste settimane sono aumentate le richieste di partnership tecnologiche e i contatti con startup innovative. Secondo dati raccolti da CoinGecko, il volume complessivo degli scambi su XRP è cresciuto del 22% rispetto allo stesso periodo del 2024.

Gli analisti sono d’accordo: l’entusiasmo intorno ai nuovi ETF sta contribuendo a cambiare l’immagine degli asset digitali agli occhi del grande pubblico. “Serve prudenza – avverte Garlinghouse –, ma il passo avanti è sotto gli occhi di tutti”. Da San Francisco a Londra, passando per Tokyo e Singapore, il mondo delle criptovalute guarda ora a una nuova fase di crescita. E Ripple punta a rafforzare la sua posizione con una strategia che mescola finanza tradizionale e tecnologia blockchain senza mai perdere di vista – come ricorda il CEO – “le vere esigenze del mercato”.

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