Microsoft aumenta i prezzi di Xbox negli Stati Uniti per la seconda volta nel 2025. Rincari fino a 200 dollari sulle console.
Per la seconda volta nel 2025, Microsoft ha comunicato un aumento dei prezzi per le sue console Xbox negli Stati Uniti. Una decisione che coinvolge sia la Series S sia la Series X, in tutte le versioni disponibili, con rincari che vanno da 70 a 200 dollari rispetto al prezzo originario di lancio. La società ha fissato la data del 3 ottobre per l’entrata in vigore dei nuovi listini.
I nuovi prezzi delle console Xbox
Lo schema aggiornato conferma aumenti consistenti su tutte le varianti. La Series S da 512 GB, partita a 299,99 dollari, salirà a 399,99. La versione da 1 TB toccherà 449,99 dollari. Sul fronte Series X, la versione digitale passa dai 449,99 iniziali a 599,99, mentre la 1 TB arriva a 649,99 dollari. La speciale edizione limitata Galaxy Black da 2 TB sarà la più cara, con un prezzo di 799,99 dollari rispetto ai 599,99 del debutto. Microsoft ha motivato i rincari con un comunicato ufficiale: “Sappiamo che questi cambiamenti sono difficili e non sono stati decisi alla leggera. Guardando al futuro continueremo a concentrarci sull’offrire più modi per giocare a più titoli su qualsiasi schermo e a fornire valore ai giocatori Xbox”. Le parole scelte dall’azienda indicano chiaramente nei dazi introdotti dall’amministrazione Trump la ragione principale di questa decisione.
Una generazione di console “al contrario”
Quella attuale rischia di essere ricordata come la prima generazione di console a crescere di prezzo nel tempo invece di diventare più accessibili. Non è solo Microsoft a trovarsi in questa condizione. Anche Sony, con la sua PlayStation 5, ha dovuto affrontare una serie di ostacoli: inizialmente le difficoltà di produzione durante la pandemia, legate alla scarsità di chip e all’alta domanda, e ora le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, con conseguenti dazi e rincari. In questi giorni è emersa la notizia di un possibile downgrade della PS5 Digital da 1 TB, che potrebbe scendere a 825 GB di memoria interna senza alcuna riduzione di prezzo, ulteriore segnale della pressione che colpisce l’intero settore. L’unico aspetto positivo, almeno per i consumatori statunitensi, riguarda controller e accessori Xbox, che manterranno il prezzo invariato. Microsoft ha precisato che i rincari si applicheranno soltanto al mercato USA, lasciando immutati i listini negli altri Paesi.