Intelligenza Artificiale

Windows 11, come funziona la ricerca basata sull’IA

Grazie all’intelligenza artificiale, è ora possibile trovare rapidamente file e impostazioni semplicemente utilizzando il linguaggio che si usa tutti i giorni

Microsoft ha recentemente lanciato una novità attesa da molti utenti di Windows 11: la ricerca semantica basata sull’intelligenza artificiale. Questa nuova funzione, che sfrutta tecnologie avanzate come quelle di OpenAI, promette di semplificare l’esperienza di ricerca all’interno del sistema operativo, grazie all’uso del linguaggio naturale. Ma come funziona davvero questa ricerca semantica e quali sono i requisiti per sfruttarla?

Un passo verso il futuro con l’IA

La ricerca semantica è stata introdotta con la build 26120.2992 di Windows 11, attualmente disponibile solo per gli utenti iscritti al Dev Channel del programma Insider. Questa funzione consente di cercare contenuti come documenti, immagini e impostazioni utilizzando espressioni più naturali, senza la necessità di conoscere il nome esatto del file o dell’opzione da trovare. Ad esempio, digitando “paesaggio” nella barra di ricerca si potranno recuperare immagini relative a questo termine, mentre con “gestione budget” il sistema suggerirà automaticamente file Excel pertinenti.

Windows 11 | Cryptohack.it

Questa nuova modalità di ricerca si integra in diverse aree del sistema operativo. Non solo è possibile utilizzarla in Esplora File, dove consente di cercare facilmente documenti e immagini salvati sul computer, ma la funzione è anche accessibile nell’app Impostazioni. Qui, gli utenti possono ad esempio digitare frasi come “cambia tema” o “modifica risoluzione dello schermo” per accedere direttamente alle opzioni desiderate. La funzionalità si estende anche alla barra di ricerca integrata nella taskbar, che rappresenta uno degli strumenti più usati in Windows per effettuare ricerche rapide. Tuttavia, per il momento, la ricerca semantica è applicabile solo ai file e non alle impostazioni dalla taskbar, una limitazione che verrà superata con futuri aggiornamenti.

Requisiti hardware e disponibilità

Per sfruttare la ricerca semantica, è necessario disporre di un dispositivo con un coprocessore neurale (NPU), che consente di gestire le risorse computazionali richieste per le funzioni di IA. Al momento, la ricerca semantica è disponibile solo su laptop etichettati come Copilot Plus PC, equipaggiati con i processori Snapdragon X Elite o Plus. Microsoft ha però annunciato che, in futuro, la funzione sarà estesa anche a dispositivi con chip Intel compatibili.

La ricerca semantica non è ancora disponibile a livello globale e supporta solo un numero limitato di lingue. Tra quelle attualmente supportate ci sono cinese, inglese, francese, tedesco, giapponese e spagnolo, mentre l’italiano arriverà in una fase successiva. Inoltre, i formati di file compatibili includono i documenti (.txt, .pdf, .docx, .rtf, .pptx) e le immagini (.jpg, .png, .gif, .bmp), con la promessa che in futuro saranno inclusi anche i file archiviati nel cloud, come quelli su OneDrive.

Vantaggi dell’integrazione con il cloud

Uno degli aspetti più interessanti della ricerca semantica è la sua futura integrazione con i file archiviati su cloud. Al momento, la funzione è limitata ai contenuti locali, ma Microsoft ha già annunciato che in futuro estenderà la ricerca anche ai file memorizzati su OneDrive. Questo offrirà agli utenti la possibilità di recuperare documenti e immagini, anche se non sono salvati direttamente sul dispositivo, utilizzando le stesse modalità intuitive della ricerca semantica.

Ottimizzazione e personalizzazione della ricerca

Gli utenti di Windows 11 hanno anche la possibilità di configurare le opzioni di indicizzazione per migliorare l’efficienza della ricerca semantica. Attraverso le impostazioni avanzate di Windows, gli utenti possono decidere quali cartelle o tipi di file desiderano siano inclusi nei risultati di ricerca. In questo modo, la ricerca diventa ancora più precisa e mirata, rispondendo meglio alle esigenze individuali.

Inoltre, Microsoft ha introdotto una funzione interessante per gli utenti di Copilot Plus PC, chiamata Refine. Questa nuova azione permette di ottimizzare e rifinire i testi durante le ricerche, migliorando ulteriormente l’interazione con il sistema di IA.

La ricerca semantica rappresenta un importante passo avanti nell’evoluzione di Windows 11, rendendo l’interazione con il sistema operativo più naturale e fluida.

Giuliana Presti

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