WhatsApp si trasforma: arriva l’integrazione con Instagram, Facebook e l’AI di Meta

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Franco Vallesi

25 Settembre 2025

Con i nuovi aggiornamenti beta del 2025, WhatsApp integra Instagram, Facebook e l’AI nei messaggi

WhatsApp apre una nuova era della messaggistica: profili collegati per evitare truffe e un assistente AI per controllare l’affidabilità dei contenuti ricevuti.

Nel 2025 WhatsApp non è più solo un’app di messaggi, ma un nodo centrale dell’universo Meta, dove identità digitale, AI e sicurezza convergono. Due novità stanno rivoluzionando il modo in cui milioni di utenti usano la piattaforma: la possibilità di mostrare il proprio profilo Instagram e Facebook verificato direttamente nel proprio account WhatsApp, e una funzione che permette di chiedere all’assistente Meta AI di analizzare i messaggi ricevuti. Il futuro della messaggistica è già qui.

Collegamento ai profili social: identità verificata per proteggere gli utenti

Nelle ultime beta per Android (2.25.26.12) e iOS (25.26.10.71), WhatsApp ha introdotto una funzione che permette di collegare un profilo Instagram o Facebook verificato al proprio numero. Una scelta che mira a combattere le impersonificazioni sempre più diffuse, soprattutto tra professionisti, content creator e aziende. Il collegamento avviene tramite l’Accounts Center, il cuore dell’identità digitale di Meta.

Una volta effettuato il collegamento, l’icona del social scelto compare accanto al nome utente su WhatsApp, con il relativo handle. Se il profilo è verificato, viene visualizzato con un badge ufficiale; se non lo è, viene comunque mostrato con un link generico. L’utente può decidere se attivare o meno la funzione, mantenendo il pieno controllo della propria visibilità.

Cosa cambia
Tutte le novità con l’integrazione Meta-cryptohack.it

Il 2025 è un anno in cui le truffe via WhatsApp continuano a crescere: secondo gli ultimi dati, solo in Italia si stimano oltre 4.000 casi al mese di account falsi o rubati. In questo contesto, la possibilità di dimostrare in modo semplice e visibile la propria identità è un passo strategico che WhatsApp implementa con chiarezza.

La funzione è già disponibile per una parte di utenti beta ed entro fine ottobre 2025 dovrebbe essere rilasciata anche nella versione stabile dell’app. In futuro, Meta prevede l’integrazione di altri social e piattaforme, come Threads o addirittura la verifica dei canali YouTube, ampliando così l’ecosistema certificato.

Meta AI integrata nei messaggi: uno strumento per capire cosa ci viene inviato

L’altra grande novità del momento è l’arrivo dell’assistente Meta AI all’interno dei messaggi ricevuti. Già attiva nella beta Android da agosto, la funzione viene ora testata anche su iOS: consente di selezionare un messaggio ricevuto e premere sull’opzione “Chiedi a Meta AI”, che apre una conversazione con l’assistente virtuale.

L’innovazione sta nel meccanismo di controllo: il messaggio selezionato non viene inviato direttamente, ma compare come citazione. Spetta all’utente aggiungere una domanda o un contesto, ad esempio “Questo link è sicuro?”, oppure “Questa notizia è vera?”. Solo dopo questo passaggio, l’invio avviene, sempre con il consenso dell’utente.

Si tratta di un sistema pensato per limitare le condivisioni automatiche e incentivare un uso più consapevole dell’intelligenza artificiale. Meta AI non viene usata come un motore di ricerca passivo, ma come un assistente interrogabile, capace di rispondere su notizie, contenuti sospetti, numeri di telefono e altre situazioni delicate che spesso affollano le chat private.

L’obiettivo è duplice: rafforzare la sicurezza delle conversazioni ed educare gli utenti all’uso critico delle fonti. Il test sta proseguendo in diverse regioni europee, con un rollout completo previsto tra novembre e dicembre 2025.

Nel frattempo, Meta ha già annunciato che nei prossimi mesi l’AI potrà interagire anche con i contenuti multimediali, offrendo analisi rapide su immagini, file audio e video, per rilevare fake news, truffe o contenuti pericolosi.

Il cambiamento di WhatsApp è profondo e strategico. L’app si prepara a diventare un ecosistema completo, dove verifica dell’identità, intelligenza artificiale e messaggistica si fondono in un’unica piattaforma. In un’epoca in cui la fiducia online è sempre più fragile, queste novità possono segnare un punto di svolta decisivo per la sicurezza digitale degli utenti.

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