Milano, 14 novembre 2025 – Wrapped Bitcoin (WBTC), la versione tokenizzata più diffusa di Bitcoin, arriva finalmente sulla rete Hedera. Un passo importante per ampliare le possibilità di finanza decentralizzata (DeFi) per chi possiede BTC. L’annuncio è arrivato giovedì mattina, aprendo la strada a nuovi modi di usare la criptovaluta più famosa. Hedera punta a farsi notare grazie a costi bassi e a sistemi che evitano le frodi.
WBTC su Hedera: una nuova frontiera per la DeFi
L’arrivo di WBTC su Hedera porta più liquidità a una rete già pronta per smart contract e token nativi. Hedera si presenta come una piattaforma economica, senza pratiche scorrette come il frontrunning o il miner-extractable value (MEV), problemi molto discussi nel mondo crypto. Il frontrunning, cioè quando i validatori riorganizzano le transazioni a loro vantaggio, è uno degli aspetti più contestati. Secondo chi gestisce Hedera, il loro sistema di consenso è studiato proprio per evitare questi abusi.
Il lancio ha visto il coinvolgimento di BitGo, membro del Consiglio di Hedera e custode principale di WBTC, insieme a BiT Global e LayerZero, esperti in connessioni tra blockchain diverse. “Vogliamo dare agli utenti strumenti più flessibili e sicuri per gestire i loro asset”, ha detto un portavoce di BitGo.
Wrapped Bitcoin: cos’è e perché conta per la DeFi
Wrapped Bitcoin è diventato popolare come una delle prime soluzioni che permettono a chi ha BTC di entrare nel mondo della DeFi. Il “wrapping” trasforma Bitcoin in un token che funziona su altre blockchain, mantenendo però una copertura totale in BTC custoditi da terzi. In pratica, chi possiede Bitcoin può usarli in ecosistemi basati su smart contract — per prestiti, trading o protocolli di rendimento — senza perdere il legame diretto con il valore del Bitcoin originale.
Gli esperti vedono in questa soluzione una risposta alla crescente voglia di rendere il capitale in Bitcoin più “attivo”. “Bitcoin DeFi significa costruire un sistema finanziario senza intermediari attorno a Bitcoin, trasformandolo in uno strumento che lavora e non solo in un deposito”, ha spiegato Jacob Phillips, co-fondatore di Lombard Finance, durante la conferenza Bitcoin 2025 a Las Vegas.
Hedera cresce nella DeFi: i numeri e cosa aspettarsi
Negli ultimi dodici mesi, la rete Hedera ha visto un boom nell’attività legata alla DeFi, con un netto aumento del valore bloccato nei suoi protocolli. Il token nativo, HBAR, è oggi la diciannovesima criptovaluta per capitalizzazione di mercato, con un valore intorno ai 7 miliardi di dollari. Numeri che mostrano un interesse crescente per soluzioni che puntano su efficienza e sicurezza.
Anche Binance, uno dei big del settore, ha sottolineato che la DeFi legata a Bitcoin — chiamata “BTCFi” — potrebbe spingere l’adozione futura della criptovaluta. In un report recente, Binance Research ha scritto che “la crescita del settore potrebbe rafforzare il sentiment positivo su Bitcoin nel medio e lungo termine”.
Bitcoin e DeFi: un settore in continua trasformazione
L’idea di integrare sempre di più Bitcoin nei protocolli DeFi nasce da una domanda chiara: far diventare gli asset digitali meno fermi e più produttivi. Molte aziende del settore sostengono che Bitcoin è troppo importante per restare fermo nei wallet degli utenti. Come riportato da Cointelegraph, l’obiettivo è far diventare BTC la base di un vero ecosistema finanziario indipendente.
Ora la sfida è capire se l’arrivo di WBTC su Hedera riuscirà a portare nuovi capitali e a rafforzare la rete come piattaforma DeFi di primo piano. Gli addetti ai lavori sono cauti ma fiduciosi: “Stiamo solo iniziando a vedere cosa può dare questa integrazione”, ha spiegato un analista. Per chi ha Bitcoin, si apre così una fase ricca di opportunità — ma anche di qualche domanda sul futuro del mercato.
