Una funzione segreta spinge Gemini oltre ChatGPT: i dati parlano chiaro

Una funzione segreta spinge Gemini oltre ChatGPT: i dati parlano chiaro - cryptohack.it

Lorenzo Fogli

22 Settembre 2025

Il confronto tra Google Gemini e ChatGPT si accende: la nuova funzione lanciata da Mountain View ribalta le classifiche e porta l’AI di Big G davanti a quella di OpenAI.

Negli ultimi mesi la sfida tra Google Gemini e ChatGPT ha catturato l’attenzione di milioni di utenti e sviluppatori. Le due piattaforme rappresentano il cuore pulsante del mercato dell’intelligenza artificiale conversazionale e la loro crescita viene monitorata con estrema attenzione. Ora, secondo gli analisti, la bilancia pende a favore di Gemini grazie a una nuova tecnologia che ha già iniziato a modificare gli equilibri. Il successo si riflette nei dati di utilizzo e nei download delle app, che mostrano un distacco sempre più evidente tra i due colossi.

Nano Banana, la svolta che cambia la partita

Il passo decisivo compiuto da Gemini porta il nome di Nano Banana, un motore di generazione e modifica immagini sviluppato da DeepMind. Questa tecnologia permette agli utenti di intervenire sulle foto mantenendo una fedeltà visiva senza precedenti. Al contrario di quanto accade con altri chatbot, compreso ChatGPT, le modifiche non distorcono soggetti e sfondi, garantendo che gli elementi originali restino riconoscibili anche dopo l’elaborazione. È un dettaglio tecnico che ha un impatto enorme: chi lavora con contenuti multimediali, dalla grafica alla comunicazione, trova in questo strumento un vantaggio pratico che rende Gemini immediatamente più competitivo.

La funzione non si limita alla correzione delle immagini già esistenti. È possibile anche generare nuove foto partendo da prompt testuali, con un livello di coerenza che riduce gli errori comuni ad altri sistemi. Questa capacità ha spinto molti osservatori a parlare di un sorpasso reale, non solo annunciato. Non a caso, nel dibattito interno alla comunità tech, si è iniziato a discutere se Nano Banana rappresenti l’arma in grado di consacrare Gemini come la piattaforma più avanzata. La tempistica dell’uscita gioca un ruolo altrettanto rilevante. OpenAI continua a lavorare su nuove versioni di ChatGPT, ma al momento non offre un’alternativa altrettanto efficace. L’arrivo di Nano Banana ha quindi colto una parte del mercato in attesa di soluzioni più performanti, rafforzando l’idea che Google stia riuscendo a spostare a proprio favore l’ago della bilancia.

I numeri dei download e la risposta degli utenti

Al di là delle valutazioni tecniche, sono i dati di utilizzo a raccontare meglio lo scenario attuale. In Italia, sull’App Store, Gemini si posiziona al secondo posto tra le applicazioni più scaricate, mentre ChatGPT scende al quarto. Negli Stati Uniti, il divario è ancora più marcato: l’app di Google occupa stabilmente la prima posizione tra le app gratuite, segnale evidente di un’accoglienza che va oltre la semplice curiosità. Lo stesso schema si ripete in altri mercati chiave come Regno Unito, Francia, Germania e Canada, dove le classifiche vedono Gemini in netto vantaggio. Anche sul Play Store di Android, le statistiche confermano la tendenza: Big G è riuscita a trasformare la propria AI in un prodotto di massa, scaricato e utilizzato quotidianamente, mentre ChatGPT fatica a mantenere lo stesso ritmo di crescita. Il fenomeno non riguarda solo i numeri secchi. Cresce anche la frequenza d’uso: molti utenti dichiarano di preferire Gemini per la maggiore stabilità nelle risposte e per le funzioni legate all’elaborazione delle immagini. Rimane aperta la questione degli aggiornamenti futuri: OpenAI potrebbe introdurre nuove versioni in grado di ribaltare ancora una volta la situazione. Per ora, però, il sorpasso appare concreto e consolidato, almeno nelle classifiche globali delle app più popolari.

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