Ultimatum scaduto, ma TikTok è salvo: c’è un’intesa tra USA e Pechino

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TikTok resta ma a quali condizioni?-cryptohack.it

Franco Vallesi

17 Settembre 2025

TikTok ottiene un’inaspettata proroga negli Stati Uniti: raggiunto un accordo politico con la Cina a poche ore dalla scadenza del termine imposto dal Congresso.

Il presidente Trump rompe il silenzio e lascia intendere di aver trovato un’intesa con Pechino per salvare l’app più usata dai giovani americani. Ma i dettagli dell’accordo restano top secret.

La data di scadenza era segnata: mercoledì 17 settembre 2025, l’ultimo giorno utile prima del blocco definitivo di TikTok negli Stati Uniti, in seguito alla legge firmata nel 2024 che ne vietava l’uso se non venduto a una società occidentale. Ma un accordo dell’ultimo minuto con la Cina sembra aver ribaltato tutto.

A sorpresa, Donald Trump, tornato alla Casa Bianca, ha accennato durante un intervento ufficiale a un’intesa per salvare un’app popolarissima tra i giovani americani, senza mai citarla direttamente, ma lasciando poco spazio all’interpretazione: si tratta di TikTok.

Trump annuncia l’accordo: TikTok salvo, ma senza svelare i dettagli

«Abbiamo raggiunto un accordo con una certa azienda che i giovani del nostro Paese volevano tanto salvare», ha dichiarato Trump, parlando anche di dazi con l’Unione Europea e anticipando un nuovo colloquio con il Presidente Xi Jinping previsto per venerdì. «La relazione con la Cina rimane molto forte», ha detto, lasciando intendere che TikTok sarebbe rimasto operativo negli USA almeno fino a nuova comunicazione.

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Cosa cambia e quali accordi sono stati raggiunti-cryptohack.it

Il colpo di scena arriva proprio mentre scadeva l’ultima proroga di 90 giorni, concessa nel giugno 2025 tramite ordine esecutivo. Un termine che sembrava definitivo. Eppure, a confermare l’esistenza di un’intesa ad alto livello, sono arrivati anche i commenti ufficiali di Jamieson Greer, Segretario al Commercio, e Scott Bessent, Segretario al Tesoro.

Greer ha dichiarato che l’accordo è stato raggiunto e riguarda una delle questioni tecnologiche più complesse tra Stati Uniti e Cina, mentre Bessent ha parlato esplicitamente di un «quadro con Pechino» già definito per TikTok, pur precisando che i termini commerciali resteranno riservati.

Una nuova proroga per finalizzare l’intesa? Possibile estensione tecnica

Secondo quanto trapela da fonti interne all’amministrazione, nonostante l’accordo politico sia stato siglato, ci sarebbe bisogno di un’ulteriore breve estensione dei termini per formalizzare l’intesa con la Cina, in particolare su aspetti giuridici e regolatori.

«Senza un quadro di riferimento non sarebbe stato prorogato il termine», ha detto Bessent, spiegando che una proroga tecnica di pochi giorni potrebbe essere concessa per concludere i dettagli dell’accordo con ByteDance, la società madre di TikTok.

Al momento, però, nessun dettaglio ufficiale è stato reso pubblico. Non è chiaro se TikTok sarà venduto parzialmente a una società americana, se verrà creato un ente di controllo interno agli USA o se verranno applicate misure di trasparenza sugli algoritmi. Le opzioni sul tavolo sono molte, ma nessuna confermata.

Perché la questione TikTok è diventata politica (e strategica)

La vicenda TikTok è diventata il simbolo del confronto tecnologico e geopolitico tra Stati Uniti e Cina. La legge americana del 2024 prevedeva il divieto per tutte le app controllate da società cinesi ritenute un pericolo per la sicurezza nazionale, a meno di cessioni a soggetti occidentali. Ma l’esecuzione della norma si è rivelata più complessa del previsto, anche per la grande popolarità dell’app, che solo in Europa conta 200 milioni di utenti attivi.

Negli Stati Uniti, TikTok è diventata un punto di riferimento per le nuove generazioni, con contenuti che spaziano dall’intrattenimento all’informazione. L’ipotesi di un blocco totale aveva già generato un mercato nero di iPhone con TikTok preinstallato, venduti online anche a cifre assurde, fino a un milione di dollari su eBay.

Secondo fonti interne al settore tech, la decisione di Trump di “salvare” TikTok potrebbe essere anche una mossa elettorale, pensata per non alienarsi il consenso della fascia under 35, sempre più attiva sulla piattaforma. Ma resta il nodo di come verrà garantita la sicurezza dei dati e il rispetto delle norme USA.

La sensazione è che il dossier TikTok sia ormai diventato una pedina strategica nei rapporti tra Washington e Pechino. E sebbene oggi l’app sembri salva, il futuro resta incerto.

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