Spot XRP ETF resistono al selloff di dicembre con 29 giorni consecutivi di afflussi, sfidando il trend negativo delle criptovalute

Salvatore Broggi

30 Dicembre 2025

Milano, 30 dicembre 2025 – In un dicembre che ha visto uscite consistenti dai principali strumenti finanziari legati alle criptovalute, c’è un segnale che rompe questo trend: gli XRP ETF. I fondi legati alla criptovaluta di Ripple hanno registrato una serie positiva di ben 29 giorni consecutivi di afflussi netti. A fotografare questo dato sono gli operatori del settore, che trovano in questo fenomeno uno spunto interessante sul momento particolare del comparto.

Afflussi costanti nonostante il calo di Bitcoin ed Ether

Nelle principali piazze finanziarie, la seconda metà di dicembre ha mostrato una netta fuga dagli ETF legati a Bitcoin ed Ether. Dai dati raccolti da CoinShares e commentati dagli esperti, le due criptovalute più importanti hanno subito forti ritiri da parte degli investitori istituzionali. Nei fatti, negli ultimi 21 giorni i fondi spot Bitcoin quotati negli Stati Uniti hanno perso oltre 1,1 miliardi di dollari.

Eppure, proprio mentre sembrava che il peso sugli asset digitali stesse trascinando tutto verso il basso, gli occhi si sono spostati sugli XRP ETF. Da inizio dicembre infatti questi fondi hanno incassato afflussi giornalieri senza interruzioni. Una dinamica rara per prodotti così di nicchia.

“Non è un caso”, spiega a alanews.it Giulia Bassi, analista fintech di Milano Finanza. “Gli investitori cercano esposizione su criptovalute meno legate ai movimenti di Bitcoin e vogliono diversificare il rischio”.

XRP: perché corre controcorrente

Il caso XRP, token creato dalla americana Ripple Labs, ha vissuto un 2025 molto turbolento, tra incertezze normative e nuove collaborazioni nel settore bancario. Dopo la sentenza dello scorso luglio del Tribunale federale di New York – che ha fatto chiarezza su alcuni aspetti regolatori del token – i gestori degli ETF hanno cominciato a puntare sempre più su XRP nei loro portafogli.

A metà dicembre, il volume degli scambi sugli XRP ETF quotati a Francoforte e Londra aveva già superato i 400 milioni di euro, mentre i prodotti simili su Bitcoin ed Ether erano fermi sotto i 250 milioni, secondo Bloomberg. Un’inversione di tendenza che ha sorpreso molti trader: “Il mercato cerca stabilità e chiarezza sulle regole”, commenta al telefono Stefano Zanetti, responsabile strategie digitali a Banca Sella. L’esito positivo delle battaglie legali con la SEC americana sembra aver rafforzato la fiducia degli investitori.

Mercati e operatori: le reazioni

Nonostante la solita volatilità che caratterizza i cripto-asset, alcune gestioni hanno deciso di mantenere XRP tra le scelte strategiche per il 2026. Secondo fonti vicine a BlackRock, il colosso starebbe pensando di aumentare l’esposizione su token alternativi rispetto a Bitcoin.

Nel frattempo, anche il CEO di Ripple, Brad Garlinghouse, si è detto soddisfatto dei risultati: “Gli ETF dimostrano che la domanda per XRP resta forte anche nei momenti difficili per il settore”, ha detto in una nota ufficiale. Resta però alta la guardia sulla volatilità: negli ultimi sette giorni XRP è oscillato tra i 0,52 e 0,59 dollari, mentre nello stesso arco temporale Bitcoin ha perso oltre il 6% della sua capitalizzazione.

Normative e cosa ci aspetta nel 2026

Sul fronte regolatorio le autorità europee mantengono un atteggiamento prudente: la Bafin tedesca – che controlla i mercati finanziari – ha sottolineato l’importanza di tenere “sotto osservazione continua” i fondi cripto quotati in borsa. Negli Stati Uniti invece la SEC non ha ancora sciolto tutti i dubbi sugli ETF che replicano asset digitali diversi da Bitcoin ed Ether.

Gli addetti ai lavori vedono però una crescente attenzione al tema: “L’interesse verso soluzioni d’investimento più snelle e regolamentate sulle criptovalute meno conosciute sta crescendo”, racconta Luca Parisi, portfolio manager a Zurigo.

Che cosa ci lascia il 2025 e cosa aspettarci

Con l’anno ormai agli sgoccioli e le piazze pronte a tirare le somme, tutti tengono d’occhio le prossime mosse della finanza digitale. Se questa tendenza positiva degli ETF su XRP continuerà anche nei primi mesi del 2026, non si escludono nuovi ingressi da parte degli investitori istituzionali e nuovi prodotti dedicati ai token emergenti.

In un settore dove fiducia e stabilità vanno costruite giorno dopo giorno – tra novità normative e tecnologiche – c’è un dato che fa davvero la differenza: quasi un mese intero di afflussi continui sugli XRP ETF, proprio quando tutti gli altri prodotti cripto arrancano. E per ora questa resta la vera notizia.

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