Tokyo, 1 dicembre 2025 – Sony Bank ha annunciato oggi il lancio, previsto per il 2026, di una nuova stablecoin ancorata al dollaro USA, pensata per i pagamenti all’interno dell’ecosistema PlayStation e nei servizi legati all’anime giapponese. Dopo mesi di voci sulle mosse Web3 del gruppo, l’azienda conferma il progetto, che sarà guidato da una controllata appena nata e realizzato in stretta collaborazione con Bastion, società esperta nell’emissione di stablecoin.
Sony punta su gaming e Web3: la nuova frontiera digitale
La notizia è stata data dalla sede centrale di Minato-ku dal presidente di Sony Bank, Hiroshi Yamada, durante una conferenza stampa questa mattina alle 9. “Vogliamo rendere più semplici i pagamenti digitali nel nostro mondo, creando nuovi legami tra utenti, creatori e sviluppatori”, ha detto Yamada. La stablecoin in dollari garantirà maggiore stabilità rispetto ai token tradizionali, permettendo transazioni più sicure sia nei videogiochi sia sulle piattaforme dedicate agli anime.
La nascita di una sussidiaria per le attività Web3 è un passo importante di questa strategia. Il nome della nuova società non è ancora stato rivelato, ma dovrebbe partire già nel primo trimestre 2026. L’obiettivo concreto è portare metodi di pagamento innovativi su PlayStation Network e sulle piattaforme streaming per l’animazione, dove la moneta digitale renderà gli acquisti più veloci – senza passaggi complicati tra valute o rischi legati a forti oscillazioni.
Bastion: sicurezza e fiducia al centro della partnership
Sul fronte della sicurezza e della regolamentazione, la scelta di Bastion non è casuale. L’azienda con sede a New York è uno dei nomi più affidabili nel campo delle stablecoin regolamentate: i suoi token sono già usati da tante piattaforme finanziarie e rispettano le norme imposte da enti come FinCEN e SEC. Mark Lewis, CEO di Bastion, si è mostrato entusiasta: “Lavorare con Sony ci dà l’opportunità di portare la nostra esperienza nel settore dell’intrattenimento digitale”.
Gli addetti ai lavori sottolineano come questa collaborazione fra un gigante giapponese dell’elettronica e una fintech americana rispecchi le nuove esigenze del pubblico globale. Nel comunicato ufficiale si legge che “l’intento è garantire trasparenza nei processi e massima tutela per gli utenti”, soprattutto su tracciabilità dei fondi e prevenzione delle frodi informatiche.
Pagamenti rapidi per giochi e anime: cosa cambierà davvero
Con la nuova stablecoin, gli utenti PlayStation potranno comprare contenuti digitali – giochi, abbonamenti, skin ed extra – direttamente tramite wallet collegati ai propri account. Nei prossimi mesi partirà una fase pilota in alcuni store selezionati a Tokyo, Londra e New York: l’obiettivo è capire come verrà accolta questa novità nei mercati più maturi.
Anche il mondo dell’anime si prepara ad adottare la stablecoin nei sistemi di pagamento dei principali portali giapponesi e internazionali. Fonti interne a Sony rivelano che l’intenzione è permettere agli appassionati di sostenere direttamente i creatori o accedere a eventi esclusivi con transazioni rapide e digitali.
Le reazioni della community sono contrastanti. C’è chi vede in questa mossa “un passo avanti verso l’integrazione globale dei servizi digitali”, come scrive un utente sul forum ResetEra. Altri sono più cauti: temono che la novità fintech possa mettere in difficoltà chi preferisce i metodi tradizionali o non ha familiarità con i wallet cripto.
Il cammino verso il via libera delle autorità
Il lancio della stablecoin Sony dipenderà però dall’ok delle autorità giapponesi e americane. La banca centrale del Giappone – interpellata da alanews.it – ha ricordato che “ogni progetto che riguarda asset digitali stabili richiede un’attenta autorizzazione”, specie se pensato per un uso consumer così ampio.
Nel frattempo, Sony Bank continuerà a lavorare con Bastion su un’infrastruttura tecnologica basata su blockchain pubblica ma garantendo “alti livelli di privacy”, come spiega un portavoce dell’istituto. L’intenzione è chiara: “costruire fiducia negli utenti” offrendo garanzie sulla convertibilità uno a uno della stablecoin rispetto al dollaro USA.
Il mercato dei pagamenti digitali in Giappone resta quindi in fermento. Solo nell’ultimo anno – ricorda la Japan Financial Services Association – le transazioni tramite wallet elettronici sono cresciute del 34%, spinte soprattutto dai giovani appassionati di intrattenimento digitale. Un terreno fertile dove Sony ora vuole giocarsi la sua partita tra gaming, cultura pop e finanza innovativa.
