Siti porno, Agcom avverte: “VPN per evitare nuova autenticazione”

AGCOM: “Preoccupazione per l’uso delle VPN per eludere i controlli sull’età nei siti porno”

AGCOM: “Preoccupazione per l’uso delle VPN per eludere i controlli sull’età nei siti porno”

m.andreoli

12 Novembre 2025

 

Vpn per aggirare i siti porno, l’AGCOM lancia l’allarme su una pratica che potrebbe essere usata dai più giovani per eludere il nuovo controllo dell’età per accedere ai siti per adulti.

Siti porno: le nuove leggi

Le nuove norme italiane che obbligano i gestori delle piattaforme di contenuti pornografici a implementare un sistema di verifica seria dell’età degli utenti stanno sollevando un acceso dibattito. L’obiettivo è chiaro: impedire ai minori di accedere a materiale non adatto. Tuttavia, le modalità previste — come l’obbligo di scattarsi un selfie, caricare un documento d’identità, o utilizzare credenziali digitali come SPID e CIE — rischiano di diventare un ostacolo soprattutto per gli utenti più maturi.

I cosiddetti “boomer”, infatti, potrebbero non accogliere con entusiasmo l’idea di dover condividere dati sensibili o affrontare procedure digitali che considerano complicate o invasive. Al contrario, le nuove generazioni, cresciute in un ambiente tecnologicamente fluido, probabilmente troveranno rapidamente il modo di aggirare le restrizioni, grazie alla loro maggiore dimestichezza con strumenti digitali e reti private virtuali. Le VPN, strumento sempre più utilizzato dai giovani, sono un esempio di come si possa bypassare questo limite.

AGCOM e il nodo VPN: divieto di promuovere strumenti di elusione

Anche l’AGCOM, nel definire la cornice normativa, ha riconosciuto una potenziale criticità: l’uso delle VPN. Questi strumenti, concepiti per proteggere la privacy e la sicurezza online, possono infatti permettere ai minori di bypassare i sistemi di controllo dell’età. Per questo motivo, l’Autorità ha chiarito che i gestori dei portali pornografici non potranno in alcun modo promuovere, suggerire o fare riferimento a meccanismi di elusione dei controlli.

La delibera AGCOM 96/25/CONS ha inoltre individuato i siti che dovranno adeguarsi all’articolo 13-bis del decreto Caivano, imponendo loro di adottare un sistema di verifica certificato da soggetti terzi. La lista dei portali obbligati è stata aggiornata più volte nelle ultime ore, segno di un processo normativo ancora in evoluzione e destinato a incidere profondamente sul rapporto tra privacy, sicurezza e libertà digitale degli utenti adulti.

Change privacy settings
×