Milano, 9 dicembre 2025 – Nelle ultime ventiquattro ore, il movimento delle balene Shiba Inu ha raggiunto livelli che non si vedevano da giugno, con il ritorno di circa 1,06 trilioni di token SHIB sugli exchange di criptovalute. Questo dato ha subito acceso dubbi tra gli addetti ai lavori: cosa sta succedendo davvero dietro le quinte? E quali potrebbero essere gli effetti sul valore della moneta digitale nel breve termine?
Picco negli spostamenti: cosa bolle in pentola tra gli indirizzi più grandi
Secondo i dati di Whale Alert, confermati da analisti come Ali Martinez su X (ex Twitter), nelle ultime ore le principali balene Shiba Inu – ovvero i portafogli con le quantità più grandi di SHIB – hanno trasferito ingenti volumi verso le piattaforme di scambio. Il numero da tenere d’occhio è impressionante: ben 1,06 trilioni di SHIB sono stati spostati, un livello mai visto negli ultimi sei mesi.
Spostamenti così massicci, dicono gli esperti di CryptoQuant, capitano raramente. Ma quando avvengono, spesso anticipano momenti di alta volatilità. “Non è insolito vedere i grandi investitori prepararsi a vendere in blocco o a sfruttare opportunità di arbitraggio prima che il mercato cambi rapidamente”, racconta un trader che ha preferito restare anonimo.
Volatilità in arrivo? Le interpretazioni del mercato
Il volume spostato non è passato inosservato. “Stiamo seguendo la situazione con molta attenzione”, dice Giovanni Pastorelli, consulente per Digital Asset Management a Milano. Per lui, movimenti così evidenti da parte delle balene sono spesso il segnale prima di rialzi o crolli improvvisi anche nel giro di poche ore. Il motivo? Più token disponibili sugli exchange significano più possibilità di vendita sul mercato.
Ma c’è un altro dettaglio: dicembre è storicamente un mese caldo per la speculazione sulle criptovalute, complici la chiusura dell’anno fiscale in molti Paesi e l’incertezza sulle mosse delle banche centrali.
L’effetto sulle quotazioni di SHIB: tutti gli occhi puntati sui numeri
Al momento, il prezzo di Shiba Inu si aggira intorno a 0,0000083 dollari. Nessun salto improvviso né crollo. Però i grafici su piattaforme come Binance e Coinbase mostrano un aumento dei volumi scambiati nell’ultima settimana. Secondo CoinMarketCap, si registra un rialzo superiore al 30% rispetto alla media di novembre.
C’è chi invita comunque alla prudenza. “Il fatto che i token tornino sugli exchange non vuol dire per forza che verranno venduti subito”, fa notare Marco Bellini, analista crypto a Torino. In passato operazioni simili sono state seguite da fasi di calma o addirittura da ulteriori accumuli degli stessi grandi investitori.
Vendite in vista o solo mossa tattica? Gli scenari sul tavolo
La preoccupazione maggiore tra i piccoli investitori è che queste balene vogliano vendere parte dei loro token. Un’operazione così grande potrebbe mettere pressione sul prezzo e scatenare una reazione a catena nel mercato.
Ma c’è chi vede la questione in modo diverso. “Spesso i grandi holder muovono token solo per spaventare gli altri o per riequilibrare i loro portafogli”, spiega Bellini. Senza dichiarazioni ufficiali dagli interessati, ogni ipotesi resta aperta.
Settimana decisiva tra rischi e possibilità
Nel frattempo il mondo crypto resta con il fiato sospeso, pronto a muoversi a ogni minimo segnale dal mercato. Gli investitori retail si affidano ai social e ai canali Telegram dedicati ai meme coin come SHIB, mentre gli esperti raccomandano prudenza.
“Non bisogna dimenticare che in mercati così liquidi e frammentati le sorprese sono dietro l’angolo”, avverte Pastorelli in mattinata. Solo nei prossimi giorni si capirà se questo record negli spostamenti delle balene sarà l’inizio di una nuova fase per Shiba Inu, oppure rimarrà un episodio isolato in un mercato dove anche un singolo dato può cambiare tutto.