Milano, 13 novembre 2025 – Capire se un telefono è bloccato dall’operatore può fare la differenza tra un acquisto senza sorprese e una brutta figura. Nel mercato dell’usato, che si fa sempre più vivace, molti si chiedono come controllare che lo smartphone scelto funzioni davvero con qualsiasi SIM. La questione, spiegano gli esperti, non riguarda solo la copertura della rete, ma anche i rischi legali legati a dispositivi rubati o smarriti.
Blocchi e trappole: perché un telefono non funziona con tutte le SIM
Il blocco da parte dell’operatore telefonico può avere diverse cause. La prima è quella dei cosiddetti carrier-lock: telefoni venduti a prezzo scontato insieme a un contratto specifico. In questi casi, il dispositivo accetta solo la SIM dell’operatore che l’ha messo in commercio. “È una pratica molto diffusa all’estero, ma anche in Italia capita di incontrare offerte così”, spiega un tecnico di un centro assistenza a Milano.
Più complicato è il secondo caso: i telefoni rubati o smarriti. Qui entra in gioco il codice IMEI, una serie di 15 numeri che identifica ogni smartphone in modo univoco. Quando si denuncia un furto o una perdita, l’IMEI finisce in una blacklist condivisa tra gli operatori. Così, il telefono smette di funzionare su tutte le reti, anche fuori dall’Italia. “È uno strumento fondamentale per fermare il mercato nero”, conferma un funzionario della Polizia Postale.
Come capire se un telefono è bloccato
Il primo test è semplice: inserire una SIM funzionante nel telefono. Se appare la scritta Nessun servizio o Solo emergenza, c’è un motivo per sospettare un blocco. “Attenzione però”, mette in guardia Marco, tecnico in un negozio di elettronica a Porta Romana, “potrebbe anche essere una zona senza copertura o una SIM difettosa”.
Per controlli più precisi, si può sbirciare nel menu delle impostazioni. Su Android, si va in Impostazioni > Rete e Internet > Rete mobile > Selezione rete e si prova a scegliere un operatore manualmente. Se compare solo un gestore, il telefono potrebbe essere bloccato. Su iPhone, la voce “Blocco gestore” nelle informazioni generali dà indicazioni chiare.
Il passo più importante resta però il controllo dell’IMEI. Si ottiene digitando *#06# sul tastierino o nelle impostazioni. Con questo codice, si può chiedere al proprio operatore – TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb, Iliad e altri – se il telefono è nella blacklist. Ci sono anche siti gratuiti come IMEI Pro, ma i dati non sono sempre aggiornati. “Meglio affidarsi al proprio gestore”, consiglia Marco.
Se il telefono è bloccato, cosa fare
Se si scopre che il telefono è bloccato per furto o smarrimento, l’unica strada è rivolgersi alle forze dell’ordine e consegnare il dispositivo con la ricevuta d’acquisto. “Non farlo può portare a guai seri, come il reato di ricettazione”, avverte un avvocato penalista.
Se invece il blocco dipende da problemi legati a pagamenti non fatti o contratti non rispettati dal precedente proprietario, si può provare a contattare il customer care dell’operatore. Serve mostrare tutte le prove d’acquisto e seguire le indicazioni del consulente. “A volte si riesce a sbloccare il telefono, ma non è detto”, spiega una fonte interna a uno dei principali operatori italiani.
Occhio a chi promette soluzioni facili e veloci: modificare l’IMEI o affidarsi a siti che vendono codici magici è illegale e rischioso. “Diffidate da chi chiede soldi per sbloccare telefoni: spesso sono truffe”, avverte la Polizia Postale.
Acquisti sicuri: i consigli per comprare uno smartphone usato
Prima di comprare uno smartphone usato, gli esperti raccomandano di chiedere sempre il codice IMEI al venditore e controllare che non sia in blacklist; provare il telefono con una SIM diversa; conservare tutte le prove della compravendita. “Meglio perdere qualche minuto in più che ritrovarsi con un fermacarte costoso”, conclude Marco.
In sintesi, verificare se un telefono è bloccato richiede qualche accortezza, ma evita guai seri. E se ci sono dubbi, conviene rivolgersi a un esperto o direttamente all’operatore. La prudenza, in questi casi, non guasta mai.
