Milano, 26 dicembre 2025 – Ogni giorno in Italia, migliaia di persone ricevono chiamate da numeri sconosciuti, spesso nei momenti meno opportuni, come durante il lavoro o mentre sono impegnate in altre faccende. Il fenomeno dei call center insistenti e dei numeri non salvati in rubrica continua a prendere piede, generando fastidio e dubbi. Persone come Marta di Sesto San Giovanni vorrebbero sapere subito “chi c’è dall’altra parte della cornetta”, per evitare di perdere tempo con offerte commerciali o, peggio ancora, con possibili truffe telefoniche.
App per riconoscere le chiamate: come funzionano e i rischi da non sottovalutare
Nel 2024, secondo i dati dell’AGCOM, le segnalazioni di chiamate indesiderate hanno superato i 12 milioni in Italia. Per fronteggiare il problema, molti hanno iniziato a usare app che identificano i numeri non salvati in rubrica. Tra le più scaricate negli ultimi dodici mesi ci sono Truecaller, Hiya, Sync.me e soluzioni più locali come Chi Chiama?, disponibili sia su Android che iOS.
Queste app si basano su database condivisi, alimentati spesso dagli stessi utenti che segnalano se un numero è legato a promozioni, call center o attività sospette. Ma non mancano i problemi: molte richiedono l’accesso alla rubrica personale, sollevando dubbi sulla privacy. “Quando ho scaricato un’app di questo tipo, ho ricevuto chiamate indesiderate e non mi sono sentito tranquillo”, racconta Giovanni, impiegato milanese. Il Garante per la protezione dei dati personali raccomanda massima attenzione: leggere bene le condizioni d’uso prima di concedere permessi troppo ampi è fondamentale.
Prima di scaricare un’app per identificare le chiamate: cosa sapere
Gli esperti di sicurezza informatica ribadiscono sempre una regola base: prudenza. Prima di installare un’app che promette di scoprire a chi appartiene un numero, conviene controllare la reputazione dello sviluppatore e leggere le recensioni degli utenti. Sul sito del Garante Privacy si trova una guida aggiornata sui rischi legati alla condivisione dei dati e sulle pratiche da evitare.
“Molti si fidano delle recensioni positive senza approfondire quali dati verranno raccolti”, spiega Raffaella Carreri, consulente in privacy digitale. “Spesso il numero dell’utente finisce in un database pubblico senza che si capisca davvero come funziona il servizio”. Alcune app offrono poi funzioni extra a pagamento: dal blocco automatico delle chiamate indesiderate all’identificazione dei mittenti stranieri.
Le alternative alle app: cosa dice la legge e quali servizi esistono
Non tutti sanno che dal luglio 2022 il Registro pubblico delle opposizioni permette a cittadini e imprese di iscrivere gratuitamente il proprio numero per bloccare le telefonate commerciali indesiderate. Secondo gli ultimi dati del Ministero dello Sviluppo Economico, nel 2025 oltre 4 milioni di numeri sono stati inseriti nell’elenco. Ma l’effetto resta limitato: solo i call center ufficiali sono obbligati a rispettarlo.
Alcuni operatori telefonici italiani propongono servizi integrati per filtrare le chiamate, spesso attraverso app ufficiali o pannelli online dedicati ai clienti. “Abbiamo notato un aumento delle richieste per bloccare numeri sconosciuti”, ammette un portavoce TIM, confermando una tendenza nazionale.
Tecnologia e privacy: un equilibrio delicato
L’aumento delle chiamate indesiderate coincide con una maggiore attenzione degli italiani verso la privacy e la protezione dei dati personali. Il settore tecnologico è in fermento: si sviluppano nuovi algoritmi capaci di riconoscere automaticamente i numeri fastidiosi senza dover cedere informazioni private agli sviluppatori delle app.
Uno studio pubblicato su “Privacy Today” rivela che solo il 36% degli intervistati nel Nord Italia si sente davvero informato sui rischi legati a queste applicazioni. “Molti scelgono la soluzione più semplice senza pensare alle conseguenze”, commenta Fabio Parodi, esperto di cybersecurity.
Chiamate da numeri sconosciuti: una tendenza in crescita
I dati parlano chiaro: le telefonate da numeri non salvati o sconosciuti sono destinate ad aumentare ancora, soprattutto perché è sempre più facile creare nuove utenze virtuali. Per chi vuole sapere subito “chi sta chiamando”, la tecnologia offre strumenti utili – ma solo se usati con cura e consapevolezza. Nel frattempo, il consiglio resta sempre lo stesso: informarsi prima di premere “scarica” e tenere a mente che dietro ogni numero potrebbe nascondersi una sorpresa – buona o meno che sia.
