Milano, 28 novembre 2025 – Nel bel mezzo di una settimana che gli addetti ai lavori definiscono decisiva, il **mercato delle criptovalute** si prepara a una scadenza da oltre **15 miliardi di dollari in opzioni** su **Bitcoin**, **Ethereum** e **XRP**. Una cifra così alta non può passare inosservata: secondo i dati raccolti nelle principali sedi finanziarie di Milano e Londra, il momento clou è atteso per il pomeriggio, con possibili ripercussioni già a partire dalle prossime ore. Ma cosa ci si può aspettare? E come stanno reagendo gli operatori?
## Scadenze miliardarie e volatilità: cosa aspettarsi
I numeri parlano chiaro: secondo quanto pubblicato da **Deribit**, una delle piattaforme più importanti per il trading di opzioni su **criptoasset**, oggi scadono posizioni per un valore nozionale superiore ai **15 miliardi di dollari**. La fetta più grande riguarda le opzioni su **Bitcoin** (oltre 9 miliardi), seguite da Ethereum (circa 5 miliardi) e XRP (poco meno di 1,5). Un trader incontrato vicino a Piazza Affari stamattina ha commentato: “Con volumi così si può vedere un po’ di volatilità in più. Chi sta perdendo cerca di uscire in fretta, mentre altri potrebbero cogliere l’occasione per rimettere a posto i loro portafogli”.
Non è la prima volta che succede: eventi simili hanno spesso fatto saltare i prezzi in modo rapido e imprevedibile. Queste “expiry” su questa scala spingono il mercato verso punti tecnici importanti. A confermarlo è uno studio del team di ricerca Kaiko: nelle 48 ore dopo maxi-scadenze mensili, la volatilità su **Bitcoin** sale in media del 22%.
## Gli scenari possibili secondo analisti e operatori
Le opinioni degli esperti sono divise. C’è chi pensa che tante opzioni “out-of-the-money” — quelle che scadono senza valore — possano smorzare l’effetto sul prezzo. Altri invece mettono in guardia da possibili “squeeze” improvvisi. Claudia Fadda, analista di Swissblock, spiega: “Se molte posizioni vengono esercitate tutte insieme, potremmo vedere forti balzi sui prezzi di Bitcoin ed Ethereum”.
Per quanto riguarda XRP la situazione è un po’ diversa. “Il mercato dei derivati su Ripple è meno liquido”, aggiunge Fadda, “ma non è detto che manchino sorprese”. In ogni caso, chi opera con derivati tiene d’occhio livelli psicologici chiave come i **40.000 dollari per Bitcoin** e i 2.200 dollari per Ethereum.
## Le strategie degli investitori istituzionali
Nei principali trading floor europei — da **Binance** a **Bitstamp**, passando per broker tradizionali come IG e Saxo Bank — si respira attesa. Alcuni operatori segnalano un aumento degli ordini “hedge”: fondi che comprano opzioni put per proteggersi da eventuali cali improvvisi. Altri invece preferiscono restare liquidi, pronti a muoversi solo dopo aver visto come va.
Marco Trentini, gestore Azimut, ha spiegato durante una call con i clienti: “Il mercato dei derivati sulle cripto è diventato più maturo rispetto al 2022. Oggi la partecipazione istituzionale è maggiore e i flussi sono meno guidati dall’emotività rispetto al passato. Questo aiuta a tenere sotto controllo le oscillazioni estreme”.
Dopo la fase critica delle scadenze capiremo se la calma osservata oggi è reale o solo apparente. Intanto non mancano le preoccupazioni sulla liquidità: CoinMetrics segnala come negli ultimi mesi alcuni market maker abbiano ridotto l’esposizione proprio per via dell’aumento simultaneo delle scadenze.
## Tra regolamentazione e incertezza globale
Resta poi il nodo della regolamentazione. In Europa le norme MiCA sono ancora solo parzialmente applicate; negli Stati Uniti la SEC continua a tenere sotto controllo con attenzione il mondo dei derivati sulle criptovalute. Il commissario Gary Gensler ribadisce da mesi l’urgenza di maggiori tutele: “Servono protezioni adeguate per gli investitori”.
A influenzare lo scenario ci sono anche fattori macroeconomici: il cambio dollaro-euro rimane instabile e l’ipotesi di nuovi tagli dei tassi Fed rende tutto più incerto. Un analista della Bank of England contattato questa mattina via email ha sintetizzato così: “Con scadenze così importanti sui derivati cripto, anche un evento esterno può far esplodere movimenti più ampi”.
## Le prossime ore decisive per il settore
Sui forum specializzati e nelle chat Telegram dedicate cresce l’attesa. Un moderatore italiano della community r/CryptoItalia racconta: “Molti trader retail aspettano il pomeriggio per decidere se muoversi o restare fermi”. Le prime oscillazioni potrebbero arrivare già prima delle 17, quando molte opzioni raggiungeranno la loro maturità tecnica.
La giornata odierna rappresenta dunque un momento cruciale per tutto il settore digitale. La prova sulla tenuta di **Bitcoin**, **Ethereum** e **XRP** dopo questa maxi-scadenza potrebbe dare indicazioni preziose sulla capacità del mercato di reggere senza cadere nelle vecchie turbolenze degli anni passati. Previsioni chiare non ce ne sono quasi mai — ammettono tutti — ma i **15 miliardi di dollari** in gioco segnano senza dubbio una sfida importante alla solidità e alla maturità del mondo cripto.