Samsung Galaxy Z TriFold delude nei benchmark Geekbench: prestazioni inferiori alle attese

Salvatore Broggi

5 Dicembre 2025

Milano, 5 dicembre 2025 – I primi test di benchmark sul nuovo Samsung Galaxy Z Fold 7, arrivato nei negozi italiani solo ieri mattina, stanno già facendo discutere il mondo della tecnologia. Stando ai dati pubblicati da alcuni siti specializzati, come GSMArena e AnandTech, le prestazioni reali del dispositivo sono inferiori rispetto a quelle annunciate dalla casa coreana durante la presentazione di ottobre a Seoul. Una differenza che lascia più di qualche dubbio su come il prodotto si comporti nell’uso di tutti i giorni.

Benchmark sotto la lente: cosa emerge

Già dal primo pomeriggio di mercoledì sono circolati i test indipendenti. Il noto strumento Antutu, tra i più usati per misurare le prestazioni, segnala un gap medio del 12% rispetto ai numeri comunicati da Samsung. Il punteggio reale si aggira tra 1.540.000 e 1.590.000 punti, ben lontano dai circa 1.800.000 promessi durante l’evento.

Non si tratta di una differenza da poco: riguarda sia la velocità della CPU – il nuovo Snapdragon 8 Gen 4 for Galaxy – sia le prestazioni grafiche, soprattutto durante il gioco. “Dopo pochi minuti di stress test abbiamo visto cali nelle operazioni multi-core e un chiaro throttling termico”, racconta Gabriele Ferri di HDblog, raggiunto al telefono nel tardo pomeriggio. Matteo Donadoni, analista del settore, commenta: “Siamo rimasti sorpresi, specie considerando che parliamo di un top di gamma da oltre 2.200 euro”.

Reazioni degli utenti: tra malumori e speranze per aggiornamenti

Gli utenti non hanno aspettato a far sentire il loro parere. Nei forum più frequentati in Italia, da Androidiani.it a Reddit, diversi acquirenti segnalano che il dispositivo “si scalda molto” sotto sforzo e che la fluidità promessa non è quella che si vede nell’uso reale.

Samsung non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma fonti vicine alla divisione europea lasciano intendere che sono in arrivo patch software nelle prossime settimane. Un portavoce contattato via mail ha precisato: “Seguiamo con attenzione i feedback della community. Sono previsti miglioramenti tramite aggiornamenti”.

Questa vicenda riapre però il dibattito su quanto i dati dei benchmark ufficiali rispecchino davvero l’esperienza d’uso quotidiana. Spesso le cifre mostrate durante le presentazioni sono frutto di test condotti in condizioni ottimali, con device appena accesi e senza app aperte in background. Nella realtà le cose vanno diversamente.

Aspettative deluse? Il parere degli esperti

Il Galaxy Z Fold 7 era stato accolto con interesse sia dalla stampa specializzata sia dagli appassionati. Il design più sottile rispetto alle versioni precedenti (11,2 mm da chiuso secondo Samsung) e la cerniera rinforzata promettevano miglioramenti importanti nell’usabilità dei pieghevoli. Sul palco di Seoul, Roh Tae-moon aveva parlato chiaro: “Abbiamo puntato tutto su prestazioni senza compromessi”. Ma ora emergono alcune crepe.

Lorenzo Longhi, docente al Politecnico di Milano esperto in tecnologie mobili, spiega che “la differenza tra quanto dichiarato e quello che si vede è legata alla complessità dell’hardware e del software nei dispositivi foldable”. Secondo Longhi gli algoritmi che gestiscono energia e calore spesso abbassano le prestazioni per evitare surriscaldamenti e salvaguardare la batteria: “Il problema è che così l’utente percepisce un’esperienza meno fluida rispetto alle promesse”.

Nel quadro generale: come si muovono i concorrenti

Non è una situazione unica per Samsung. Negli ultimi mesi anche altri produttori come Huawei e Honor hanno registrato distanze importanti tra risultati da laboratorio e test reali sul campo. Nel caso dei pieghevoli il problema si fa ancora più evidente per via dello spazio ridotto che rende difficile smaltire il calore e gestire bene le risorse.

Per Samsung questa vicenda è anche una prova importante sul piano della reputazione. “Oggi i consumatori sono informati, controllano dati e opinioni”, osserva Donadoni. “Non basta uno show online per convincerli: servono fatti concreti”.

Ora tutti guardano ai prossimi passi di Samsung

Nei negozi di Milano e Roma la curiosità intorno al nuovo Fold resta alta – ieri pomeriggio in via Torino alcuni commessi raccontavano che le prenotazioni proseguono nonostante le notizie sui benchmark –, ma ora lo sguardo è puntato sulle prossime settimane. Sarà allora che si vedrà se Samsung riuscirà a colmare quel divario tra attese e realtà grazie agli aggiornamenti software e all’esperienza degli utenti nel tempo.

Fino ad allora resta valida una regola vecchia quanto la tecnologia stessa: le promesse vanno sempre verificate con l’uso quotidiano sul campo. Solo dopo qualche settimana si capisce davvero dove finisce il marketing… e dove comincia la realtà.

Change privacy settings
×