Queste app ti rubano i soldi dal telefono: ecco quali eliminare subito

Franco Vallesi

26 Agosto 2025

Dietro l’aspetto innocuo di alcune VPN si nasconde un sistema pericoloso per rubare dati e identità.

Negli ultimi anni, la crescente dipendenza dagli smartphone per gestire dati personali, operazioni bancarie e comunicazioni quotidiane ha reso questi dispositivi il bersaglio ideale per i cybercriminali. Tra navigazioni online, archiviazione cloud e app collegate ai conti correnti, basta un solo errore per esporre le proprie informazioni più sensibili. E i criminali digitali lo sanno bene: aggiornano costantemente le loro strategie, sfruttando finte applicazioni o strumenti apparentemente utili per penetrare nei telefoni delle vittime senza destare sospetti.

Come agiscono le app dannose e quali sono i rischi reali

Uno dei metodi più diffusi è l’uso di applicazioni fraudolente, spesso camuffate da VPN (reti private virtuali) che promettono maggiore privacy e sicurezza online. In realtà, queste app non proteggono nulla: anzi, intercettano traffico dati, accedono alla cronologia di navigazione, leggono SMS e, in alcuni casi, si collegano direttamente ai conti bancari salvati sul dispositivo. Tutto avviene in modo silenzioso, invisibile. L’utente continua a utilizzare il telefono normalmente, mentre le sue credenziali vengono copiate, archiviate e inviate a server remoti controllati dai truffatori.

Furti di dati
Ecco le App da evitare e cancellare subito-cryptohack.it
App che ti svuotano il conto
Sicuro che il VPN sia sempre un protocollo sicuro per la navigazione-cryptohack.it

Le tecniche non si limitano alle app. I criminali informatici operano anche tramite SMS falsi, e-mail truffaldine, chiamate camuffate da numeri istituzionali e persino notifiche push che spingono l’utente a cliccare su link ingannevoli. Una volta che il dispositivo è compromesso, il rischio di furto di identità, svuotamento dei conti o accesso ai dati sensibili è altissimo. E spesso ci si accorge troppo tardi, quando le transazioni sospette sono già partite.

Per questo motivo, è essenziale controllare con regolarità tutte le app installate sul proprio telefono e disinstallare immediatamente quelle potenzialmente pericolose, anche se all’apparenza sembrano legittime. Secondo recenti segnalazioni, le seguenti app sono considerate false VPN e vanno eliminate subito: Maks VPN, Sheine VPN, ProxyGate, DewVPN, Shield VPN e Paladin VPN. Nessuna di queste offre una reale protezione. Al contrario, funzionano da porta d’ingresso per hacker e malware.

Come difendersi e a chi rivolgersi in caso di truffa

Se si sospetta di essere vittima di furto di dati o accessi non autorizzati ai propri account, è fondamentale agire con rapidità. In Italia, si può segnalare l’attività sospetta al CAI Virtual (Centro Anticrimine Informatico della Polizia di Stato) o al Sistema Nazionale di Denuncia Virtuale, oppure recarsi di persona presso una stazione di polizia. Questi enti sono attrezzati per gestire casi di cybercrime, offrendo supporto tecnico, consulenze, indagini e strumenti di prevenzione.

Chi si occupa della sicurezza informatica consiglia alcune buone pratiche per evitare di cadere in trappola: non installare app da fonti non verificate, aggiornare costantemente il sistema operativo e le applicazioni, evitare di cliccare su link sospetti ricevuti via messaggio o email e attivare sempre l’autenticazione a due fattori per gli account sensibili. È anche utile utilizzare app antivirus affidabili e verificare periodicamente i permessi concessi alle app installate.

Il problema principale è che i truffatori contano sulla disattenzione degli utenti, sfruttano l’urgenza, la fiducia nei nomi “tecnici” e l’assenza di segnali evidenti. Un’app chiamata “VPN” dà immediatamente l’impressione di protezione. In realtà, potrebbe essere il primo passo verso un attacco informatico ben pianificato. Ecco perché la prevenzione resta l’unico vero scudo. Anche quando tutto sembra tranquillo, un’app sbagliata può costarti molto più di quanto immagini.

Change privacy settings
×