Previsioni Prezzi Criptovalute: BTC, ETH, BNB, XRP e Altcoin in Ripresa a Breve Termine

Salvatore Broggi

31 Dicembre 2025

Milano, 31 dicembre 2025 – La giornata è partita con una certa inquietudine sui mercati delle criptovalute, ma già dalle prime ore del mattino Bitcoin e alcune delle principali altcoin hanno dato segnali di una possibile ripresa a breve. Dalle 9 in poi, infatti, la regina delle criptovalute ha iniziato a risalire, dopo settimane sotto pressione. Segno che i venditori stanno perdendo un po’ di terreno.

Bitcoin tenta il rilancio dopo settimane complicate

Secondo i dati di Coinmarketcap e Binance, il Bitcoin ha oscillato tra i 43.800 e i 45.500 dollari nelle prime ore della giornata. Un movimento che non è passato inosservato agli occhi degli operatori, soprattutto perché il calo iniziato a fine novembre aveva fatto temere un periodo lungo di correzione. “Finalmente torniamo a vedere acquisti importanti su livelli tecnici fondamentali”, commenta Gianluca Fabbri, analista crypto milanese, intervistato da alanews.it.

Questa reazione ha coinvolto anche altri asset digitali: Ethereum ha superato i 2.400 dollari, mentre Solana e XRP hanno messo a segno rimbalzi tra il 3 e il 5 per cento rispetto a ieri. Solo due settimane fa la situazione era molto diversa: volumi in calo sotto la media mensile e scambi notturni dominati dalla paura di ulteriori discese dei prezzi.

Trader cauti ma speranzosi sui segnali tecnici

Nel canale Telegram “Crypto Italia”, seguito da quasi 19mila appassionati, questa mattina si leggevano messaggi prudenti ma con una punta di ottimismo: “Se le resistenze reggono, potremmo vedere un’inversione netta già entro questa settimana”, scrive un utente noto come “ManuCoin”. A detta degli operatori, proprio l’aumento degli ordini d’acquisto nelle ultime ore avrebbe messo in difficoltà chi scommetteva ancora su un ribasso prolungato.

Un dato che cattura l’attenzione è la riduzione delle liquidazioni forzate: solo ieri, secondo Coinglass, sono stati chiusi short per circa 130 milioni di dollari sul Bitcoin, quasi la metà rispetto alla media della settimana scorsa. Per molti trader questo è un segnale chiaro che le vendite impulsive stanno perdendo forza.

Perché si rivede un rimbalzo? Inflazione, Fed e aspettative

Dietro questo timido recupero ci sarebbero motivazioni sia tecniche sia legate all’economia globale. Da una parte la tenuta dei supporti storici su Bitcoin – “non si vedevano così tanti acquisti forti da ottobre”, aggiunge Fabbri – dall’altra i dati dagli Stati Uniti: ieri sera la Federal Reserve ha confermato che manterrà fermi i tassi d’interesse almeno fino a marzo.

Per il mondo cripto, sempre sensibile alle mosse della Fed e ai numeri sull’inflazione negli Usa, questa scelta è stata letta come un segnale di stabilità. “Meno oscillazioni nella politica monetaria favoriscono investimenti a lungo termine”, spiega uno dei gestori di Bitlido Fund, società svizzera specializzata in fondi digitali.

Cautela alta: il 2026 parte con molte incognite

Nonostante il tentativo di rialzo sia evidente nei grafici, resta alta la prudenza. Molti ricordano che movimenti simili in passato si sono spesso esauriti in pochi giorni lasciando spazio a nuovi ribassi. La volatilità resta alta: basta poco denaro che entra o esce per cambiare tutto.

Sul fronte degli investitori istituzionali invece si attende ancora qualcosa di concreto. Grandi fondi come Blackrock e Fidelity non hanno annunciato nuove mosse sul mercato crypto nell’ultima settimana dell’anno. “Solo con flussi consistenti dagli ETF potremo parlare di inversione vera e propria”, avverte Luca Piani, responsabile ricerca in una banca milanese di primo piano.

Occhi puntati sulle scadenze tecniche e regolamentari

Infine lo sguardo si sposta alle prossime settimane. A gennaio sono attese scadenze tecniche importanti: chiusura dei futures trimestrali e riunioni della SEC americana sugli ETF spot su Bitcoin ed Ethereum. Da questi appuntamenti potrebbero arrivare segnali decisivi sull’umore dei mercati e sulle regole che ancora pesano molto sul settore crypto.

Per ora – dicono molti operatori sentiti stamattina – “la partita resta aperta”. Il 2025 si chiude con un tentativo di rimbalzo ma per capire se sarà davvero l’avvio di una nuova fase bisogna attendere conferme più solide. Intanto gli occhi restano fissi sui grafici e sulle notizie che arrivano da Wall Street.

Change privacy settings
×