Presbiopia: addio occhiali da lettura grazie al nuovo collirio in arrivo in Italia

Addio presbiopia

In arrivo in Italia il collirio per correggere la presbiopia-cryptohack.it

Franco Vallesi

23 Settembre 2025

Arrivano i primi colliri per correggere la vista da vicino: come agiscono e a che punto sono i test clinici

Un collirio contro la presbiopia potrebbe presto rivoluzionare la vita di milioni di persone. Le prime sperimentazioni mostrano risultati promettenti, ma sarà davvero l’alternativa agli occhiali da lettura?

Leggere il giornale, controllare un messaggio sul telefono o infilare il filo nella cruna dell’ago: gesti semplici che con l’età diventano sempre più difficili. È la presbiopia, un disturbo che colpisce quasi tutti dopo i 45 anni, rendendo sfocata la visione da vicino. Ma ora, accanto a occhiali e chirurgia, si affaccia una terza opzione: il collirio farmacologico. Non un sogno, ma una possibilità concreta che inizia a prendere forma anche in Europa.

Che cos’è la presbiopia e perché colpisce quasi tutti dopo i 45 anni

La presbiopia non è una malattia ma una naturale conseguenza dell’invecchiamento. Inizia a manifestarsi attorno ai 40–45 anni e peggiora progressivamente fino a stabilizzarsi dopo i 65 anni. Il problema nasce dal cristallino, la lente interna dell’occhio, che con l’età perde elasticità e non riesce più ad adattarsi alla visione da vicino. Il risultato? Si tende ad allontanare gli oggetti, i libri, lo smartphone, nel tentativo di metterli a fuoco.

Correzione della vista
La presbiopia è una patologia che colpisce molti italiani-cryptohack.it

Miopi e ipermetropi sperimentano questa condizione in modo diverso: nei primi, all’inizio può addirittura compensare il difetto visivo; nei secondi, invece, il disturbo tende a presentarsi più precocemente e con maggior fastidio.

Finora, la soluzione più diffusa è stata quella degli occhiali da lettura, delle lenti progressive o della chirurgia refrattiva, ma nessuna di queste opzioni è esente da limiti. La chirurgia, in particolare, non è indicata per tutti, e gli occhiali sono vissuti da molti come un fastidio, soprattutto se usati saltuariamente.

La nuova frontiera: colliri che migliorano la visione da vicino

Negli ultimi anni si stanno affacciando soluzioni farmacologiche che promettono di correggere la presbiopia senza interventi e senza occhiali. Si tratta di colliri oftalmici da applicare una o più volte al giorno, contenenti molecole in grado di aumentare la profondità di campo o stimolare la contrazione del muscolo ciliare, facilitando la messa a fuoco da vicino.

Tra le molecole più promettenti c’è la pilocarpina, un alcaloide che agisce sul sistema nervoso parasimpatico inducendo miosi (restringimento della pupilla) e contrazione del muscolo ciliare. Questo duplice effetto consente una visione nitida degli oggetti vicini e migliora il meccanismo dell’accomodazione visiva.

Nel 2021, la Food and Drug Administration (FDA) ha approvato negli Stati Uniti un collirio a base di pilocarpina 1,25%, seguito da uno a base di aceclidina 1,44%. Oggi, nel 2025, la ricerca ha fatto passi avanti significativi anche in Europa e Sud America.

I risultati della sperimentazione argentina: miglioramenti visivi duraturi

Uno degli studi più citati è quello condotto dalla dottoressa Giovanna Benozzi in Argentina, presentato al 43° Congresso Europeo di Chirurgia della Cataratta e Refrattiva. Il suo team ha testato un collirio composto da pilocarpina (1%, 2%, 3%) e diclofenac, un antinfiammatorio che riduce gli effetti collaterali.

Il campione ha coinvolto 766 pazienti (età media: 55 anni) monitorati per due anni. I risultati:

  • Dopo solo un’ora dalla prima somministrazione, la visione da vicino è migliorata mediamente di 3,45 linee di Jaeger.

  • Con pilocarpina all’1%, il 99% dei pazienti ha letto almeno due righe aggiuntive.

  • Con la concentrazione al 2%, il 69% ha letto tre righe in più.

  • Con il 3%, l’84% ha raggiunto questo stesso miglioramento.

Nel complesso, la durata mediana del miglioramento è stata di 434 giorni, un dato che lascia intravedere una potenziale efficacia anche a lungo termine.

Effetti collaterali e limiti dei trattamenti a base di collirio

Come per ogni trattamento, anche i colliri per la presbiopia non sono esenti da effetti collaterali. I più comuni sono stati:

  • Irritazione oculare

  • Mal di testa

  • Lacrimazione e sensibilità alla luce

  • Visione offuscata o difficoltà di adattamento alla luce

Secondo la sperimentazione argentina, il 32% dei pazienti ha riportato effetti collaterali lievi, ma nessuno ha sospeso il trattamento. Tuttavia, gli esperti sottolineano che la risposta soggettiva varia in base al grado di presbiopia e alla tollerabilità individuale, per cui la personalizzazione della dose sarà probabilmente fondamentale.

Quanto manca all’arrivo in Italia e per chi potrebbe essere utile

Nel 2025, l’interesse verso questa nuova frontiera è sempre più alto anche in Europa. Diverse aziende farmaceutiche stanno preparando i dossier per l’approvazione da parte dell’EMA, e si prevede che i primi colliri per la presbiopia possano arrivare in commercio anche in Italia tra fine 2025 e il 2026.

Sebbene non siano ancora la soluzione definitiva, questi colliri potrebbero rappresentare un’opzione concreta per chi:

  • Non sopporta gli occhiali da lettura

  • Non è idoneo a interventi chirurgici

  • Cerca una correzione reversibile e modulabile

In attesa di ulteriori studi su scala più ampia, la direzione è chiara: il futuro della correzione visiva potrebbe essere più semplice, quotidiano e alla portata di tutti.

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