Intelligenza Artificiale

Politecnico di Milano, in arrivo chat con IA integrata per aiutare gli studenti

Il Politecnico di Milano festeggia quest’anno 160 anni, un traguardo che segna un percorso volto all’innovazione, formazione e ricerca.

Fondato il 29 novembre 1863, l’Ateneo è stato il primo politecnico in Italia e la prima università milanese, contribuendo allo sviluppo tecnologico, sociale ed economico dell’Italia.

Ecco che l’Ateneo continua a guardare avanti, confermandosi come punto di riferimento per l’innovazione che, in questo momento storico in particolare, non può che essere rappresentata anche dall’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale (IA).

L’Intelligenza artificiale per il Politecnico di Milano

“Centosessant’anni di storia ci hanno insegnato che la vera innovazione si basa sulla consapevolezza del passato e sulla visione del futuro – dichiara la rettrice del Politecnico di Milano, Donatella Sciuto -. Oggi, più che mai, siamo chiamati a progettare il futuro, a guidare il cambiamento e a rispondere alle sfide globali che ci attendono. Il Politecnico di Milano da oltre 50 anni è impegnato nello studio dell’AI. Ora l’Ateneo si afferma come un grande centro per l’intelligenza artificiale, con un approccio trasversale e pervasivo all’interno di tutti gli ambiti di ricerca e innovazione».

Foto | Wikimedia Commons @NuclearNiranjan – Cryptohack.it

Al Politecnico l’intelligenza artificiale si sviluppa in tre ampi contesti di intervento, ciascuno a forte impatto sociale: le scienze della vita e la cura della persona, la città, le infrastrutture, l’ambiente e l’industria, il tessuto imprenditoriale e le istituzioni.

Ambiti che sono accomunati da un approccio etico e responsabile, come quello sviluppato all’interno dell’ateneo da Meta – Social Sciences and Humanities for Science and Technology, centro di studi multidisciplinari che coinvolge ingegneri, architetti, designer, filosofi e umanisti.

“L’intelligenza artificiale rappresenta un cambiamento di paradigma, e come università abbiamo la responsabilità di formare le nuove generazioni a un uso consapevole della tecnologia – continua la Rettrice Sciuto. Oltre alla ricerca, integriamo l’AI nella nostra proposta formativa, preparando gli studenti a affrontare la complessità dei cambiamenti in atto. Integriamo l’Intelligenza Artificiale nei percorsi formativi offrendo lauree magistrali in High Performance Computing, Ingegneria Informatica e Ingegneria Matematica, insieme ai vari insegnamenti nelle scuole di architettura, design e ingegneria

L’impegno nell’implementare l’intelligenza artificiale come parte integrante dell’offerta formativa è fondamentale: per questo il Politecnico sta adottando un approccio basato sull’IA in due direzioni cruciali.

La prima riguarda l’utilizzo di avanzate tecniche di data analytics per sviluppare un algoritmo predittivo, con oltre l’80% di precisione, finalizzato a ridurre l’abbandono degli studenti. La seconda direzione si concentra sul learning analytics, esaminando i dati estratti dalle piattaforme digitali per valutare i processi educativi e migliorare l’apprendimento degli studenti.

Alla cerimonia di Inaugurazione del 161° Anno Accademico di lunedì 20 novembre, oltre alla rettrice Donatella Sciuto, sono intervenuti Veronica Marrocu, presidente del Consiglio degli studenti del Politecnico di Milano, Mariarosaria Taddeo, professoressa di Digital Ethics and Defence Technologies della Oxford University, Roberto Viola, direttore generale per le Politiche Digitali della Commissione Europea, Giuseppe Sala, sindaco Comune di Milano, Attilio Fontana, presidente Regione Lombardia, Iliana Ivanova, commissaria per l’Innovazione Ricerca Cultura Istruzione e Gioventù della Commissione Europea.

Oggi il Politecnico di Milano, prima università in Italia, si colloca tra i migliori 20 atenei globali secondo il Qs World University Rankings, posizionandosi al decimo posto in architettura, all’ottavo nel design e al diciottesimo in ingegneria.

La comunità accademica del Politecnico si distingue per la sua apertura e inclusività, accogliendo circa 8250 studenti e dottorandi stranieri provenienti da più di 160 nazioni.

Con oltre 190 nuovi ricercatori assunti nell’ultimo anno, il Politecnico di Milano si presenta come una comunità giovane e dinamica. Attualmente, conta 122 startup attive, con prospettive di raggiungere quota 450 nel prossimo triennio.

Giulia De Sanctis

Laureata in Comunicazione e Valorizzazione del Patrimonio Artistico Contemporaneo, collaboro attivamente con riviste e testate web del settore culturale, enogastronomico, tempo libero e attualità.

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