Perché la crescita di una piattaforma non fa salire il prezzo del suo token

Mercato

Troppe crypto e poco mercato-cryptohack.it

Franco Vallesi

8 Settembre 2025

Il valore di una criptovaluta non è legato solo alla crescita della piattaforma: contano utilità, domanda reale e meccanismi economici.

Uno degli errori più comuni tra gli investitori nel settore crypto è credere che l’acquisto del token di un progetto equivalga a partecipare automaticamente al suo successo. È un’idea sbagliata, ma ancora largamente diffusa, alimentata dalla somiglianza apparente tra token e azioni.

In realtà, il valore di una criptovaluta non si muove come quello di un titolo azionario. Anche se entrambi rispondono alla legge della domanda e dell’offerta, il modo in cui la domanda viene generata è totalmente differente. Molti progetti crypto non forniscono incentivi reali all’acquisto del token, o non costruiscono strutturalmente meccanismi che creino domanda.

Spesso gli utenti acquistano token convinti che una piattaforma in crescita implichi un aumento automatico del prezzo della sua coin. Ma asset e infrastruttura sono due entità separate: un progetto può avere metriche in crescita, senza che il suo token abbia alcuna utilità diretta o logica tale da giustificarne un apprezzamento di valore nel tempo.

Per capire se un token abbia senso come investimento, occorre valutare quanto sia utile nel funzionamento del progetto: serve per pagare le fee? È richiesto per accedere a servizi? È usato per ricompense, staking o buyback? Senza queste connessioni, spesso si tratta solo di una moneta decorativa.

I token di governance: potere di voto… ma poca domanda reale

Uno degli esempi più chiari di questo scollamento tra progetto e token sono i cosiddetti governance token. In teoria dovrebbero dare agli utenti il diritto di partecipare alle decisioni delle DAO (Organizzazioni Autonome Decentralizzate), ma nella pratica spesso non hanno alcun impatto significativo.

La maggioranza dei voti è detenuta dai team fondatori o dagli investitori iniziali, il che rende il potere decisionale degli utenti minore di quanto promesso. Senza altre funzioni pratiche, il governance token diventa un oggetto simbolicopiù che uno strumento di reale utilità.

Troppe valute
Troppi token e poca volatilità-cryptohack.it

I dati parlano chiaro: molti governance token sono crollati di valore, anche mentre le piattaforme continuavano a crescere in termini di TVL (Total Value Locked). Il mercato, in questo caso, non premia l’espansione della piattaforma, perché manca un collegamento diretto e funzionale con il token.

Ci sono eccezioni, come AAVE o UNI, che hanno sviluppato funzioni extra rispetto alla sola governance. Ma restano casi isolati. In generale, la presenza di utility reale resta la chiave per distinguere un token solido da uno destinato a perdere valore.

I token degli exchange: quando l’adozione fa davvero la differenza

Al contrario, ci sono token che dimostrano il valore di un legame diretto tra utilità e domanda reale. È il caso dei token degli exchange come BNB, OKB, LEO, GT o BIT, che offrono vantaggi concreti agli utenti: sconti sulle commissioni, accesso a pool di lancio, funzioni premium o premi di partecipazione.

Questi token tendono a performare meglio nei momenti difficili di mercato, proprio perché gli utenti li usano davvero. Se l’exchange cresce nei volumi e negli utenti, cresce anche la domanda del token associato, creando una relazione causa-effetto evidente e misurabile.

Il caso più noto è Binance con BNB, ma anche altri token di piattaforme consolidate hanno mostrato performance stabili e coerenti con l’adozione dell’exchange. Un’eccezione recente è CRO di Crypto.com, che ha perso parte della sua utilità negli ultimi mesi e ne ha risentito in termini di prezzo.

Ma l’esempio più interessante nel 2025 è forse HYPE, token del DEX Hyperliquid. Pur essendo un governance token, ha tre funzioni pratiche: serve come gas token per pagare le fee, come collaterale per la sicurezza della rete e viene acquistato direttamente dal protocollo con parte delle revenue.

Ad oggi, Hyperliquid ha riacquistato oltre 29,8 milioni di HYPE per un valore di 1,43 miliardi di dollari, creando una forte pressione di acquisto strutturale. Questo meccanismo ha un impatto diretto sulla domanda e aiuta a sostenere il prezzo, rendendo il token molto più solido di altri nel settore DeFi.

Una nuova mentalità per leggere davvero il valore di una crypto

Il mercato crypto è ancora pieno di dinamiche irrazionali e illusioni ottiche. Ma imparare a distinguere tra token con valore reale e token che vivono solo di narrativa è oggi più che mai fondamentale. Non basta che un progetto cresca: serve che il suo token sia davvero utile, richiesto, integrato.

Ecco perché non tutte le crypto sono un investimento intelligente, e perché acquistare un token senza capire cosa lo rende necessario è spesso solo una scommessa, non una scelta strategica.

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