Perché gli NFT non valgono più nulla? Il mercato è crollato del 90%

NFT e mercati

Gli NFT sono davvero "morti" oppure possiamo aspettarci delle sorprese?-cryptohack.it

Franco Vallesi

17 Settembre 2025

Dal boom milionario del 2021 al silenzio del 2025: ecco perché gli NFT sembrano ormai un ricordo sbiadito della cultura digitale. Nel 2021 erano l’ultima ossessione dell’economia digitale. Oggi il mercato si è quasi azzerato. Ma gli NFT sono davvero finiti, o stanno solo cambiando pelle?

Nel giro di pochi anni, gli NFT (Non-Fungible Token) sono passati da oggetto del desiderio globale a simbolo di un entusiasmo forse troppo gonfiato. Nati per rivoluzionare il concetto di proprietà digitale, gli NFT promettevano di cambiare l’arte, la musica, i giochi e il modo in cui pensiamo al valore online. Ma dopo un picco epocale nel 2021, le cose hanno preso un’altra piega. Le vendite sono crollate, i progetti si sono moltiplicati e svalutati, e anche le celebrità si sono tirate indietro.

Eppure, i segnali di vita non sono del tutto scomparsi. Il 2025 segna una fase di transizione, tra lo scetticismo dilagante e nuove applicazioni concrete che potrebbero rimettere gli NFT al centro del gioco.

Cinque segnali che mostrano il declino degli NFT

1. Volume di trading in caduta libera

Durante il boom, piattaforme come OpenSea gestivano miliardi di dollari al mese in vendite. Oggi, quelle stesse piattaforme faticano a raggiungere il 10% dell’attività di allora. Il numero di utenti attivi, wallet unici e offerte giornaliere è diminuito drasticamente. Con meno acquirenti sul mercato, la liquidità è crollata, generando un circolo vizioso che scoraggia i nuovi investitori.

2. Prezzi base in discesa verticale

Il valore minimo degli NFT in una collezione – il cosiddetto floor price – è uno dei principali indicatori di salute del mercato. Collezioni iconiche come CryptoPunks o Bored Ape Yacht Club sono passate da prezzi a sei cifre a valori inferiori del 70-90% rispetto al picco. Questo calo ha eroso la fiducia e fatto emergere un dato scomodo: possedere un NFT non significa possedere un bene stabile o duraturo.

Perdita di valore
Come gli NFT hanno perso valore in pochissimo tempo-cryptohack.it

3. Progetti duplicati e di scarsa qualità

Il successo degli NFT ha portato a una saturazione incontrollata del mercato. Chiunque, anche senza esperienza, poteva lanciare una collezione e metterla in vendita. Il risultato è stato un’esplosione di progetti fotocopia, asset generati automaticamente, trame ripetitive e poca innovazione. Questo affollamento ha diluito la percezione di esclusività che era alla base del valore iniziale degli NFT.

4. Truffe e “rug pull”

Con l’aumento della domanda, sono cresciute anche le truffe. Il fenomeno dei rug pull – in cui un creatore lancia un progetto, incassa le vendite e scompare – ha colpito centinaia di investitori. Questa dinamica ha distrutto la fiducia non solo verso i singoli progetti, ma verso l’intero settore. Anche i progetti autentici ne hanno risentito, trovandosi a dover convincere un pubblico sempre più diffidente.

5. Celebrità e brand si sono ritirati

Nel 2021 e 2022, celebrità e grandi marchi sono stati protagonisti assoluti della corsa agli NFT. Da Snoop Dogg a Nike, da Madonna a Coca-Cola, tutti volevano il proprio progetto NFT. Ma oggi, molti di questi attori si sono defilati silenziosamente, rimuovendo post promozionali, cancellando roadmap e lasciando i propri asset in balia del mercato. Il crollo della visibilità pubblica ha accelerato la perdita di interesse del pubblico mainstream.

Verso il futuro: davvero gli NFT sono morti?

A dispetto del crollo, il 2025 non segna la fine degli NFT, ma piuttosto l’inizio di una nuova fase di maturazione. Gli NFT speculativi e artistici sono in netta contrazione, ma le applicazioni funzionali stanno guadagnando terreno.

Nel settore gaming, ad esempio, gli NFT vengono usati per rappresentare oggetti unici, avatar personalizzati e ricompense collezionabili. Nell’arte digitale, alcuni progetti hanno virato verso modelli di membership e licenze creative. In ambito immobiliare e aziendale, gli NFT sono utilizzati per certificare proprietà, tracciare asset o accedere a servizi premium.

I progressi nella tecnologia blockchain, l’arrivo di protocolli più ecologici e una regolamentazione più chiara stanno contribuendo a creare un ambiente più stabile e accessibile. Il focus si è spostato dal guadagno veloce all’integrazione concreta, e questa potrebbe essere la chiave della sopravvivenza a lungo termine degli NFT.

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