Milano, 26 dicembre 2025 – Sta per chiudersi una delle fasi più attese dagli appassionati di criptovalute e blockchain: il gioco mine-to-earn basato su meme coin ha annunciato che presto terminerà l’accesso anticipato al suo token nativo. La notizia è arrivata nelle ultime ore, diffusa dal team di sviluppo con un post sul forum ufficiale e rilanciata su X poco prima delle 9 del mattino. Subito, ha catturato l’attenzione della comunità digitale, tanto che all’alba su Reddit e Telegram si rincorrevano messaggi pieni di curiosità e qualche preoccupazione.
Finestra chiusa per il token nativo
Il fulcro dell’annuncio riguarda proprio il token nativo del gioco, nato nei primi mesi del 2025 e diventato noto per la sua formula innovativa di mine-to-earn. In pratica, i giocatori accumulano gettoni partecipando alle attività proposte, da usare nella piattaforma o da scambiare sui mercati secondari. Finora, gli sviluppatori avevano concesso agli utenti un “early access”, una finestra ristretta per ottenere token prima del lancio ufficiale. Ora però questa fase sta per chiudersi: “Abbiamo raggiunto la soglia che ci eravamo messi come obiettivo – hanno detto ieri sera i portavoce anonimi del team – ed è tempo di passare alla prossima fase”. Nessuna data precisa al momento, si parla solo di “pochi giorni”.
Cos’è un gioco mine-to-earn basato su meme coin
Il modello dietro questo gioco di criptovalute è piuttosto nuovo. Si tratta di un mix tra la viralità delle meme coin – monete digitali nate come fenomeni social, spesso ispirate a simboli pop o animali (come Dogecoin o Shiba Inu) – e le dinamiche dei giochi play-to-earn. Completando missioni o sfide virtuali, i giocatori guadagnano ricompense in token. Secondo i dati pubblicati da DappRadar, solo a novembre si sono iscritti oltre 25mila utenti, con picchi soprattutto nelle ore notturne tra Asia e Sudamerica. La promessa degli sviluppatori, ripetuta spesso nelle chat pubbliche, è quella di creare un ambiente dove “divertimento e ritorno economico possano andare di pari passo”.
I rischi della corsa alle criptovalute
La fine dell’accesso anticipato al token nativo ha scatenato dibattiti accesi nella community. C’è chi teme una nuova ondata di speculazioni sui prezzi – un classico in questi casi – e chi si chiede quali garanzie ci siano sulla sicurezza degli investimenti. Paolo Manzi, analista finanziario e autore di “Blockchain e rischio: cosa sapere”, mette in guardia: “Con le meme coin bisogna stare doppiamente attenti. Il loro valore spesso dipende più dal passaparola che da basi solide”. Manzi aggiunge che la volatilità può portare sia guadagni improvvisi sia perdite pesanti: “Un momento il prezzo schizza in alto, quello dopo cala nel dimenticatoio. Bisogna esserne consapevoli prima di entrare”.
La reazione degli utenti: tra entusiasmo e scetticismo
Nel frattempo, nei canali social dedicati al progetto fioccano messaggi da parte degli utenti italiani ed esteri. C’è chi applaude l’inizio della nuova fase – “ci voleva una ventata d’innovazione”, commenta Luca T., studente bolognese che dice di aver guadagnato “circa 200 euro in token” negli ultimi due mesi –, ma anche chi si interroga sulle regole del prossimo round. Non mancano le voci critiche: Davide P., utente napoletano molto attivo nella community, sostiene che “serve più trasparenza sulla distribuzione dei token. Nessuno ci spiega davvero come vengono assegnati”. Domande senza risposta.
Le prospettive future per il progetto
Sul fronte degli sviluppatori regna prudenza. Contattati via email, hanno confermato che il prossimo passo sarà il lancio della versione completa del gioco mine-to-earn nel primo trimestre del 2026, senza però fornire dettagli precisi sulle tempistiche. Fonti vicine al team parlano di nuove collaborazioni con altre piattaforme Web3 e campagne promozionali legate a partner nel mondo gaming. Finora però non sono stati diffusi documenti ufficiali a conferma.
Per chi ha seguito la crescita delle criptovalute meme, questa vicenda segna una tappa importante: mostra come questi asset digitali si muovono fra speculazione, gioco e finanza decentralizzata. Resta da vedere se questa formula saprà conquistare un pubblico stabile anche quando passerà l’effetto moda. Per ora, la partita resta aperta.
