Oltre sette milioni di account compromessi appartenenti a servizi di streaming come Netflix, Disney+ e Amazon Prime Video sono stati identificati da Kaspersky. Le credenziali non sono state rubate direttamente, ma raccolte attraverso campagne di furto dati. La protezione degli account richiede misure oltre alle sole password
L’analisi condotta dal team Digital Footprint Intelligence di Kaspersky ha rivelato che oltre sette milioni di account di servizi di streaming sono stati compromessi, con Netflix in cima alla lista. Questa situazione rappresenta un grave problema di sicurezza digitale, soprattutto per la Generazione Z, poiché le credenziali sono state raccolte attraverso campagne di furto di dati anziché sottratte direttamente dai fornitori di servizi.
I ricercatori hanno scoperto che le credenziali d’accesso, insieme ad altre informazioni personali, vengono raccolte furtivamente. Una semplice password di Netflix può essere la porta d’ingresso per attacchi più gravi, come furti d’identità e frodi finanziarie, soprattutto quando le stesse credenziali vengono riutilizzate su altre piattaforme online. Con ben 5.632.694 account compromessi, Netflix è la piattaforma più colpita, seguita da Disney+ con 680.850 account violati e Amazon Prime Video, che ha registrato 1.607 casi di accesso non autorizzato.
A livello geografico, il Brasile emerge come il paese con il maggior numero di credenziali esposte, seguito da Messico e India per Netflix. Le tendenze sono simili anche per Disney+ e Amazon Prime Video, evidenziando la vulnerabilità delle piattaforme di streaming, sempre più utilizzate da una popolazione giovane e digitalmente attiva.
Polina Tretyak, analista di Kaspersky, sottolinea l’importanza di adottare misure di protezione che vadano oltre le semplici password. È fondamentale prestare attenzione alla sicurezza dei dispositivi utilizzati per accedere a questi servizi, evitando download sospetti e monitorando i percorsi di navigazione. Le aziende di cybersicurezza, come Kaspersky, offrono soluzioni avanzate per garantire la protezione dei dati sensibili, suggerendo l’uso di strumenti come VPN e Password Manager per una gestione più sicura delle credenziali.
In un mondo sempre più interconnesso, la protezione dei propri account di streaming non è più un optional, ma una necessità. La consapevolezza dei rischi e l’adozione di misure preventive possono fare la differenza nella salvaguardia della propria identità digitale.
Sistema di diagnostica 3D rivoluziona la sanità abruzzese: immagini cliniche visibili senza visori, formazione universitaria…
Cos'è la nuova tecnica di social engineering, che sfrutta la fiducia umana come superficie di…
Azoospermia, dopo 18 anni di tentativi una coppia aspetta un figlio grazie all’AI: ecco come…
Il chatbot europeo, ChatEurope, sta già riscontrando diversi problemi: ecco tutto ciò che c'è da…
L'intelligenza artificiale conquista il mondo del lavoro: ecco i dati del suo utilizzo nella Pubblica…
Non sono stati solamente gli studenti ad affrontare le due prove scritte della Maturità 2025:…