Nuova truffa in città: le multe che sembrano vere ma nascondono un inganno

Nuova truffa in città: le multe che sembrano vere ma nascondono un inganno - cryptohack.it

Lorenzo Fogli

22 Settembre 2025

A Firenze scoperta una truffa delle false multe con QR Code. Ecco come agiscono i truffatori e i consigli del Comune.

A Firenze torna alta l’attenzione sulle truffe agli automobilisti. Nei giorni scorsi diversi residenti della zona di Campo Marte hanno trovato sul parabrezza della propria auto un verbale per divieto di sosta. I documenti, all’apparenza autentici, riportavano l’intestazione della polizia municipale e persino un QR Code per il pagamento immediato della sanzione. Ma non si trattava di multe regolari: erano falsi costruiti per spingere le persone a pagare somme che finivano direttamente nelle mani dei malviventi.

Come funziona la truffa

Secondo quanto ricostruito, i verbali lasciati sulle auto imitavano in modo convincente quelli ufficiali. C’era un’intestazione simile a quella del Corpo di polizia municipale, la cifra della sanzione e un QR Code che, una volta inquadrato, portava a una pagina online molto simile al portale PagoPA. In realtà, si trattava di un sito fittizio che invitava a pagare con PayPal o carta. Il particolare più sospetto riguarda proprio i canali di pagamento. Il Comune ha ricordato che le multe autentiche possono essere saldate esclusivamente tramite PagoPA, mentre i documenti contraffatti offrivano solo PayPal o carta di credito senza nemmeno indicare il beneficiario della transazione.

Chi ha analizzato i verbali falsi ha notato diverse incongruenze. Per esempio, la cifra da pagare non coincideva con l’articolo di legge violato e i tempi per usufruire dello sconto risultavano di 15 giorni invece dei canonici 5. Dettagli che hanno confermato la natura fraudolenta delle multe.

I segnali per riconoscere i verbali falsi

Il Comune di Firenze ha diffuso una nota con le caratteristiche utili a distinguere i verbali veri da quelli contraffatti. Tra gli elementi più evidenti: il documento originale non riporta il giglio di Firenze, ma la dicitura “Corpo polizia municipale Comune di Firenze”; il carattere tipografico del testo e della targa è diverso, nel falso appare più grande; la struttura del testo è schematica e organizzata ad elenco, a differenza del modello autentico; l’importo del pagamento ridotto, nel falso, è scritto con un carattere ancora più grande rispetto al resto; la firma del verbalizzante è riprodotta come autografa, cosa che non avviene nei verbali ufficiali. In più, il preavviso vero è di dimensioni maggiori e contiene due QR Code, entrambi riconducibili esclusivamente a PagoPA. Nella versione falsa, invece, il QR Code porta a un portale improvvisato, con icone che imitano in modo approssimativo quelle ufficiali.

Gli uffici del Comune hanno evidenziato anche un particolare rivelatore: nelle istruzioni di pagamento vicine al QR Code compariva un errore ortografico, la parola “dispozitivo” al posto di “dispositivo”. Un dettaglio che ha confermato la natura fraudolenta del documento. Le forze dell’ordine hanno invitato i cittadini a controllare con attenzione i verbali ricevuti e a diffidare da richieste di pagamento non chiare. Per qualsiasi dubbio, il consiglio resta quello di rivolgersi agli uffici comunali o verificare tramite i canali ufficiali di PagoPA.

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