Non stampare lo scontrino al bancomat! È così che iniziano le truffe bancarie

Scontrino

Dopo le operazioni al bancomat richiedi lo scontrino e poi non lo prendi? Sbagli e rischi di farti prosciugare il conto-cryptohack.it

Franco Vallesi

13 Settembre 2025

Sempre più casi in Europa legati alle ricevute ATM abbandonate: ecco perché è meglio evitarle.

Stampare lo scontrino dopo un prelievo al bancomat sembra un gesto banale, ma può esporre a truffe bancarie sempre più sofisticate.

In molti rispondono “sì” senza pensarci alla domanda automatica “Vuoi stampare la ricevuta?”, ma quella piccola striscia di carta lasciata accartocciata vicino all’ATM può trasformarsi in un pericoloso strumento nelle mani di malintenzionati.

Come una semplice ricevuta può diventare un’arma per i truffatori

Negli ultimi mesi del 2025, le segnalazioni di frodi bancarie originate da scontrini stampati al bancomat sono aumentate in tutta Europa. A lanciare l’allarme sono diverse autorità di sorveglianza bancaria e associazioni dei consumatori, che invitano a non sottovalutare le informazioni presenti sulla ricevuta del prelievo.

Il problema non riguarda solo il saldo residuo: in molti casi, sulla ricevuta possono comparire dati sensibili come il numero parziale del conto corrente, riferimenti al tipo di carta, al circuito bancario, all’istituto e alla filiale. Tutti elementi che, se cadono nelle mani sbagliate, permettono a truffatori esperti di costruire un’identità credibile da finti operatori di banca.

Lo schema è semplice: recuperano le ricevute lasciate dagli utenti, ricostruiscono un profilo parziale e contattano la vittima fingendosi consulenti della banca. La scusa è quasi sempre una verifica di sicurezza, un’anomalia riscontrata nel conto o la richiesta di conferma di alcuni dati per sbloccare presunti movimenti sospetti. Ma in realtà stanno cercando di estorcere codici, PIN, password o dati di accesso all’home banking.

Come ti truffano
Come i truffatori, con lo scontrino degli ATM, riescono ad entrare nel tuo conto-crryptohack.it

In alcuni casi recenti, i truffatori hanno addirittura chiesto di installare una finta app della banca o di fornire il codice OTP ricevuto via SMS. E da quel momento il conto è violato.

Secondo un rapporto pubblicato a marzo 2025 da un osservatorio europeo sulla sicurezza finanziaria, oltre il 22% delle truffe bancarie registrate in Italia nel 2024 hanno avuto origine da un contatto telefonico fraudolento, spesso favorito dal recupero di informazioni cartacee o digitali lasciate incustodite. Tra queste, anche ricevute di bancomat, scontrini di pagamento contactless e bollettini postali.

Le città più colpite sono Milano, Roma, Napoli e Torino, dove l’elevato numero di ATM e l’afflusso costante di utenti facilitano il “caccia e raccogli” da parte dei malintenzionati. Alcuni gruppi criminali monitorano regolarmente gli sportelli automatici alla ricerca di scontrini abbandonati.

In molti sottovalutano il rischio, pensando che il foglio stampato non possa contenere nulla di pericoloso. Ma come spiegano gli esperti di cybersecurity bancaria, per un truffatore esperto basta anche solo il nome dell’istituto di credito e le ultime quattro cifre del conto per inscenare una telefonata perfettamente credibile.

Come proteggersi: meglio consultare il saldo online e non stampare nulla

Le banche oggi mettono a disposizione app mobili e portali online sicuri, dove controllare saldo, movimenti ed effettuare operazioni senza necessità di stampare ricevute fisiche. È il modo più efficace per ridurre l’impronta informativa lasciata in giro e limitare i rischi di furto d’identità.

In alternativa, se proprio si ha la necessità di stampare la ricevuta, è fondamentale non lasciarla mai all’ATM, non gettarla nei cestini vicini e, se possibile, distruggerla non appena diventa inutile.

Molte filiali bancarie e catene di sportelli ATM hanno già cominciato ad applicare adesivi di avviso e messaggi a schermo per ricordare ai clienti di non abbandonare le ricevute. Alcuni modelli di sportelli di nuova generazione in Giappone e Germania offrono la possibilità di nascondere automaticamente i dati sensibili o di consultare il saldo solo sullo schermo, senza generare alcuna stampa.

L’evoluzione digitale dei servizi bancari va proprio in questa direzione: meno carta, più sicurezza, maggiore tracciabilità. Ed è un vantaggio per tutti. Ma occorre che anche l’utente faccia la sua parte, evitando automatismi pericolosi e adottando buone pratiche quotidiane.

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