MSTR in Ripresa: Pattern Tecnico “Unicorno” Punta a Rimbalzo del 50% con Target fino a 280$

Salvatore Broggi

4 Dicembre 2025

Milano, 4 dicembre 2025 – Mastercard potrebbe superare i 200 dollari per azione e puntare addirittura ai 280 dollari nei prossimi mesi, a patto che restino favorevoli le condizioni economiche generali e si mantenga un trend tecnico positivo. È questo il quadro che emerge dalle ultime valutazioni raccolte tra gli operatori di Wall Street, in una fase in cui i titoli finanziari e le grandi aziende dei pagamenti digitali sono sotto i riflettori.

Crescita spinta dall’inflazione e dal boom dei pagamenti digitali

Negli ultimi dodici mesi, il titolo Mastercard ha viaggiato in linea con il settore finanziario, sostenuto dall’aumento delle transazioni digitali e da un’inflazione moderata nei mercati principali. Lunedì scorso, alla chiusura degli scambi al New York Stock Exchange, il prezzo si è fermato a 192,10 dollari, segnando un rialzo del 14% rispetto a giugno. Tom Nelson, analista di Barclays Capital, avverte: “Se la Fed continuerà con una politica monetaria morbida e i tassi rimarranno stabili, potremmo vedere il titolo consolidarsi sopra i 200 dollari già all’inizio del 2026”.

Il ruolo della digitalizzazione è centrale. Secondo Statista, solo nel terzo trimestre del 2025 negli Stati Uniti sono state effettuate oltre 1,9 miliardi di operazioni con carte di credito. Mastercard ha rafforzato la sua quota al 22,7%, guadagnando terreno rispetto a Visa e altri competitor emergenti come American Express e PayPal.

I tecnici sono ottimisti, ma i rischi restano

Dal punto di vista tecnico, gli indicatori principali come l’RSI e le medie mobili a 50 e 200 giorni confermano una tendenza ancora al rialzo. Alex Ferrini, stratega azionario di Borsa Italiana, spiega: “Finché il titolo resta sopra i 188-190 dollari il momentum rimane positivo; solo se dovesse scendere sotto i 180 potremmo assistere a una fase laterale o ribassista”. Morgan Stanley ha rivisto i target tecnici a medio termine tra i 220 e i 240 dollari. Ma avverte: “Occhio alla volatilità se le condizioni economiche dovessero peggiorare”.

Gli investitori più cauti mettono in guardia contro possibili shock geopolitici o brutte sorprese sull’inflazione globale. In questo scenario la volatilità implicita sulle opzioni call a sei mesi si attesta al 18%, leggermente sopra la media degli ultimi cinque anni.

Mastercard corre sull’innovazione ma guarda alla concorrenza

Sul fronte industriale, lo scorso settembre Mastercard ha presentato un piano per espandere i servizi fintech in Europa e Asia. L’investimento supera 1,2 miliardi di dollari tra acquisizioni mirate e sviluppo tecnologico. Michael Miebach, amministratore delegato dal 2021, ha sottolineato che “l’innovazione nei pagamenti digitali resta la chiave per la crescita futura”, ma servirà anche rafforzare le alleanze con le banche tradizionali.

La concorrenza resta agguerrita: Visa mantiene il primato globale con più del doppio delle transazioni annue rispetto a Mastercard. Nel frattempo nuove realtà nel mondo delle criptovalute e dei pagamenti istantanei stanno prendendo piede soprattutto tra i giovani adulti europei. Questa pressione potrebbe influenzare i margini operativi nei prossimi trimestri, come ammesso dal direttore finanziario Sachin Mehra nell’ultima conference call.

Le prospettive dipendono dagli indicatori economici

Il destino di Mastercard sarà molto legato all’andamento dell’economia globale: dai tassi decisi dalla Federal Reserve all’inflazione fino alla domanda di servizi digitali nel mondo. Gli esperti sentiti da alanews.it vedono probabile che il trend rialzista continui se l’economia Usa crescerà oltre il 2% annuo e la Fed non toccherà ancora i tassi.

Da tenere d’occhio anche i dati sui consumi negli Stati Uniti: il Black Friday appena passato ha registrato un +7% rispetto allo scorso anno secondo NPD Group. Importante sarà pure seguire l’evoluzione delle regole sulle commissioni interbancarie.

In conclusione: mentre tutti guardano con attenzione alla soglia psicologica dei 200 dollari e al più ambizioso traguardo dei 280 dollari, Mastercard gioca una partita delicata tra fondamentali solidi e la necessità di adattarsi a un mondo finanziario sempre più veloce. “Il trend è buono ma nessuno può permettersi distrazioni”, commenta Ferrini lasciando intendere che saranno mesi decisivi per il gigante dei pagamenti.

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