Microsoft Store ora è gratis: chiunque può pubblicare app senza carta di credito

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Ora Microsoft Store è gratuito! Scopri come e chi ne ha diritto-cryptohack.it

Franco Vallesi

13 Settembre 2025

Eliminata la quota d’ingresso: ora chiunque può pubblicare app su Microsoft Store senza costi iniziali. Microsoft apre le porte del suo Store a tutti gli sviluppatori indipendenti, senza tasse né carta di credito.

La nuova politica, annunciata ufficialmente nelle ultime ore, è già attiva in quasi 200 mercati globali e segna un cambio di passo importante per l’ecosistema Windows. Con questo aggiornamento, anche chi non ha un budget può registrarsi gratuitamente e iniziare a distribuire applicazioni, approfittando di una platea da oltre 250 milioni di utenti attivi mensili.

Semplificazione totale per pubblicare app e guadagnare da subito

Fino a oggi, chi voleva entrare nel Microsoft Store doveva superare due ostacoli: pagare una quota una tantum e disporre di una carta di credito. Ora entrambi i requisiti sono stati rimossi. Il processo di registrazione è stato semplificato, con verifica dell’identità più veloce, compilazione automatica del profilo e accesso immediato al Partner Center. Bastano pochi minuti per completare l’iscrizione e iniziare a caricare la propria app.

Microsoft ha deciso di intervenire su richiesta diretta della community globale di sviluppatori, che da anni chiedeva un’apertura più concreta verso i creatori indipendenti. E i primi numeri confermano che la strategia funziona: la software house HUXSoft ha moltiplicato di dieci volte i download giornalieri, mentre Good2Create ha visto gli utenti attivi quotidiani crescere da 10.000 a 40.000, con ricavi aumentati di sei volte.

Accesso per programmatori
Lo store apre le porte agli sviluppatori indipendenti-cryptohack.it

La nuova politica commerciale si sposa con condizioni vantaggiose per la monetizzazione. Chi pubblica app non videoludiche può integrare sistemi di pagamento autonomi trattenendo il 100% dei ricavi. In alternativa, resta disponibile l’infrastruttura di pagamento Microsoft, ma con commissioni ridotte.

La compatibilità è un altro punto di forza: il Microsoft Store accetta Win32, UWP, PWA, app sviluppate con .NET MAUI, Electron e molte altre tecnologie. Non serve riscrivere il codice, né effettuare porting complessi.

Chi sceglie di pubblicare tramite il formato MSIX ha accesso a hosting gratuito, firma digitale automatica e aggiornamenti distribuiti senza costi. Una soluzione pensata per offrire uno standard professionale anche a chi opera in autonomia, senza le risorse di una grande azienda.

Un ecosistema che punta sull’inclusività

La scelta di rendere gratuito l’accesso al Microsoft Store segna una svolta epocale per chi sogna di trasformare la propria app in un progetto redditizio. Il colosso di Redmond intende rendere la sua piattaforma più inclusiva e competitiva, aprendo a nuove generazioni di sviluppatori.

Nel contesto del 2025, dove l’intelligenza artificiale, la cross-platform experience e le app containerizzate stanno cambiando il panorama software, questa mossa appare strategica. Soprattutto se si considera che Microsoft ha recentemente annunciato l’integrazione di Claude AI di Anthropic in Office, affiancando così OpenAI per la gestione dei contenuti intelligenti.

La competizione con gli store alternativi di Apple e Google è più accesa che mai, ma la mossa di Microsoft punta a scavalcare le barriere all’ingresso, rendendo il proprio Store un hub aperto e libero, capace di attrarre sia i grandi studiche i creatori indipendenti.

Questa apertura totale del Microsoft Store rappresenta non solo un’evoluzione tecnica, ma un cambio culturale nel modo in cui si concepisce il rapporto tra big tech e sviluppatori indipendenti. In un momento storico in cui l’accessibilità digitale è sempre più centrale, rimuovere barriere economiche e burocratiche significa valorizzare idee, progetti e creatività senza vincoli.

Con oltre 250 milioni di utenti attivi ogni mese, lo Store di Microsoft diventa un vero e proprio trampolino di lancio per piccole software house, freelance, studenti e start-up, che ora possono raggiungere un mercato globale con zero spese iniziali. Il supporto tecnico, la varietà di linguaggi compatibili e l’infrastruttura gratuita offerta — dai servizi di hostingfino agli aggiornamenti automatici — rendono la piattaforma uno degli ambienti più completi e inclusivi per la distribuzione software nel 2025.

È anche una risposta chiara alla pressione esercitata dagli ecosistemi mobile, dove costi, vincoli e monopoli hanno frenato l’ingresso di tanti creatori. Microsoft, puntando su apertura, compatibilità e libertà di monetizzazione, manda un segnale forte: costruire innovazione non è solo una questione di potenza di calcolo, ma di opportunità concrete ed offerte a chi ha un’idea da condividere col mondo.

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