Tokyo, 21 novembre 2025 – Metaplanet, azienda giapponese specializzata in strategie finanziarie legate a Bitcoin, ha annunciato oggi un’importante raccolta di capitali tramite l’emissione di azioni privilegiate perpetue di Classe B. La notizia è stata diffusa con documenti ufficiali alla Borsa di Tokyo e punta a rafforzare la posizione dell’azienda nel mercato delle criptovalute, in un momento segnato da volatilità e da una crescente attenzione delle autorità.
Raccolta da 21,2 miliardi di yen: il piano di Metaplanet
Dai documenti depositati emerge che Metaplanet vuole emettere 23,6 milioni di azioni di Classe B a un prezzo di 900 yen l’una (circa 5,71 dollari), per un totale di 21,2 miliardi di yen (intorno ai 135 milioni di dollari). L’offerta sarà riservata a investitori esteri, attraverso un collocamento privato che dovrà essere approvato dall’assemblea straordinaria degli azionisti convocata per il prossimo 22 dicembre 2025. Dietro questa scelta, spiegano fonti vicine al dossier, c’è la volontà di allargare la base azionaria e di attirare nuovi capitali a livello globale.
Le nuove azioni privilegiate garantiranno un dividendo fisso annuo del 4,9% sul valore nominale di 6,34 dollari, pari a 0,078 dollari a trimestre una volta partiti i pagamenti. Gli azionisti potranno convertire i titoli in azioni ordinarie a un prezzo di conversione fissato a 6,34 dollari. Ma c’è una clausola: se il titolo supera per almeno venti giorni di fila il 130% della preferenza di liquidazione, Metaplanet potrà richiamare le azioni sul mercato. Questi titoli non danno diritto di voto, ma prevedono opzioni di rimborso in casi specifici.
Riorganizzazione finanziaria in vista
Parallelamente alla raccolta, Metaplanet ha avviato una revisione dei suoi strumenti finanziari. La società ha annunciato la cancellazione dei diritti di acquisto azionario dalla ventesima alla ventiduesima serie e la creazione di nuove serie (la ventitreesima e la ventiquattresima) destinate al fondo d’investimento Evo Fund, con sede alle Isole Cayman, in attesa dell’ok delle autorità. Un passaggio che fa parte di una strategia più ampia per rafforzare la struttura finanziaria del gruppo.
Su X (ex Twitter), l’amministratore delegato Simon Gerovich ha spiegato così il piano: “4,9% di dividendo fisso. Prezzo di conversione a 1.000 yen. Un nuovo passo per far crescere la strategia Bitcoin di Metaplanet”. Il progetto si chiama “Mercury”. A chiusura della giornata, il titolo Metaplanet ha segnato un rialzo del 3,20%, salendo di 12 punti. Nonostante questo, il quadro resta difficile: secondo Google Finance, il valore delle azioni è calato di oltre il 60% negli ultimi sei mesi.
Bitcoin al centro della strategia
La scommessa su Bitcoin è il cuore della strategia di Metaplanet. Secondo i dati aggiornati da BitcoinTreasuries.NET, l’azienda detiene attualmente 30.823 BTC, per un valore stimato di 2,82 miliardi di dollari. È la quarta quota più grande tra le società quotate in borsa. Ma l’investimento è oggi in perdita: il prezzo medio di acquisto è stato di 108.036 dollari per BTC, mentre il valore attuale porta a una perdita non realizzata del 15,17%, in netto calo rispetto ai picchi di ottobre.
Il contesto è tutt’altro che semplice. Dopo il crollo del titolo DAT, la Borsa di Tokyo ha annunciato una stretta sulle società con esposizioni importanti in criptovalute. Un segnale che condizionerà le mosse future degli operatori e potrebbe influenzare anche le scelte di Metaplanet.
Prospettive e attese nel mercato
Nel mondo finanziario giapponese si segue con attenzione la mossa di Gerovich e della sua squadra. Alcuni analisti vedono nella nuova emissione un tentativo di rafforzare i conti e di riportare fiducia tra gli investitori esteri. Altri, invece, restano prudenti: “Il rischio legato alla volatilità delle criptovalute è sempre alto”, ha detto un gestore contattato da alanews.it.
Solo nelle prossime settimane si potrà capire se il progetto Mercury riuscirà a invertire la rotta e a consolidare Metaplanet tra i grandi protagonisti globali del Bitcoin. Nel frattempo, tutti gli occhi sono puntati sull’assemblea straordinaria e sulle decisioni che ne usciranno.
