Intelligenza Artificiale

Lavoro: con l’intelligenza artificiale a rischio 92 milioni di posti, ma ne verranno creati altri 170 milioni

L’intelligenza artificiale ha un impatto devastante sul mercato del lavoro: ecco quanti posti si perderanno e quanti ne verranno creati

Intelligenza artificiale e lavoro | Pixabay @Khanchit_Khirisutchalual – Cryptohack

 

L’intelligenza artificiale (IA) sta trasformando il panorama lavorativo globale in modi che non avremmo mai immaginato. Secondo studi recenti, si prevede che entro il 2030 circa 92 milioni di posti di lavoro potrebbero essere a rischio a causa dell’automazione e dell’adozione di tecnologie basate sull’IA. Tuttavia, è importante notare che questa evoluzione non deve essere vista solo in chiave negativa. Infatti, si stima che verranno creati circa 170 milioni di nuovi posti di lavoro, molti dei quali saranno legati all’innovazione tecnologica e alla gestione dei sistemi automatizzati.

Professioni a rischio e nuove opportunità

Le professioni più vulnerabili all’automazione sono quelle che includono attività ripetitive e routine, come le mansioni di assemblaggio nelle fabbriche e i lavori di data entry. Al contrario, ci sarà un incremento della domanda di professionisti capaci di lavorare con l’IA, come ingegneri del software, analisti di dati ed esperti di etica dell’IA. Settori come la sanità, l’istruzione e le energie rinnovabili trarranno vantaggio dall’integrazione delle tecnologie intelligenti, portando a un potenziamento dei servizi offerti.

La necessità di riqualificazione

Un aspetto cruciale di questa transizione è la riqualificazione della forza lavoro. Molti lavoratori dovranno adattarsi e acquisire nuove competenze per rimanere competitivi sul mercato. Programmi di formazione e investimenti in educazione saranno fondamentali per garantire che i lavoratori possano affrontare queste sfide. Le aziende, dal canto loro, dovranno investire in processi di transizione che considerino il benessere dei dipendenti, promuovendo un ambiente di lavoro inclusivo e innovativo.

Collaborazione tra settori

Inoltre, è essenziale che i governi e le istituzioni collaborino con il settore privato per creare politiche che favoriscano l’innovazione responsabile. Questo garantirà che il progresso tecnologico non lasci indietro nessuno. L’equilibrio tra automazione e occupazione rappresenta una delle sfide più grandi del nostro tempo e richiederà un approccio strategico e lungimirante. Solo attraverso un lavoro congiunto sarà possibile affrontare le sfide future e sfruttare al meglio le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale.

Redazione

Recent Posts

Gemini diventerà la prima intelligenza artificiale generale: lo promette uno dei co-fondatori di Google

Durante la conferenza I/O 2025 in California, Sergey Brin ha previsto che l'Agi arriverà prima…

2 giorni ago

Google I/O 2025: le novità da conoscere sull’AI e su Gemini

Google ha concluso la conferenza Google I/O a Mountain View, presentando innovazioni nel campo dell'AI:…

3 giorni ago

Pirateria, anche il sito Streaming Community è finito nel mirino delle autorità

Nonostante i continui cambi di dominio, il sito sta avendo problemi a restare online e…

3 giorni ago

Combattere i disturbi mentali con l’AI: ecco cosa sono e come funzionano i bot terapeutici

Il facile accesso e l'ampia disponibilità dei compagni virtuali empatici stanno ridefinendo i legami tra…

4 giorni ago

Quando vale una cartella clinica per i cybercriminali? Sul dark web sono in vendita a mille euro

I Dati Sanitari sono sempre più appetibili per i criminali del dark web. Secondo Nunzia…

5 giorni ago

Piracy Shield entra in azione: raffica di multe per chi usa il “pezzotto”

Sono state multate 2.282 persone residenti in 80 province italiane a causa dell'utilizzo di servizi…

1 settimana ago