Milano, 22 novembre 2025 – Owen Gunden, uno dei più riservati e noti “early holder” di Bitcoin, ha appena venduto tutto il suo patrimonio digitale. Nelle ultime ore ha ceduto 11.000 BTC, per un valore che si aggira intorno a 1,3 miliardi di dollari. La conferma arriva dai dati di Arkham Intelligence. Un’operazione che chiude un capitolo lungo quattordici anni, da quando Gunden acquistò i suoi primi Bitcoin. Una figura quasi leggendaria nel mondo delle criptovalute.
La fine di un’era per Bitcoin
Secondo quanto ricostruito da Arkham Intelligence, i movimenti sono partiti a fine ottobre. Da allora, una serie di trasferimenti dai wallet storici di Gunden sono stati fatti verso l’exchange centralizzato Kraken. Solo nelle ultime settimane, più di 344 milioni di dollari in Bitcoin sono stati spostati, culminando con una transazione finale da 230 milioni che ha chiuso definitivamente la sua posizione. “Owen Gunden ha venduto tutti i suoi Bitcoin”, ha scritto Arkham in un post su X (ex Twitter) la sera del 20 novembre.
La storia di Gunden si mescola con quella stessa della blockchain. Il primo acquisto risale al 2011, quando un Bitcoin valeva pochi dollari. Da allora, il trader è rimasto nell’ombra: mai una parola, nessuna presenza online. Ma il suo peso nel settore è stato enorme. Fino a pochi mesi fa era considerato il terzo crypto-miliardario più ricco al mondo, dopo Satoshi Nakamoto e Justin Sun.
Il mercato si agita dopo la vendita
La scelta di vendere proprio ora non è passata inosservata. Il mercato delle criptovalute è in un momento delicato: il prezzo di Bitcoin ha perso il 31% rispetto al picco di 126.080 dollari raggiunto qualche settimana fa. L’uscita di scena di Gunden ha aumentato la tensione e la volatilità. “Il sentiment è peggiorato in modo netto”, ha spiegato un analista di Galaxy Digital, che ha abbassato le sue previsioni sul prezzo di Bitcoin, portandole da 185.000 a 120.000 dollari.
Nella community si respira sorpresa e preoccupazione. Nei principali forum si rincorrono ipotesi sulle ragioni della vendita: c’è chi parla di una semplice presa di profitto dopo anni di attesa, chi invece teme che sia un segnale di ulteriori ribassi in arrivo.
Dove sono finiti i Bitcoin? Il mistero resta
Una volta spostati su un exchange come Kraken, i fondi diventano più difficili da tracciare. Non si sa se siano stati venduti sul mercato o convertiti in altre valute o strumenti finanziari. Però, come sottolineano molti operatori, “lo spostamento verso gli exchange centralizzati è quasi sempre un preludio alla vendita”, soprattutto per cifre così importanti.
La figura di Owen Gunden rimane avvolta nel mistero. Nessuna intervista, nessuna dichiarazione ufficiale. Solo una serie di movimenti silenziosi che hanno segnato la storia della blockchain. “È uno dei pochi veri pionieri ancora in circolazione”, ha confidato un trader storico su Telegram. Proprio questa sua riservatezza ha contribuito a costruire la sua leggenda.
Cosa succederà ora? Reazioni e scenari
Questa vendita segna la fine di una delle storie più lunghe e significative nella vita di Bitcoin. Gli effetti sul mercato si sentiranno ancora per settimane. Molti analisti prevedono una volatilità alta e non escludono nuovi scossoni nei prezzi. Alcuni investitori temono che altre “whale” possano seguire l’esempio di Gunden, accelerando la correzione in corso.
Per ora, resta un senso diffuso che un pezzo importante della storia delle criptovalute sia stato scritto. “Non è solo una questione di numeri”, ha commentato un utente su Reddit, “ma il segnale che anche i pionieri stanno cambiando strategia”. Toccherà al tempo dirci se questa mossa sarà un punto di svolta per il settore o solo l’ultima grande operazione di una leggenda silenziosa.
