Milano, 24 novembre 2025 – Quattro nuovi ETF a leva 3x su Bitcoin ed Ethereum sbarcheranno in Europa già dalla prossima settimana, segnando un altro passo nella crescita degli strumenti finanziari legati alle criptovalute. A lanciare i prodotti sarà LeverageShares, società specializzata in ETF a leva, che proporrà due versioni long e due short. In sostanza, questi strumenti permetteranno agli investitori di seguire i movimenti di prezzo dei due principali asset digitali, moltiplicandoli per tre. Per fare un esempio: se il valore di Bitcoin sale o scende di 5.000 dollari, l’investimento si muoverà di 15.000 dollari, con tutti i rischi e le opportunità che questo comporta.
Mercati in fibrillazione: perché arrivano ora gli ETF a leva su Bitcoin ed Ethereum
Il debutto arriva in un momento di forte agitazione sui mercati delle criptovalute. Negli ultimi giorni, sia Bitcoin sia Ethereum hanno mostrato oscillazioni rapide e importanti, con variazioni anche del 2% in pochi minuti. Gli addetti ai lavori parlano di una fase di correzione pronunciata e di un clima di crescente incertezza tra chi investe. “Il tempismo è interessante”, osserva un analista di Piazza Affari, “perché il mercato è già sotto pressione e questi strumenti possono amplificare ulteriormente le oscillazioni”.
Per LeverageShares non si tratta di una novità assoluta: la società ha già in portafoglio prodotti simili su azioni tecnologiche e blue chip. Ma l’arrivo degli ETF 3x sulle criptovalute rappresenta una vera novità per l’Europa, dove le regole su questi strumenti sono sempre state più rigide rispetto agli Stati Uniti.
Come funzionano gli ETF a leva 3x sulle criptovalute
Gli ETF a leva offrono la possibilità di prendere posizione su un asset facendo però “rimbalzare” le variazioni di prezzo giornaliere, moltiplicandole. Nel caso dei nuovi ETF di LeverageShares, la leva sarà tripla: ogni movimento percentuale di Bitcoin o Ethereum si rifletterà tre volte sul valore del fondo. Ci saranno sia versioni long, che puntano al rialzo, sia short, che scommettono sul ribasso.
Attenzione però, perché i rischi sono elevati. Gli ETF short, in particolare, possono perdere tutto il loro valore se il mercato si muove contro di loro per più giorni di fila, come già visto su altri mercati. “Sono strumenti da maneggiare con esperienza”, dice un gestore milanese, “o da usare per coperture rapide e a basso costo”.
A chi servono davvero questi ETF?
Secondo gli esperti, i nuovi ETF a leva su Bitcoin ed Ethereum sono pensati per un pubblico molto selezionato: investitori con alta tolleranza al rischio o professionisti che cercano strumenti per proteggersi. “Non sono prodotti per il risparmiatore comune”, avverte un consulente finanziario contattato da alanews.it. “La volatilità delle criptovalute è già alta, e con la leva tripla un errore può costare molto caro”.
LeverageShares punta a intercettare una domanda crescente di strumenti più avanzati anche nel mondo crypto. La società ha già lanciato ETF a leva su titoli come Tesla e Nvidia, oltre a panieri di settore.
Negli Stati Uniti debutta l’ETF su Dogecoin
Mentre in Europa si guarda ai nuovi ETF su Bitcoin ed Ethereum, negli Stati Uniti è in arrivo l’ETF Grayscale su Dogecoin ($DOGE). Lunedì prossimo il prodotto farà il suo ingresso al NYSE di New York, portando in borsa una delle criptovalute più chiacchierate degli ultimi anni. Nato quasi per gioco nel 2013, Dogecoin è diventato il simbolo della volatilità e della leggerezza del mondo crypto.
Il lancio arriva in un momento delicato: negli USA gli ETF su Bitcoin hanno avuto flussi altalenanti nelle ultime settimane, mentre le altcoin stanno attirando nuovo interesse. “Vedremo come reagirà il mercato a questo nuovo prodotto”, commenta un trader di New York. “Il palcoscenico è importante, ma meglio andarci piano”.
Mercati crypto: tra innovazione e prudenza
L’arrivo dei nuovi ETF a leva sulle criptovalute conferma che la finanza tradizionale continua ad avvicinarsi al mondo digitale. Ma la volatilità resta alta e i rischi non mancano. Gli esperti invitano a muoversi con cautela: “Questi prodotti vanno usati con molta attenzione”, sottolinea un operatore del settore. Solo così si capirà se la domanda terrà il passo con l’offerta — e se la corsa agli ETF crypto andrà avanti anche nei prossimi mesi.
